Leggi la prima parte del sedicesimo capitolo |
Seconda parte
Esistono alcuni siti o catene di mirror che sono noti per ospitare ampie collezioni di software freeware o shareware per PC. (Oltre a questi siti, potrete utilizzare anche gli archivi di software accessibili tramite WWW, ricordati nel sesto capitolo).
Ogni tipo di computer ha i suoi bravi siti FTP. Eccone alcuni.
Esistono alcuni siti FTP specializzati in dati musicali o in immagini. In realtà, questo tipo di dati è disperso in innumerevoli siti molto specializzati - ad esempio, in siti o pagine dedicate ad un singolo gruppo musicale o ad un singolo tipo di immagini. Tuttavia, esistono un certo numero di grandi archivi in cui si possono trovare grandi quantità di file. D'altra parte, non si può non sottolineare come i brani musicali, i testi e le immagini siano opere intellettuali protette dal copyright: questi siti, pur se sviluppati con il contributo di molte persone ed assolutamente senza fine di lucro, e pur se quotidianamente utilizzati da migliaia di persone, sono a stretti termini di legge illegali. Negli ultimi quindici anni, in cui l'uso della rete era limitato ad una "tribù" molto ristretta, nessuno dei possessori dei diritti d'autore si è mai preoccupato di questo tipo di attività; non è difficile prevedere, tuttavia, che nel futuro sarà effettuata una stretta (in alcuni casi è già avvenuta) su questo tipo di attività, da parte delle persone che desiderano vendere quei testi e quelle immagini liberamente reperibili in questi siti. Si veda ad esempio il caso di Microsoft Network e dei siti amatoriali su Star Trek...
Per quanto riguarda la musica, esisteva un grandissimo archivio di testi di canzoni di qualsiasi tipo (musica leggera di ogni genere, folk, musica etnica...) all'URL ftp://ftp.uwp.edu/pub/music/lyrics/. Tale archivio era nato parecchi anni fa, ed era stato faticosamente costruito con il contributo di tantissime persone, che avevano inserito i testi delle proprie canzoni preferite. Sfortunatamente, esso è stato chiuso su richiesta della casa discografica EMI, che riteneva violati i propri diritti d'autore sui testi musicali; questo ha dato inizio negli Stati Uniti ad una campagna di boicottaggio dei prodotti EMI. Successivamente, non si sa bene se per effetto anche delle polemiche contro la EMI, esso è stato riaperto al di fuori degli USA, non si sa bene come e per quanto, ed è disponibile in Italia all'indirizzo WWW http://www.poli.studenti.to.it/ftp/pub/music/lyrics/ e FTP ftp://ftp.poli.studenti.to.it/pub/music/lyrics/, e in Europa anche all'indirizzo http://www.leo.org/archiv/music/music_e.html, che contiene anche altri archivi musicali.
Esiste anche un sito WWW e FTP (Olga) specializzato in tablature per chitarra, all'indirizzo http://www.olga.net/; anche qui, conviene utilizzare il mirror europeo ftp://ftp.informatik.tu-muenchen.de/pub/rec/music/guitar/ (contiene anche il materiale di altri siti).
Per le immagini, il punto di riferimento può essere il sito FTP svedese ftp://ftp.sunet.se/pub/pictures/, specialmente per le collezioni fantasy e di manga (fumetti giapponesi). Un altro archivio di immagini è mantenuto dall'Università di Stoccarda, ed è accessibile via WWW all'indirizzo http://www.uni-stuttgart.de/RUSuser/picinfo/. Come ulteriore risorsa, per immagini di vario tipo, esiste l'affollatissimo sito americano ftp://wuarchive.wustl.edu/multimedia/images/. In Italia esistono due siti specializzati: per fumetti e animazione giapponese, ftp://kame.usr.dsi.unimi.it/pub/IAC/, collegato al newsgroup it.arti.cartoni; più in generale (ma in particolare per la fantasy) http://www.poli.studenti.to.it/ftp/pub/pictures/, accessibile anche via FTP a ftp://ftp.poli.studenti.to.it/pub/pictures/.
Ecco quindi una lista delle codifiche esistenti:
begin modo nomefile M90T'.0T',0T'#0.R#0=$#0=&25))0T%.3PT'0V%G;&EA.FD-!S4-!S$-!PT' M,PT'1`T'04U/4E533R!,+@T'1FEO.F5N=&EN80T'-0T',PT'#0.xT#0=$#0=- M24Y/5%1)#0=087)M80T',PT',0T'#0.U#0=$#0=!4$],3$].20T'4&%R;6$- (...) M!S$P#0.Q#0.-!S8-!T0-!T-255H-!TYA.&]L:0T'-0T',@T'#0.W#0=##0=" ` end(al posto di nomefile ci sarà il nome del file codificato, al posto di modo un numero che viene utilizzato dal programma di decodifica; notate che tutte le righe, a parte eventualmente l'ultima, iniziano con la stessa lettera, solitamente M).
copy /b file1+file2+file3 filedest
incolla nell'ordine i file file1, file2 e file3 all'interno del file filedest.
