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Con la nascita, molto recente in Italia, di una vera e propria domanda di accesso commerciale, si sono sviluppati i servizi Interbusiness. Essa è una società del gruppo Telecom che vende, o meglio affitta, collegamenti di rete di vario tipo, dai semplici ISDN (cavi su cui possono viaggiare contemporaneamente la voce e i dati, con banda relativamente bassa) alle vere e proprie dorsali. Quasi tutti i provider italiani hanno in realtà a loro volta acquistato l'accesso alla rete da Interbusiness; di fatto, praticamente tutti dipendono dalla Telecom per i collegamenti veri e propri. Sfortunatamente, Interbusiness e i vari fornitori di accesso hanno curato la velocità dei collegamenti verso l'estero, e in particolare gli Stati Uniti, ma si sono "dimenticati" di quelli interni verso la rete GARR: questo è il motivo per cui i collegamenti tra utenti commerciali e siti accademici, o viceversa, sono spesso molto lenti. Comunque, questa situazione è molto migliorata negli ultimi mesi, sia a causa dell'incremento di potenza della rete accademica, sia in seguito a maggiori interconnessioni tra tutte le reti e i provider esistenti in Italia. Un grande ostacolo all'aumento velocità di trasmissione della rete italiana è il costo delle connessioni di rete praticato dal gruppo Telecom, di parecchie volte superiore a quello praticato in altri paesi; comunque, a partire dal primo gennaio 1998 la Telecom non ha più il monopolio delle telecomunicazioni in Italia, e si spera che la concorrenza porti con sè un calo dei prezzi. Qualche avvisaglia in questo senso si è vista, anche se ci vorrà parecchio tempo prima che qualcuno possa fare una vera concorrenza a tutto campo a Telecom.
A livello di fornitori di accessi, il mercato italiano si distingue per la grande varietà di fornitori, derivanti dall'abitudine tutta italiana di buttarsi sui mercati promettenti anche in assenza di qualsiasi competenza, e i bassi prezzi, essenzialmente dovuti alla politica di "Internet come il pane" di Video On Line, che ha peraltro portato ad un discreto buco di bilancio e alla cessione dell'azienda alla Telecom, principale creditore. Questa cessione, avvenuta nella primavera 1996, ha portato grande preoccupazione in tutti i concorrenti, che erano comunque costretti a comprare da Telecom l'accesso alla rete: essi temevano che Interbusiness, facendo prezzi di favore alla consociata Video On Line per l'acquisto delle tratte di rete, li avrebbe sbattuti fuori dal mercato. Di fatto, Video On Line è poi diventata TIN (Telecom Italia Network), divisione Internet del gruppo Telecom, che detiene effettivamente la maggioranza del mercato. Al momento, comunque, esiste soltanto un fornitore capace di reggere la concorrenza di scala di TIN, ed è Italia Online (IOL), del gruppo Olivetti. Esiste poi, come già accennato, una grande quantità di fornitori d'accesso, di piccole o medie dimensioni, alcuni dei quali (come Agorà o MC-Link) vantano una notevole esperienza pregressa, acquisita in servizi di tipo BBS.
Da un certo punto di vista si tratta di una operazione meritoria, in quanto renderà possibile la diffusione di accessi digitali ad alta velocità alle reti di telecomunicazioni. Dall'altro, sfruttando gli ultimi mesi di monopolio la Telecom ha cercato di conquistarsi un monopolio di fatto: sarà ben difficile per chiunque entri nel mercato "recuperare" il vantaggio Telecom in termini di cavi. E' molto più probabile invece che venga stabilito un prezzo concordato a cui Telecom affitterà alla concorrenza i propri cavi. Ognuno è libero di trarre un giudizio dalla vicenda... il vero peccato è che i mezzi di comunicazione di massa ignorano quasi completamente l'argomento, piuttosto fondamentale per lo sviluppo tecnologico italiano, preferendo gli articoli di colore sulla pornografia in rete.
Comunque, la Telecom ha recentemente (gennaio 1998) annunciato il ridimensionamento del piano di cablaggio, dovuto all'introduzione di nuove tecnologie che permettono trasmissioni a larga banda sui normali cavi telefonici di rame: le fibre serviranno quindi soltanto per le dorsali cittadine, ma non sarà più necessario portarle in ogni casa.
Seguendo una certa moda che si sta diffondendo in particolare tra gli amministratori di sinistra, stanno nascendo un grande numero di reti civiche, talvolta anche per iniziativa di associazioni o di Università, piuttosto che dal Comune. La rete civica milanese, ad esempio, è supportata essenzialmente dall'Università, ed è quasi completamente avulsa da Internet; ci si accede con un programma apposito e chiamando un numero di telefono urbano. Al contrario, la rete civica di Bologna (nota anche come Iperbole) è quasi completamente integrata con Internet, con tanto di gruppi di discussione (portano il nome it.reticiviche.bologna.*) e di accesso gratis alla rete fornito dal Comune, cosa che peraltro ha portato ad accuse di concorrenza sleale da parte dei provider della zona. Altre esperienze del genere, per quanto mi risulta, sono in corso a Siena, Verona e Macerata, ma è probabile che siano nate o stiano nascendo varie altre reti civiche in giro per l'Italia.
