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Dei vari sistemi di archiviazione del software (FTP o WWW) si è già parlato affrontando il problema della ricerca del software in rete; il prelievo di un programma, in qualsiasi modo e da qualsiasi fonte esso avvenga, si conclude generalmente con il salvataggio di un file sul proprio hard disk. Tuttavia, ora siamo solo all'inizio: difatti, spesso tale file non è direttamente utilizzabile, ma deve prima essere "scompattato". Solitamente, difatti, esso è un archivio, ossia un file che ne contiene in realtà tanti altri, compressi e uniti in modo da occupare meno spazio ed essere più facilmente trasportabili. In alternativa, può trattarsi di un file codificato in modo particolare per essere trasmissibile ad esempio via posta elettronica. È quindi bene conoscere i tipi più comuni di file usati per la diffusione del software:
È quindi opportuno avere un'idea di quali sono i diversi sistemi operativi esistenti al mondo, per capire di cosa si sta parlando e soprattutto per evitare di fare confusione quando si deve prelevare del software, evitando di perdere tempo scaricando programmi che non vanno bene per il proprio computer. Ecco quindi un breve elenco, con alcuni commenti (che sono esclusivamente personali e non sono nati allo scopo di generare polemiche tra i sostenitori dei vari ambienti...):
Oltre ai vari sistemi operativi, all'utente può talvolta succedere di sentir parlare di estensioni da installare nel sistema operativo per ampliarne le capacità e far funzionare determinate applicazioni. Ecco quindi un breve elenco delle principali estensioni, spesso reperibili in rete:
Eseguire un file. Esistono vari modi per eseguire un file eseguibile (ossia con estensione .COM o .EXE) su di un PC:
c: cd \ cd temp cd zip pippoo più brevemente
c: cd \temp\zip pippo
Creare un'icona per un programma, in Windows 3.x: basta selezionare il gruppo (finestrella) in cui si vuole posizionare l'icona, quindi selezionare Nuovo nel menu File, scegliere Programma, quindi cliccare su OK. Comparirà una finestra nella quale si dovrà indicare:
Creare un collegamento per un programma, in Windows 95: (in Windows 95, un collegamento posto sul desktop corrisponde ad una icona)
Creare una voce nel menu Avvio o nei suoi sottomenu, in Windows 95:
Dopo queste precisazioni, vediamo ora quali sono le operazioni da compiere per installare un programma contenuto in un archivio (autoscompattante o no, come abbiamo detto parlando dei modi di archiviazione del software su Internet), anticipando che, anche per i programmi per Windows, è comodo eseguire le operazioni seguenti dalla riga di comando del DOS, eventualmente aprendo un prompt del DOS da Windows:
md c:\program\wsprog move *.* c:\program\wsprogQuesto punto non è strettamente necessario, ma è molto consigliato scompattare gli archivi in directory temporanee con un nome qualsiasi e posizionare invece i programmi in directory organizzate gerarchicamente in modo logico e con nomi significativi.
A questo scopo, ogni versione di ciascun programma è solitamente identificata da un numero di versione, a sua volta formato da una serie di due o tre numeri separati da punti. Tali numeri hanno diversa importanza: il più a sinistra (major version number) è il più significativo, mentre gli altri (minor version numbers) sono, procedendo da sinistra verso destra, sempre meno importanti. Ogni volta che l'autore produce una nuova versione, essa viene identificata da un nuovo numero di versione, ottenuto dal precedente incrementando di uno uno dei numeri, scelto a seconda dell'importanza delle modifiche apportate: tanto più profonde e significative sono le modifiche, tanto più importante (ossia, a sinistra) è il numero incrementato. Dopo questa operazione, vengono anche azzerati tutti i numeri posti sulla destra di quello incrementato.