Se avete bisogno di un decodificatore universale per MS-DOS, potrete scaricarlo cliccando col pulsante destro sull'icona a fianco. |
udec nomefile
dove nomefile è il file da decodificare. Verrà creato nella directory corrente il file che era codificato nel file nomefile.
Ricordate comunque che, tra gli altri, anche WinZip - per citare un programma molto diffuso - decodifica la maggior parte di questi formati. Se invece vi servono utility per codificare, vi conviene procurarvi un programma specializzato, come WinCode o XFerPro, reperibili in rete.
Esiste un'ultima forma di codifica, che però non viene utilizzata per allegare file a messaggi di testo, ma per altri scopi: la codifica ROT13. Si tratta di una forma di crittografia estremamente rudimentale, utilizzata all'interno di testi - solitamente articoli di newsgroup - per nascondere frasi per le quali si vuole evitare una lettura involontaria: tipicamente uno spoiler, come ad esempio la soluzione di un interessante problema matematico appena esposto. Tutte le lettere dell'alfabeto inglese sono "spostate" di 13 posizioni: la A diventa N, la B diventa O... la N diventa A, e così via. Molti programmi di lettura delle news offrono un'opzione per decodificare velocemente questi testi (ad esempio con Free Agent basta selezionare il testo e premere Ctrl-R).
WinZip è difatti il più diffuso programma di archiviazione per Windows. Le indicazioni sottostanti si riferiscono alla versione 6.2, distribuita nei due file WINZIP31.EXE e WINZIP95.EXE, a seconda del sistema operativo (Win 3.x o Win 95).
L'installazione in Windows 95 è molto semplice: eseguendo WINZIP95.EXE, il programma provvederà ad estrarre l'installazione e quindi a chiedervi in quale directory volete installare il programma. Dopo di ciò, creerà i file del programma in tale directory, e quindi lancerà la configurazione automatica. Dopo aver premuto qualche volta su Next >, e aver accettato la licenza, potrete scegliere il tipo di interfaccia utente da utilizzare: quella semplificata (Wizard) o quella classica. Poichè quest'ultima è più completa e potente, nel corso di queste istruzioni ci riferiremo ad essa: cliccate quindi su Start with WinZip Classic, premete Next >, selezionate Express Setup, premete Next >, e il programma verrà inserito nei vostri menu e sul desktop. Cliccate su Finish per terminare l'installazione.
Una volta aperto il programma - cosa che avverrà automaticamente al termine dell'installazione - vi sarà presentata una finestra avente alcuni pulsanti nella parte alta. In Windows 3.x, comunque, la procedura è sostanzialmente identica.
Per scompattare un archivio ZIP, oppure per modificarne il contenuto, è sufficiente cliccare sul pulsante Open, quindi indicare il nome del file, anche cercandolo nella finestra di dialogo che verrà presentata. Verrà quindi presentato nella finestra principale l'elenco dei file contenuti nell'archivio; per estrarre tutti i file, basta premere sul pulsante Extract e indicare la directory in cui creare i file dell'archivio (indicando una directory non esistente, essa verrà creata). E' anche possibile estrarre singoli file o gruppi di file, selezionando i loro nomi e poi premendo su Extract.
Per aggiungere ulteriori file all'archivio visualizzato nella finestra principale è sufficiente premere su Add; sarà visualizzata la finestra di aggiunta file, in cui è possibile selezionare i file da inserire nell'archivio e poi premere Add. Per cancellare un file dall'archivio, invece, basta selezionarlo e premere il tasto Canc; il programma chiederà se si vuole cancellare l'intero archivio o solo i file selezionati (Selected Files).
Per creare un archivio ZIP, è sufficiente premere sul pulsante New e indicare nell'apposita riga il nome del file di archivio; verrà immediatamente visualizzata la finestra di aggiunta file. Comunque, utilizzando le procedure sopra descritte è possibile svolgere le varie operazioni.
Selezionando un file - tipicamente di testo ASCII, ma non è obbligatorio - e poi cliccando sul pulsante View, sarà possibile visualizzare tale file (anche se esso è dentro l'archivio che si sta trattando!). Tipicamente, il programma chiede se si vuole utilizzare il programma associato a tale tipo di file per visualizzarlo (Associated Program), il che è solitamente la scelta migliore.
