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6. Ricercare sulla rete


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  1. Come posso trovare informazioni riguardo ad un determinato argomento?
  2. Come posso trovare indirizzi di pagine interessanti?
  3. Come si usano indici di rete e motori di ricerca?
  4. Come posso trovare software per il mio computer?
  5. Come posso trovare l'indirizzo E-mail o altre informazioni riguardo una persona?
  6. Che cos'è FINGER?
  7. Che cos'è WHOIS?
  8. Che cos'è NETFIND?

Segnalibro 6.1. Come posso trovare informazioni riguardo ad un determinato argomento?

Il grosso problema di un qualsiasi sistema che contenga troppe informazioni è sempre stato quello di renderle recuperabili. Su Internet, questo problema è già esploso: probabilmente esistono in rete informazioni riguardo a praticamente qualsiasi argomento, ma non è così facile riuscire a sapere dove sono memorizzate.

Sarebbe bello poter disporre di un "elenco del telefono", ossia di un elenco di tutti i computer esistenti, magari associati ad una descrizione del loro contenuto. Sfortunatamente, un elenco del genere sarebbe di gran lunga troppo grande per poter essere gestito, per cui questa ipotesi non è e non sarà, in tempi medio-brevi, realizzabile. È pur vero che esiste un elenco dei nomi letterali di tutti i computer esistenti, ciascuno associato al proprio indirizzo IP che permette di ritrovarne la posizione sulla rete; ma anche questo elenco, pur contenendo pochissime informazioni per ogni computer, è talmente grande che è stato necessario spezzarlo e distribuirlo in molte parti, secondo il sistema DNS.

Per questo motivo, tutti gli "elenchi di siti" e le "raccolte di informazioni" che esistono in rete sono forzatamente parziali: non esiste un indice completo dei siti di Internet e del loro contenuto. La ricerca su Internet, se non ci si vuole fermare ai siti più visibili, è un'operazione complessa e che richiede l'uso cosciente di un grande numero di strumenti diversi. Per l'uso di tutti i giorni può essere sufficiente utilizzare un indice di rete o un motore di ricerca, ossia strumenti accessibili tramite WWW e di veloce consultazione; se però si volessero effettuare ricerche veramente approfondite, si dovrebbero utilizzare anche altri strumenti.

Ad esempio, una fonte notevole di informazioni sono i gruppi di discussione. A livello internazionale esistono gruppi (in inglese) relativi praticamente a qualsiasi argomento: vi conviene quindi esaminare la lista completa dei gruppi esistenti, cercando nelle gerarchie adatte, per trovare qualcosa riguardo l'argomento che vi interessa. Potrete poi leggere gli articoli del gruppo ed eventualmente chiedere aiuto in esso (attenzione: è bene prima capire qual è il livello della discussione, in quanto i partecipanti ad un gruppo di tipo professionale potrebbero non gradire l'intervento di principianti. E comunque, prima di chiedere aiuto leggete le FAQ). Una volta individuato un gruppo interessante, potrete usare l'archivio delle FAQ per esaminare la documentazione prodotta al suo interno. Esiste inoltre un motore di ricerca (Alta Vista della Digital: http://www.altavista.digital.com/) che effettua ricerche anche all'interno degli articoli di newsgroup.

Esistono anche alcuni indirizzi a cui rivolgersi per informazioni sui gruppi di discussione e sulle mailing list italiane, dei quali si parla nel capitolo su "Internet in Italia".

Anche se non avete trovato un gruppo di discussione adatto, l'archivio delle FAQ è comunque una risorsa preziosissima: non immaginate nemmeno la quantità di documenti diversi memorizzata al suo interno. Vale sempre la pena di collegarsi ed effettuare qualche ricerca per parola chiave. Ricordate tuttavia che quasi tutti i documenti sono in inglese (e che quindi la ricerca va effettuata con termini inglesi!).

Per compiere ricerche veramente esaustive, è possibile utilizzare due ulteriori risorse, come Veronica, il motore di ricerca dei siti Gopher, o WAIS, un sistema di accesso a database. Entrambi questi strumenti sono però ormai sostanzialmente in disuso. Nel caso in cui si stiano cercando informazioni tecniche su alcuni aspetti di Internet, può essere utile consultare la documentazione vera e propria sulla rete, contenuta in un certo numero di testi denominati RFC.


Segnalibro 6.2. Come posso trovare indirizzi di pagine interessanti?