Per maggiore chiarezza, consideriamo il caso dell'antivirus VirusScan, e supponiamo di disporre della versione (ormai decisamente obsoleta) che porta il numero 2.2.9: quale sarà il numero della successiva versione? Se la versione successiva avrà subito modifiche molto marginali - ad esempio, il programma non sarà stato modificato, ma semplicemente sarà stata aggiornata la lista dei virus riconosciuti - essa porterà il numero 2.2.10; se vi saranno state modifiche più rilevanti, ad esempio con la correzione di qualche errore nel programma, essa porterà il numero 2.3.0; se invece il programma sarà stato rivisto in profondità, ad esempio modificando le modalità d'uso o il sistema di individuazione dei virus, essa porterà il numero 3.0.0 (o, più brevemente, 3.0: solitamente gli zeri finali si sottintendono, ad eccezione dello zero posto in seconda posizione, per cui ad esempio la versione 1.1.0 si indicherà brevemente come 1.1, mentre la versione 1.0 rimarrà indicata come 1.0, e sarà seguita dalla 2.0, dalla 1.1 oppure dalla 1.0.1).
Esistono molte varianti a questo schema. Alcuni autori sostituiscono il terzo numero con una lettera, per cui, ad esempio, invece della sequenza di versioni "1.1, 1.1.1., 1.1.2..." si avrà "1.1, 1.1a, 1.1b...". Molti omettono il punto tra il secondo e il terzo numero, per cui la stessa sequenza potrebbe essere numerata come "1.1, 1.11, 1.12...". Normalmente, quando si usano numeri con più di una cifra, si sta procedendo con una numerazione di questo tipo: sono pochi i programmi che utilizzano la notazione a tre punti o numeri di versione minore superiori a 9. I meno ordinati mescolano i vari sistemi, per cui ad esempio nel 1996 si sono succedute le versioni di Netscape 1.1, 1.12, 1.2, 1.2N, 1.22, 2.0, 2.01 !! Spesso vi sono dei "buchi" nella numerazione: càpita talvolta di completare e numerare una nuova versione di un programma e di accorgersi, prima di pubblicarla ufficialmente (releasing) e di diffonderla su Internet, che essa necessita di ulteriori modifiche: in questo caso si provvederà a realizzare una nuova versione del programma con un nuovo numero, che non sarà quindi immediatamente consecutivo all'ultimo ufficialmente diffuso sulla rete.
Per confrontare tra loro due versioni, occorre quindi confrontare per primo il numero più a sinistra; se è diverso, la versione più recente è quella con il numero più alto; se è uguale, invece, si passa a confrontare il secondo numero, e così via. Come visto, vi può essere qualche ambiguità nel confronto del secondo numero: ad esempio, tra le due versioni 1.2 e 1.11 non è facile stabilire quale sia la più recente; solitamente sarà la 1.2, ma l'autore potrebbe anche aver seguito una numerazione del tipo "1.0, 1.1, 1.2, 1.3... 1.9, 1.10, 1.11..." e in questo caso la più recente sarebbe la 1.11.
Spesso vengono diffuse sulla rete le cosiddette beta version (versioni beta), ossia versioni non definitive del programma, sufficientemente funzionanti ma contenenti ancora errori. In questo modo, l'autore può godere di un grande numero di persone che scaricano e testano il programma, contribuendo all'eliminazione dei problemi residui; in cambio, le versioni beta sono solitamente del tutto gratuite, anche se accompagnate da una data di scadenza. Tali versioni sono normalmente indicate posponendo al numero di versione che contraddistinguerà la versione definitiva la lettera b (beta) seguita da un numero progressivo. Ad esempio, la versione 2.0 ufficiale di Netscape è stata preceduta nell'ordine dalle versioni 2.0b1, 2.0b2... 2.0b6. In alternativa, quando non è ancora stata completata la prima versione definitiva del programma, le beta version vengono contrassegnate da un major version number pari a zero: ad esempio, le prime versioni ufficialmente pubblicate di questa guida, poichè essa non era ancora completa rispetto alle intenzioni dell'autore, sono state contrassegnate dai numeri 0.9.2, 0.9.3, 0.9.4... Oltre alle beta version si possono talvolta incontrare delle alpha version (versioni alfa), contraddistinte dalla lettera a (alfa, es. 2.0a4); si tratta di versioni precedenti rispetto alle beta, e di solito pesantemente incomplete. Normalmente, le versioni alfa sono soltanto ad uso dell'autore del programma; si passa dalle versioni alfa alle beta quando egli ritiene che il programma, pur se non definitivo, sia giunto ad uno stadio di completamento tale da poter essere diffuso perlomeno ad un certo numero di volontari che si occuperanno di provarlo e trovare gli errori rimasti.