I gruppi di discussione in lingua italiana sono identificati dalla sigla it e sono gestiti da un "gruppo aperto" detto GCN (Gruppo Coordinamento News-It). L'elenco completo e la descrizione dei gruppi sono reperibili nei siti gestiti da questo gruppo; tuttavia, è possibile presentare a grandi linee l'offerta di gruppi disponibile (aggiornata a inizio 1998), rimandandovi poi all'approfondimento per le tematiche dei singoli gruppi (i cui nomi potrete vedere nella lista presentata dal news server). Nel prossimo paragrafo sarà invece presentato più nel dettaglio un elenco di gruppi utili per il neofita in difficoltà con la rete.
I gruppi il cui nome inizia per it.annunci ospitano piccoli annunci, principalmente personali o di compravendita.
I gruppi it.arti ospitano, a seconda dei singoli gruppi, discussioni su musica, cinema, fumetti, fotografia, architettura e così via; va in particolare segnalato il gruppo sui cartoni animati giapponesi, it.arti.cartoni (brevemente detto IAC), che, con grande sorpresa degli "esterni", è il più seguito gruppo italiano (persino più dei gruppi sul calcio e sulla politica, il che è tutto dire) e ha dato luogo a vere e proprie manifestazioni di massa, incontri veri e virtuali, e siti vari. Altri gruppi di forte traffico sono it.arti.cinema e it.arti.fumetti.
I gruppi it.binari sono destinati alla pubblicazione di file binari codificati, che vanno pubblicati qui e qui soltanto.
I gruppi it.comp trattano di argomenti legati all'informatica e ai computer, da quelli più semplici a quelli più specialistici; ve ne sono parecchie decine, dedicati a singoli sistemi operativi o ambiti applicativi, per cui è opportuno scegliere quelli giusti.
I gruppi it.cultura ospitano discussioni sulla cultura intesa in senso lato, dalla filosofia alla fantascienza, dalla letteratura alla storia.
I gruppi it.discussioni sono una specie di "varie": qui dentro sono finiti gli argomenti che non trovavano una collocazione facile, come l'università o l'ingegneria, ma anche gruppi dedicati a dibattiti infiniti (come quelli sulla pena di morte o sugli UFO).
I gruppi it.economia ospitano discussioni di carattere economico (dalla borsa al fisco).
I gruppi it.fan sono dedicati agli appassionati di singoli artisti o trasmissioni televisive; ne troverete una grande varietà, tra cui magari qualcuno dedicato ai vostri preferiti (da Stephen King a Guccini!).
Il gruppo it.faq ospita le guide e le indicazioni utili in italiano.
I gruppi it.hobby sono dedicati a varie attività da tempo libero: cucina, scacchi, motociclismo, nautica, giochi di ruolo, e moltissime altre.
I gruppi it.lavoro ospitano offerte e domande di lavoro, e discussioni sul tema.
I gruppi it.media sono dedicati ad argomenti correlati ai mass-media (tra cui la nota trasmissione televisiva MediaMente).
I gruppi it.medicina sono dedicati alla discussione tecnica su argomenti medici.
I gruppi it.news ospitano gli argomenti correlati alla gestione e al funzionamento dei newsgroup della gerarchia italiana; non sono invece dedicati alle "news" in senso giornalistico (per questo esiste il gruppo it.notizie). Nel gruppo it.news.gruppi, in particolare, si discute dell'attivazione di nuovi gruppi e della gestione della gerarchia news italiana.
I gruppi it.politica ospitano discussioni politiche: vi è un gruppo base, it.politica appunto, e altri gruppi destinati a singole aree politiche.
I gruppi it.reticiviche servono a diffondere a livello nazionale i gruppi legati a singole reti civiche, e sono quindi di interesse esclusivamente locale.
I gruppi it.scienza, it.scuola, it.sesso e it.sociale ospitano argomenti legati a ciascuno di questi quattro argomenti.
I gruppi it.sport sono dedicati a singoli sport di interesse, tra cui (ma non solo) il calcio.
I gruppi it.tlc, infine, sono dedicati alle telecomunicazioni.
Eccone quindi un breve elenco, aggiornato ad inizio 1998:
20.5. Quali gruppi di discussione in italiano sono interessanti per i neofiti?
Tutti i gruppi di discussione sono interessanti, ma ne esistono alcuni che potrebbero essere di interesse per le persone appena arrivate in rete, specialmente per porre questioni di base o risolvere problemi.
http://www.cilea.it/news-it/
http://beatles.cselt.stet.it/news-it/
http://www.poli.studenti.to.it/news-it/
e altri ancora.
In tale sito potrete trovare l'elenco aggiornato dei gruppi di discussione italiani con i relativi argomenti, le regole per la creazione di nuovi gruppi e altre indicazioni utili.
Se il vostro provider non vi fornisce un news server, potete provare ad utilizzare i seguenti server, che al momento della stesura di questa guida consentono l'uso a tutti:
news.iol.it
news.interbusiness.it
news.uu.ml.org
Se non riuscite ad avere accesso diretto ai gruppi di discussione, potete provare a visitare il sito http://www.mailgate.org/, che fornisce un accesso ai newsgroup italiani, in lettura e scrittura, tramite WWW e posta elettronica. (A partire dall'estate 1997, il servizio di lettura dei newsgroup tramite posta elettronica è diventato a pagamento). E' possibile scrivere nei newsgroup anche inviando i propri interventi all'indirizzo di posta elettronica nome.del.gruppo@crs4gw.crs4.it.
Se invece vi interessano le mailing list in italiano, esistono un paio di indirizzi dove viene conservato un elenco più o meno completo di quelle esistenti:
http://www.cilea.it/maillist/
A quest'ultimo indirizzo troverete anche un elenco delle WebChat italiane.
http://www.tcstore.it/dir/
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