Leggi il sesto capitolo |
Esistono vari gradi di accesso a Internet e vari mezzi diversi, ciascuno dei quali presenta vantaggi e svantaggi. È bene avere presente le differenze tra essi, sia per capire bene che cosa si può e non si può fare con il proprio accesso, sia per scegliere il tipo di accesso che più è adatto alle proprie esigenze.
Per prima cosa, è bene distinguere tra un collegamento diretto, in cui il vostro computer, mentre lavorate, è parte di Internet a tutti gli effetti, e riceve quindi un nome ed un indirizzo IP numerico, e un collegamento indiretto, in cui il vostro computer viene utilizzato come "strumento" per permettere l'uso di altri computer connessi a Internet, ma non viene mai collegato alla rete vera e propria.
Tenendo presente questa differenza, è possibile raggruppare i diversi tipi di accesso in quattro categorie:
La prima risposta a questo problema è il protocollo SLIP (Serial Line Internet Protocol). L'efficienza del collegamento può essere migliorata sfruttando il protocollo CSLIP, ossia lo SLIP a cui è stato aggiunto l'algoritmo di compressione di Van Jacobson, e che quindi, comprimendo i dati, permette una maggior velocità di trasmissione. Infine, è stato sviluppato il protocollo PPP (Point to Point Protocol), che aggiunge alla compressione dei dati un algoritmo di correzione degli errori di trasmissione, e include inoltre alcuni protocolli (il più diffuso è PAP o Password Authentication Protocol, ma esiste anche CHAP o Challenge Authentication Protocol) per l'autenticazione dell'utenza, ossia la verifica di username e password nel momento in cui si stabilisce il collegamento.
Lo SLIP è il primo sistema sviluppato, ma il PPP include anche alcune funzionalità più avanzate, come la negoziazione automatica per l'assegnazione dinamica degli IP: mentre con gli accessi SLIP è necessario inserire a mano o leggere mediante uno script dati come l'indirizzo IP del proprio computer o del server DNS, con gli accessi PPP queste assegnazioni possono essere effettuate in modo automatico, eliminando la necessità di utilizzare uno script. Il collegamento con PPP è quindi più efficiente e più semplice da gestire per l'utente, e del resto PPP è stato scelto come standard sia per Internet che per i sistemi Microsoft: di fatto, le connessioni SLIP sono quasi sparite. Ad esempio, Windows 95 supporta direttamente il PPP e i protocolli PAP e CHAP, mentre lo SLIP è supportato soltanto installando una apposita espansione.
Per poter collegare direttamente il proprio computer tramite telefono è allora necessario eseguire in "sottofondo" un programma che si occupi di effettuare la connessione telefonica (dial-up connection: difatti la parte di programma che esegue questa funzione è denominata dialer) e di trasmettere i dati sulla linea telefonica e sulla rete secondo uno di questi protocolli (facendo le funzioni di TCP/IP stack). Uno dei più noti programmi di questo tipo, per Windows 3.1, è Trumpet Winsock, mentre in Windows 95 questo tipo di applicazione è fornita con il sistema operativo e denominata Accesso Remoto. Senza un programma di questo tipo è assolutamente impossibile far funzionare i programmi di "alto livello" come i browser!
Quando l'utente si collega da casa via telefono utilizza la rete telefonica per tutto il tratto tra il proprio modem e il modem del fornitore di accessi. Pertanto dovrà anche pagare, per tutto il tempo di collegamento a Internet, la bolletta telefonica, secondo la tariffa relativa a tale tratto (ossia la tariffa urbana se il proprio telefono e quello del fornitore sono nella stessa rete urbana telefonica, altrimenti l'opportuna tariffa interurbana).
Quando si deve acquistare un accesso a Internet è importante quindi valutare alcuni fattori, che secondo un personalissimo ordine di importanza sono:
Un'altra alternativa che spesso si pone è fra uno dei grandi provider nazionali e un piccolo provider locale. Se certamente un grande provider garantisce mediamente un servizio puntuale ed efficiente, disponendo dei capitali e dei mezzi necessari, d'altra parte un piccolo provider può essere più disponibile e facilmente contattabile per un aiuto nell'installazione e nel funzionamento del collegamento. Conviene quindi, come in ogni cosa, valutare caso per caso...