Esistono alcuni siti che forniscono la possibilità di effettuare ricerche e di ritrovare gli indirizzi di pagine che riguardano determinati argomenti. Sostanzialmente esistono due tipi di strumenti:

Vanno subito rimarcati alcuni punti importanti. Per prima cosa, non esiste un indice completo: una ricerca effettuata su indici di rete diversi restituirà elenchi di siti in gran parte diversi. Inoltre, l'aggiornamento degli indici - specialmente di quelli meno diffusi - è affidato in gran parte alla buona volontà di chi li usa, che segnala i siti interessanti. La maggior parte di questi strumenti sono cresciuti grazie alla collaborazione attiva degli utenti, anche se adesso quasi tutti sono diventati vere e proprie imprese commerciali che vivono grazie alla pubblicità nelle proprie pagine.

Sebbene concettualmente gli indici di rete e i motori di ricerca siano abbastanza diversi, di fatto si sta assistendo ad una tendenza all'unificazione, per cui i motori di ricerca offrono anche una divisione in categorie e gli indici di rete permettono anche ricerche per parole chiave. Molti browser, inoltre, inseriscono pulsanti o voci di menu che conducono direttamente ad alcuni motori di ricerca da essi consigliati, anche se spesso il motore è selezionato per motivi commerciali anzichè in funzione di un giudizio di merito.

Ecco quindi gli indirizzi di alcuni dei più famosi strumenti di ricerca accessibili via WWW; il consiglio è di provarne un certo numero e di trovare quello che più si adatta alle vostre esigenze. Non dimenticate però di leggere anche il seguente paragrafo, che vi darà alcune indicazioni sulle modalità d'uso di questi strumenti.

Indici di rete
Yahoo!http://www.yahoo.com/Il più antico indice di rete di Internet
Magellan Internet Guidehttp://www.mckinley.com/
Galaxyhttp://galaxy.einet.net/
Superpageshttp://superpages.gte.net/
Italian Web Pageshttp://www.iwp.it/Italiano
Virgiliohttp://www.virgilio.it/Italiano, prodotto da TIN
Ragnohttp://ragno.ats.it/Italiano

Motori di ricerca
Alta Vistahttp://www.altavista.digital.com/Il motore di ricerca più usato al mondo, da poco offre anche la possibilità di tradurre le pagine
Alta Vista Europehttp://www.altavista.telia.com/Versione europea di AltaVista, offre una interfaccia in varie lingue tra cui l'italiano
Lycoshttp://www.it.lycos.de/Versione con interfaccia italiana del più antico motore di ricerca di Internet (traduzione attualmente pessima)
Webcrawlerhttp://www.webcrawler.com/Altro ottimo motore di ricerca internazionale
Infoseekhttp://www.infoseek.com/Motore di ricerca della Netscape
Use Ithttp://www.he.net/~kamus/useit.htmItaliano, non ha un motore proprio ma facilita la ricerca in molti motori diversi
CRS4 Searchhttp://www.crs4.it/Index/Italiano, il più antico motore di ricerca nazionale


Segnalibro 6.3. Come si usano indici di rete e motori di ricerca?

L'uso di un indice di rete è abbastanza intuitivo. All'interno di un indice di rete, difatti, gli indirizzi sono raggruppati per categoria; nella pagina iniziale dell'indice sono solitamente presenti poche categorie generali. Selezionando una di queste categorie, sarà presentato un elenco di sottocategorie, e così via, fino ad arrivare a categorie sufficientemente ristrette da contenere al più qualche decina di siti. Normalmente, per ogni sito viene mostrata una brevissima descrizione.

Apparentemente, anche l'uso di un motore di ricerca è abbastanza intuitivo: si dispone di una casellina nella quale potete inserire una o più parole chiave, e di un pulsante per far partire la ricerca. Sfortunatamente, dopo alcuni tentativi vi accorgerete che molte delle vostre richieste - specialmente se effettuate con termini inglesi - producono come risultato una lista con migliaia o decine di migliaia di indirizzi: per questo motivo, se effettivamente si vuole trovare qualcosa, è opportuno imparare alcuni "trucchi del mestiere" per rendere più mirate le ricerche.

Innanzi tutto, le parole chiave vanno scelte in modo accurato; bisogna evitare il più possibile di usare termini generici o che abbiano, oltre al significato a cui si è interessati, un grande numero di altri significati. Cercate di ricordare i sinonimi delle parole che volete cercare e di scegliere quelli più precisi. Normalmente, all'inizio del risultato di una ricerca sono riportate le parole chiave inserite, e accanto ad ognuna di esse è visualizzato un numero: si tratta del numero totale di pagine in cui era contenuta quella parola chiave. Se tale numero è di qualche milione di pagine... allora quella parola chiave è sostanzialmente inutile per finalizzare la ricerca, ed è necessario aggiungere qualcosa di più specifico (spesso lo stesso motore di ricerca segnalerà di avere ignorato tale parola a causa dell'eccessivo numero di pagine). Naturalmente, ciò non sempre è possibile, ma vale la pena di spremersi le meningi.