Il numero di versione di un programma che si possiede viene spesso visualizzato quando lo si esegue; solitamente può anche essere ricavato da file README.TXT o FILE_ID.DIZ, posti nella directory del programma, o, per i programmi per Windows, richiamando l'opzione About... (in italiano, Informazioni su...) nel menu Help (o talvolta nel menu File). In questi casi, spesso il numero di versione è accompagnato dalla data, che permette di risalire all'effettiva vecchiaia della versione del programma. Nella documentazione è spesso specificato un sito FTP o una pagina WWW "ufficiale" in cui si può trovare la versione più aggiornata del programma. Se sono trascorsi almeno 6 - 9 mesi dalla pubblicazione della versione di cui disponete, specialmente se si tratta di un programma discretamente complesso (che quindi può presentare molti naturali miglioramenti) e se l'autore ha dichiarato di voler continuare a migliorarlo, è probabile che sia disponibile una versione più recente. Per certi programmi - ad esempio gli antivirus - è il caso di procurarsi la versione più recente almeno ogni tre mesi.
Spesso il numero di versione è accompagnato o sostituito dalla data di pubblicazione della versione stessa: in questo modo potrete subito capire quanto è vecchio il programma. Ricordate però che nei paesi anglosassoni il mese e il giorno sono invertiti: la data 4/5/97, che in Italia corrisponde al 4 maggio 1997, nei paesi anglosassoni è il 5 aprile 1997. Per i programmi in inglese, quindi, le date vanno normalmente interpretate in questo secondo modo.
Infine, una notazione ortografica: spesso si usa utilizzare una x per indicare "qualsiasi numero". Ad esempio, la dizione "Windows 3.x" indica tutte le versioni di Windows che hanno 3 come numero di versione principale, ossia l'insieme delle versioni 3.0, 3.1 e 3.11.
Alcune delle più comuni librerie di questo tipo sono:
Alcuni siti mantengono un archivio di queste librerie: ad esempio potrete trovarle nell'archivio di software della presente guida, agli indirizzi http://www.poli.studenti.to.it/~bertola/ftp/winutil/ o http://www.polito.it/~bertola/ftp/winutil/.
16.5. Perchè alcune installazioni mi invitano a "reperire altrove il file xxx.DLL"?
I programmi per Windows sono solitamente composti da un file eseguibile e da un insieme di file DLL (Dynamic Link Library), ossia librerie di codice che possono essere utilizzate da uno o più programmi eseguibili. Vi succederà spesso di leggere, nelle istruzioni di installazione di programmi per Windows reperiti su Internet, che "il programma necessita per funzionare del file xxx.DLL, che non viene fornito insieme al programma". Su Internet, difatti, il tempo (di scaricamento dei programmi) è denaro: pertanto, alcune grosse librerie che vengono utilizzate da molti programmi diversi non vengono inserite nell'archivio di distribuzione di ciascuno di essi, ma viene lasciato all'utente il compito di procurarsele una volta per tutte e di installarle (solitamente si tratta di un file .DLL che va copiato all'interno della directory SYSTEM posta all'interno della directory in cui è installato Windows, es. C:\WINDOWS\SYSTEM).
16.6. Quali sono i principali formati in cui sono archiviati immagini e suoni su Internet?
Esiste un grandissimo numero di formati per la memorizzazione di immagini, animazioni e suono; tuttavia, sulla rete si sono affermati alcuni standard di fatto per permettere una facile diffusione e fruizione dei dati. E' allora utile conoscere quali sono i formati più comuni e che tipo di dati contengono; per riconoscere altri formati meno comuni si può consultare l'appendice contenente l'elenco delle estensioni relative ai vari tipi di file.
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