7.3. Come posso acquistare un accesso a Internet? Che cosa compro realmente?
Un utente che voglia utilizzare Internet con un computer che non è direttamente connesso ad essa (ossia a una rete locale che ne fa parte) deve acquistare il diritto di accesso da qualcuno che invece dispone di una connessione diretta, ossia da un Internet provider (fornitore di accesso). Come già detto, difatti, l'uso di Internet è gratuito per tutti, grazie al patto sottinteso secondo il quale ciascun possessore di una parte della rete provvede a mantenerla in funzione e a garantire l'accesso ad essa per tutti gli utenti; quello che invece il provider vende al singolo cliente è il diritto ad accedere alla propria parte di rete, dalla quale potrà poi, gratuitamente, proseguire verso qualunque altro computer connesso a Internet. Acquistando un accesso a Internet, quindi, non si acquista alcun servizio ulteriore; tutto ciò che può essere trovato in rete è intrinsecamente gratuito per tutti gli utenti (oppure viene offerto ad un prezzo che è indipendente dal modo con cui l'utente si collega alla rete). Al limite, il provider può includere nel costo dell'accesso anche la licenza d'uso per programmi di comunicazione oppure convenzioni con fornitori di servizi a pagamento; tuttavia la grande maggioranza degli oggetti in rete è recuperabile gratuitamente e indipendentemente dal fatto che voi paghiate per l'accesso oppure abbiate un accesso gratuito.
Ovviamente, bisogna anche considerare il costo!
7.4. Ma se io mi collego via modem, posso realizzare mie pagine WWW?
Questo è un argomento molto importante, sia perchè lo spirito della rete è proprio quello secondo cui tutti gli utenti contribuiscono con qualcosa di proprio, sia perchè Internet può offrire a privati e a piccole organizzazioni e aziende un canale comunicativo dalla potenza enorme, specialmente se confrontata con i costi (d'altra parte Internet non è un mezzo tipicamente pubblicitario, e se pensate di usarla a scopi commerciali fareste bene a seguire questo rimando). Sfortunatamente, pochi utenti hanno ben chiaro che cosa sia effettivamente necessario per realizzare proprie pagine WWW, per cui ecco il riassunto di tutte le necessità:
Il punto 2, invece, è molto più semplice di quanto sembri; l'HTML è estremamente facile da imparare, ed esistono gratuitamente disponibili in rete una infinità di manuali. Si noti che le pagine HTML testuali occupano pochi kilobyte ciascuna, per cui potrebbe essere sufficiente disporre di un'area di poche centinaia di kilobyte sul computer di cui al punto 1. Se però si intende utilizzare una grande quantità di grafica, oppure mettere in piedi sistemi più complicati come i database interattivi, può essere necessario uno spazio maggiore.
Questo problema, comunque, verrà affrontato con molto maggiore dettaglio nel dodicesimo capitolo, "Partecipare alla rete".
Un discorso analogo a questo può essere fatto per chi desideri mettere in rete archivi FTP, sistemi Telnet (ad esempio un bel mondo virtuale...) e simili: è sempre necessario un computer con le caratteristiche descritte e un server per il relativo protocollo, nonchè qualcuno che "sappia come fare" per mettere a punto il software.
Se quello che cercate è una casella di posta elettronica, potete rivolgervi ad esempio a Hotmail (http://www.hotmail.com/), a NetAddress (http://www.netaddress.com/) o a I-Name (http://www.iname.com/); quest'ultimo vi offre anche la possibilità di scegliere il dominio del vostro indirizzo postale tra decine di domini diversi, dai nomi accattivanti. Questi siti possono presentare il vantaggio di rendere la vostra casella indipendente dal provider: anche cambiando fornitore d'accesso, potrete continuare ad usare la stessa casella di posta. Tuttavia, essi sono situati negli Stati Uniti, per cui l'accesso è molto più lento rispetto ad una normale casella postale. Questi siti permettono anche di gestire la posta elettronica via WWW, oltre che con un programma di posta elettronica.