WinZip può anche lavorare con altri formati di archivio. In alcuni casi (come TAR o GZ) esso è capace da solo di estrarre i file dagli archivi, ma non dispone di opzioni per creare archivi in tali formati. In altri casi, come per ARJ o LHA, è possibile compiere tutte le operazioni, ma è necessario disporre dei relativi programmi per DOS e configurare WinZip perchè esso li utilizzi. Ciò non è necessario se tali programmi sono presenti in una directory che fa parte del percorso standard (PATH) del DOS; altrimenti, dovrete selezionare Program Locations nel menu Options e indicare il nome e percorso completo dei programmi ARJ.EXE e LHA.EXE. Nel caso di ARJ, WinZip utilizza automaticamente le opzioni -v e -va per la creazione e l'estrazione di archivi su più dischi.
Sempre in tale schermata di opzioni, potete inserire in modo analogo nome e percorso di PkZip e PkUnzip per DOS; tali programmi sono necessari per alcune operazioni avanzate, come la creazione di archivi ZIP su più dischi o, con alcune versioni più vecchie, l'apertura di archivi protetti da password. WinZip decodifica inoltre, senza bisogno di programmi esterni, la maggior parte dei formati di codifica esistenti.
Sono disponibili inoltre alcuni moduli aggiuntivi da aggiungere al programma base, sia per la gestione di archivi in più dischi, sia per la conversione degli archivi ZIP in archivi autoscompattanti (operazione supportata in modo ridotto anche dalla versione base). I moduli possono essere scaricati dal sito di WinZip (http://www.winzip.com/), dove troverete anche altre informazioni utili.
Vediamo comunque anche le modalità d'uso dei vari programmi per DOS; un utile consiglio è quello di installarli in una directory che faccia parte del PATH del DOS - al limite la stessa directory del DOS, che normalmente si chiama C:\DOS, oppure la directory di Windows - in modo che essi possano essere facilmente richiamati dal prompt del DOS e individuati dagli altri programmi.
pkzip switch nomearchivio nomifile
dove al posto di nomearchivio va posto il nome dell'archivio che si vuole creare o modificare, al posto di nomifile i nomi dei file da includervi (se non si indica niente, si presuppone "tutti i file nella directory corrente") e al posto di switch possono essere inseriti dei comandi opzionali, tra cui i principali sono -r se si vogliono inserire nell'archivio anche le sottodirectory della directory corrente, conservando la posizione dei file nelle directory, -P per conservare l'eventuale struttura delle directory e -& per creare archivi su più dischi. Digitando solo pkzip compariranno schermate di aiuto.
pkunzip switch nomearchivio directorydestinazione
dove al posto di directorydestinazione va indicata la directory in cui si vogliono scrivere i file estratti dall'archivio. Gli switch più comuni per questo comando sono -d per ricreare la struttura di directory inserita nell'archivio con gli switch -p -r di PkZip (nel dubbio, meglio inserire sempre questo switch), -t per testare l'integrità dell'archivio senza decomprimerlo, -v per osservare il contenuto dell'archivio senza decomprimerlo. Anche qui, digitando solo pkunzip compariranno schermate di aiuto.
arj comando switch nomearchivio nomifile/directorydestinazione
dove al posto di comando bisogna scrivere a se si vuole creare un archivio, x se lo si vuole decomprimere, l se si vuole vederne il contenuto (o altro ancora: anche qui, il comando arj da solo provoca la visualizzazione di schermate informative, mentre arj -? vi darà l'elenco completo degli switch). Gli switch più comuni sono -va per creare un archivio su più dischetti sfruttando tutto lo spazio disponibile, -v per decomprimere archivi posti su più dischetti, -r per includere nell'archivio anche le sottodirectory, -wdrive per utilizzare un drive di lavoro diverso da quello di destinazione (ossia, creare prima l'archivio su un drive veloce, es. la RAM o l'hard disk, e poi copiarlo sulla destinazione, es. dischetto). Comunque, quasi qualsiasi cosa vi salti in mente di fare su di un archivio, con Arj si può... a patto di trovarla nella valanga di switch che esistono!
expand a:vbrun300.dl_ c:\windows\system\vbrun300.dll
Ci vuole soltanto un po' di fantasia per indovinare l'ultima lettera dell'estensione del file espanso; tipicamente, i file .DL_ diventano .DLL, i .IN_ diventano .INI, i .EX_ diventano .EXE e così via...