Se desiderate invece una vera e propria area, inclusiva anche dell'indirizzo di E-mail, potete provare con Freenet, in Finlandia (http://www.freenet.hut.fi/english.html; per avere e usare l'account, collegatevi direttamente in Telnet a login.freenet.hut.fi). Tuttavia, questo sito, popolarissimo fino a poco tempo fa, sta gradatamente restringendo l'accesso ai soli utenti finlandesi, con un metodo semplice tanto quanto efficace: fornire pagine e messaggi solo in finlandese... Entro i primi mesi del 1998 non dovrebbe più essere possibile ottenere account per utenti non finlandesi.
Infine, se cercate un'area per creare le vostre pagine WWW, anch'essa associata ad una casella postale, potete provare con Geocities (http://www.geocities.com/); esistono comunque anche altri siti che seguono la stessa politica.
Potreste chiedervi perchè qualcuno debba fornire gratuitamente servizi di questo tipo... I primi servizi (come Freenet) erano nati in ambito universitario, come progetti per facilitare la diffusione della rete. Al giorno d'oggi, tuttavia, questi servizi sono di tipo commerciale; non costano nulla all'utente perchè si mantengono con la pubblicità, sia con banner inseriti nelle pagine WWW, sia, nel caso della posta elettronica, spedendo pubblicità agli utenti.
Se siete interessati alla questione, è consigliabile leggere la FAQ "Accessing the Internet by E-mail" (Accedere a Internet tramite E-mail). Potete ottenere la versione italiana di questa FAQ spedendo all'indirizzo BobRankin@mhv.net un messaggio vuoto (ossia senza testo) e contenente come Subject le parole
send accmail.it
Questa guida può anche essere ottenuta negli archivi delle FAQ, oppure leggendo il newsgroup news.answers, dove viene pubblicata settimanalmente.
7.6. Quali servizi posso utilizzare se dispongo soltanto della possibilità di spedire e ricevere E-mail?
Esistono sistemi pensati per permettere l'utilizzo tramite posta elettronica praticamente di qualsiasi servizio di rete - persino la lettura di pagine ipertestuali del World Wide Web! In particolare, recuperare documenti o file per posta elettronica può velocizzare i vostri scaricamenti, visto che dovrete collegarvi soltanto, quando il file sarà arrivato nella vostra casella, per scaricarlo dal vostro provider al vostro PC, quindi con una connessione molto veloce.
ftpmail@ftp.uni-stuttgart.de ftpmail@ftp.luth.se ftpmail@src.doc.ic.ac.uk | FTP via E-mail (si veda anche, in questa guida, il paragrafo su FTPMAIL) |
archie@archie.unipi.it archie@archie.doc.ic.ac.uk | ARCHIE via E-mail |
gophermail@eunet.cz | Gopher via E-mail |
mail-server@rtfm.mit.edu | Accesso all'archivio delle FAQ via E-mail |
agora@dna.affrc.go.jp webmail@www.ucc.ie | Lettura di pagine WWW via E-mail |
Esistono ancora altre possibilità, incluso l'uso di FINGER e WHOIS o l'utilizzo di motori di ricerca come Lycos, ma per ulteriori informazioni conviene leggere la suddetta FAQ!
Potete intervenire nei newsgroup tramite posta elettronica, inviando i vostri messaggi a:
nome.del.gruppo@news.uni-stuttgart.de
nome.del.gruppo@crs4gw.crs4.it
Nella FAQ troverete anche indicazioni su come leggere i newsgroup via posta elettronica (operazione un po' più complessa); comunque, per l'accesso ai gruppi italiani leggete anche il relativo paragrafo.