Esistono molti altri programmi di compattazione, che tuttavia rientrano tutti nello "schema di comando" di PkUnzip e forniscono aiuto all'utente inesperto digitando, da DOS, il solo nome del programma.
Sulla rete sono liberamente disponibili numerosi programmi per il word processing e per leggere i vari formati di testo esistenti.
Per la lettura di testi, può talvolta essere utile Word Viewer, programma messo gratuitamente a disposizione dalla Microsoft, che serve a visualizzare e stampare documenti in formato Word (.DOC): se non possedete Word, può essere utile averlo. Un altro programma utile è Adobe Acrobat Reader, che mostra e stampa documenti in formato .PDF (usato da molte riviste e quotidiani per distribuire le proprie versioni on-line); analogamente, Ghostscript - reperibile anche nei siti GNU - mostra e stampa quasi tutti i documenti PostScript (.PS, .EPS) reperibili in rete (il PostScript è praticamente lo standard nel mondo Unix, così come Word lo è per i PC).
Se invece cercate un comodo editor di testi ASCII, magari un po' più potente del Blocco Note, ne troverete moltissimi. Alcuni di essi, come Html Writer (consigliato) e Html Assistant, contengono anche opzioni utili per chi vuole scrivere pagine HTML. Un curioso programma è invece WhizNotes, che vi permette di "prendere appunti" in modo semplice.
Se cercate un vero e proprio editor HTML, vi consiglio di leggere il paragrafo sulla creazione di ipertesti.
Se volete leggere invece file di tipo .HLP (Guide di Windows), potete usare il programma Winhelp, accluso con Windows; basta eseguire da Windows tale programma, dando come riga di comando winhelp nomefile.hlp, dove nomefile.hlp è il file che dovete leggere.
Infine, se vi interessano i tipi di carattere (font), in rete ne troverete parecchi, distribuiti come freeware o shareware; troverete anche programmi per gestirli e stamparli.
In primo luogo, consideriamo una categoria di programmi molto utilizzati: i programmi che visualizzano e ritoccano immagini.
Per DOS, due famosi pacchetti che visualizzano immagini sono QPV (Quick Picture Viewer) e GDS (Graphic Display System). Il primo, in passato denominato QPEG, implementa tra le altre cose una velocissima "previsualizzazione" delle immagini, che permette di vederne una versione ridotta e in bianco e nero, creata in pochi attimi, prima di scegliere se caricarla. È inoltre il più veloce visualizzatore di JPEG esistente (data la complessità di tale formato, altri programmi impiegano un certo tempo a visualizzare le immagini), e dispone anche di una utile funzione di riconoscimento dei formati: quando si entra in una directory, il programma ne controlla velocemente il contenuto, individuando quali dei file contengono immagini in un formato noto e mostrandone le caratteristiche (dimensioni, numero di colori...). Il secondo programma visualizza un numero di formati di immagini ancora maggiore, e dispone anche di altre possibilità, quale quella di creare delle "immagini indice", contenenti la riproduzione in piccolo di un certo numero di altre immagini, e utili quindi per archiviare le immagini e poterle ritrovare in fretta; inoltre effettua la conversione di immagini tra vari formati. Per quanto molti utenti tendano a disprezzare i programmi per DOS preferendo quelli per Windows, va ricordato che la gestione delle immagini, che sfrutta estensivamente le capacità delle macchina, può risultare su macchine non troppo all'avanguardia o con poca memoria molto più veloce sotto DOS, in quanto tale sistema operativo, più semplice, lascia più risorse a disposizione dei programmi.
Oltre a questi pacchetti, va ricordata perlomeno l'utility a riga di comando GifTrans (per DOS), che permette di trasformare un normale GIF in un GIF trasparente.
Per Windows, il più diffuso visualizzatore di immagini è LView Pro, che esiste sia in versione 16 bit sia in versione 32 bit, e contiene anche altre utilità, quali la possibilità di salvare GIF trasparenti o interlacciati, o di ritoccare in vario modo l'immagine, o di convertirla in un altro formato; un altro programma piuttosto diffuso è ACDSee. Graphic Workshop è un visualizzatore che permette inoltre, con alcune estensioni, di mostrare anche le animazioni AVI, FLI e MOV; inoltre, se quello che cercate è un vero programma di editing grafico, che permetta di modificare e applicare effetti alle immagini, vi consiglio caldamente Paint Shop Pro, unanimemente ritenuto migliore di molti dei programmi venduti nei negozi. Va inoltre citata l'utility GIF Construction Set, che permette di creare non solo immagini GIF trasparenti o interlacciate, ma anche animate.