Un'ultima nota di netiquette: questi servizi sono stati pensati per gli utenti che dispongono soltanto di accesso tramite posta elettronica. Se è vero che nulla impedisce ad un utente che dispone di una connessione diretta di servirsene, è anche vero che per educazione egli dovrebbe farlo solo in caso di estrema necessità, utilizzando i server più vicini. (Gli indirizzi succitati sono solo alcuni dei possibili; nella FAQ, o nell'aiuto che vi manderanno i server stessi, ne troverete altri. La raccomandazione è di usare i più vicini e i meno affollati.)
Le reti che verranno trattate si possono dividere sostanzialmente in due grosse categorie: quelle "amatoriali" o "accademiche", sviluppatesi secondo il modello di Internet (nessuno possiede l'intera rete, ma più possessori di singoli computer o singole reti locali stabiliscono contatti per favorire la comunicazione reciproca a vantaggio di tutti; l'uso è gratuito) e quelle "commerciali", sviluppatesi secondo il modello "rete telefonica" (una singola società costruisce l'intera rete di calcolatori, predispone un certo numero di accessi, solitamente via telefono, in varie città, quindi vende l'accesso agli utenti predisponendo in cambio alcuni servizi come database, aree di discussione...; l'uso non è gratuito).
Al giorno d'oggi, tutte le reti tendono ormai all'integrazione con Internet: quelle accademiche tendono sostanzialmente a sparire e ad essere rimpiazzate da Internet, mentre quelle commerciali forniscono ai propri utenti l'accesso a Internet come punto qualificante, e di fatto stanno diventando indistinguibili dai comuni fornitori d'accesso. Già oggi molte delle reti sotto indicate sono quasi sparite o si sono fuse con Internet, e in futuro sopravviveranno probabilmente soltanto alcune di quelle commerciali, se sapranno fornire servizi aggiuntivi rispetto a quelli reperibili in rete.
Comunque, alcune delle più importanti reti non-Internet sono:
Ad esempio, come visto, esistono sistemi per telefonare in rete, ossia comunicare a voce con altri utenti della rete. Ebbene, esistono compagnie telefoniche (al momento solo americane) che permettono di estendere questo sistema e di chiamare normali numeri di telefono, pagando la bolletta soltanto per il tratto di rete telefonica utilizzata; in altre parole, se siete collegati da casa vostra via modem, la vostra chiamata sarà instradata sotto forma di dati binari sulla rete telefonica per arrivare da voi al punto di accesso a Internet, quindi, sempre sotto forma di dati binari, utilizzerà Internet per arrivare fino al sito della compagnia telefonica; di lì, la vostra comunicazione tornerà sulla rete telefonica, questa volta sotto forma di segnale vocale comprensibile da un normale telefono, fino a giungere al destinatario. Oltre a pagare la bolletta Telecom in Italia per il primo tratto, dovrete quindi pagare alla compagnia americana la bolletta per l'ultimo tratto! Per informazioni su questo tipo di servizio - che comunque conviene soltanto per frequenti chiamate intercontinentali, oppure per chiamare qualche numero verde americano (1-800) - potete visitare ad esempio il sito di Net2Phone (http://www.net2phone.com/).
Più modestamente, esistono servizi collegati al telefono disponibili gratuitamente e di grande utilità: ad esempio, quasi tutte le compagnie telefoniche permettono la consultazione via Internet degli elenchi telefonici e/o delle Pagine Gialle. In particolare, esiste un sito norvegese (http://www.wajens.no/) che permette di accedere facilmente a questo tipo di servizi in tutto il mondo.
Infine, esistono alcuni siti che permettono gratuitamente di spedire brevi messaggi di testo (SMS o Short Message System) a un telefono cellulare GSM di qualsiasi compagnia telefonica nel mondo. Il più noto ed usato è quello della compagnia telefonica sudafricana MTN, all'indirizzo http://www.mtn.co.za/regulars/sms/. Comunque, visti alcuni abusi del servizio (ditte che lo usavano per inviare pubblicità a tappeto) può succedere che i messaggi subiscano un ritardo prima di essere consegnati; inoltre, vi sono al momento problemi tecnici nella spedizione di messaggi a certi prefissi cellulari italiani.
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