Riguardo alle animazioni, se volete poter vedere quelle memorizzate in formato MPEG - quello che sembra essere lo standard del futuro - vi conviene procurarvi un programma apposito: i più diffusi sono XingIt MpegView e VMPEG (per Windows; il primo contiene anche, nello stesso pacchetto, un visualizzatore per DOS). Conviene averli entrambi, in quanto esistono alcune particolari forme di MPEG trattate da uno e non dall'altro; comunque, software MPEG ottimizzato per particolari schede video viene fornito insieme alle stesse, per cui può essere preferibile utilizzare quello. Per le animazioni MOV, invece, conviene installare il programma QuickTime, originario del Macintosh ma disponibile anche per Windows (ulteriori informazioni a http://quicktime.apple.com/ ). Per gli AVI, è necessario in Windows 3.x installare l'espansione nota come Video for Windows, che dovrebbe essere già presente in Windows 95, nel Lettore Multimediale (vedi sotto).
Per la musica, esiste una quantità notevole di programmi con funzioni diverse; per il momento, è utile segnalare Mod4Win, un programma per Windows che esegue praticamente qualsiasi tipo di modulo musicale Amiga (MOD e simili), e Wave2, un programma che converte suoni campionati tra un grande numero di formati diversi (ad esempio da AU (Unix) o da SAM (Amiga) in WAV di Windows!). Sempre per convertire o modificare suoni campionati o registrati da voi tramite la scheda audio, potete trovare in rete CoolEdit e GoldWave. Per il formato MP3 (MPEG Layer 3), esistono al momento un codificatore/decodificatore per DOS, che converte gli MP3 in WAV e viceversa (L3Enc), e un riproduttore, per Windows (MP3-Play); per Windows 95 è recentemente uscito l'ottimo riproduttore WinAmp (http://winamp.lh.net/). La riproduzione diretta di questo tipo di file, tuttavia, è computazionalmente pesante: per ottenere il massimo della qualità, è consigliato un Pentium sufficientemente potente.
Il formato generale del comando di compressione è:
Il formato generale del comando di decompressione è:
Esiste anche una versione per Unix (zip) che è pienamente compatibile con la versione DOS purchè, nella compattazione sotto Unix, si usi lo switch -k.
Esempi di comandi:
pkzip -r -& a:archivio.zip
pkunzip -d a:archivio.zip c:\temp\pippo
Le versioni registrate di PkZip prevedono la possibilità di "autenticare" un archivio, cosicchè quando lo si decomprime venga visualizzata per ogni file la dicitura -AV, che indica che l'archivio non è stato contraffatto dopo la creazione. In questo modo, ad esempio, i produttori di antivirus permettono all'utente di controllare che l'archivio sia originale e non contenga esso stesso dei virus.
La versione universalmente usata di PkZip e PkUnzip è la 2.04g; se disponete di versioni precedenti, è bene che vi aggiorniate. Diffidate di archivi che sembrino contenere versioni superiori: in particolare, è stato segnalata l'esistenza di un archivio denominato PKZIP300.ZIP e contenente in realtà un virus.
Esempi di comandi:
arj a -wd: archivio.arj file1.gif file2.gif
arj l archivio.arj
arj x archivio.arj c:\immagini
arj a -va -r a:archivio.arj
arj x -v a:archivio.arj
Esiste anche un programma denominato GUnzip; effettua solo la scompattazione, digitando il comando gunzip nomefile.
16.12. Quali programmi per la gestione e la stampa di testi e ipertesti posso reperire in rete?
NOTA: i programmi trattati in questo paragrafo sono di norma reperibili nell'archivio di software di Vittorio Bertola, oltre che in vari siti sparsi per il mondo. Ovviamente, i programmi sono soggetti a rapido aggiornamento, ed è molto probabile che, posteriormente all'ultima revisione della guida o dell'archivio di software, alcuni di essi siano stati modificati o aggiornati. Sarà inoltre compito di ogni utente, per ogni pacchetto prelevato, quello di leggere le istruzioni accluse ed effettuare le eventuali registrazioni shareware.
16.13. Quali programmi di grafica, animazione, musica posso reperire in rete?
NOTA: i programmi trattati in questo paragrafo sono di norma reperibili nell'archivio di software di Vittorio Bertola, oltre che in vari siti sparsi per il mondo. Ovviamente, i programmi sono soggetti a rapido aggiornamento, ed è molto probabile che, posteriormente all'ultima revisione della guida o dell'archivio di software, alcuni di essi siano stati modificati o aggiornati. Sarà inoltre compito di ogni utente, per ogni pacchetto prelevato, quello di leggere le istruzioni accluse ed effettuare le eventuali registrazioni shareware.
Leggi il diciassettesimo capitolo |