Quasi tutti i motori di ricerca offrono inoltre alcune possibilità standard che permettono di migliorare l'efficacia delle ricerche. Normalmente, se si inserisce più di una parola chiave - come è sempre opportuno fare, a meno che la parola cercata non sia estremamente specifica - il motore restituirà i documenti che contengono anche solo una delle parole indicate (in termini matematici, farà una operazione di OR logico tra le parole), cercando però di presentare in cima alla lista le pagine che ne contengono il maggior numero o che le contengono in posizione più evidente (ad esempio nel titolo della pagina). Per questo motivo, è comunque opportuno inserire più sinonimi piuttosto che un solo termine. Comunque, spesso le parole inserite non hanno tutte la stessa importanza: ce n'è una o due fortemente caratterizzante dell'argomento, e che quindi vorreste proprio trovare, mentre le altre sono "di contorno" e meno importanti. A questo scopo, quasi tutti i motori permettono di far precedere le parole dai simboli + e -; le parole precedute da + si intendono obbligatorie, e le pagine che non le contengono saranno automaticamente escluse; le parole precedute da - si intendono vietate, e saranno selezionate soltanto pagine che non le contengano. Ad esempio, una ricerca per le parole chiave:

+agrumi arancia -limone

restituirà tutte le pagine che contengono la parola "agrumi", che non contengono la parola "limone", e possibilmente - ma non necessariamente - che contengono la parola "arancia". Facendo precedere tutte le parole dal segno + è possibile effettuare l'operazione di AND logico, ossia selezionare solo le pagine che contengano tutte le parole inserite.

Va detto che con alcuni motori di vecchia concezione le operazioni logiche erano effettuate scrivendo esplicitamente "OR" o "AND" (ad esempio: agrumi AND arancia per individuare le pagine che contenevano entrambi i termini indicati). Tuttavia, quasi tutti i motori si sono adeguati alla sintassi con l'uso di + e -, introdotta inizialmente da AltaVista.

Spesso tra l'oggetto delle ricerche vi è qualcosa che può essere meglio individuato dall'accostamento di più parole vicine. Ad esempio, se siete interessati a pagine che parlano della mela verde, potreste effettuare una ricerca per

mela verde

ma in questo caso trovereste anche le pagine che contengono uno solo di questi termini. Potreste allora effettuare una operazione di AND, e ricercare

+mela +verde

In questo modo, però, recupererete anche le pagine che parlano di "mela gialla e peperone verde": basta che le due parole compaiano, non importa in che posizione. Quello che invece vi interessa è trovare la frase "mela verde"!

La soluzione è raccogliere tra virgolette le due parole, e cercare per

"mela verde"

In questo modo, soltanto le pagine in cui le due parole sono accostate saranno selezionate. Spesso gli accostamenti di parole vicine permettono di restringere notevolmente i risultati di una ricerca, permettendo di ottenere risultati molto più precisi!

Una ulteriore opzione, supportata da un buon numero di motori, riguarda l'uso delle lettere maiuscole. Scrivendo le parole chiave con lettere minuscole, verranno restituite sia le pagine in cui esse sono scritte in minuscolo, sia quelle in cui sono scritte parzialmente o interamente in maiuscolo. Non è però vero il contrario: inserendo lettere maiuscole, saranno considerati accettabili soltanto i casi in cui tali lettere saranno effettivamente scritte in maiuscolo. Ad esempio, ricercando casale saranno restituite indifferentemente le pagine in cui compare "casale", "Casale", "CASALE" o anche "cAsALe". Ricercando però Casale, delle scritture precedenti soltanto "Casale" e "CASALE" saranno ancora accettate, e ricercando CASALE sarà accettata solo "CASALE". Questa caratteristica è molto utile per ricercare nomi propri che corrispondano anche a termini di uso comune: in generale, quando si cercano nomi propri è bene sempre scrivere l'iniziale in maiuscolo. Solitamente i nomi propri permettono di ottenere risultati molto precisi.

Molti motori permettono anche di utilizzare il carattere jolly * per indicare "qualsiasi lettera o gruppo di lettere". Ad esempio, una ricerca per parol* selezionerà le pagine che contengono "parola", "parole", "paroliere"... Questa opzione può essere utile, ad esempio per includere sia il singolare sia il plurale dei termini. D'altra parte, va usata con molta cautela, in quanto solitamente allarga il campo delle pagine selezionate a dismisura, rendendo la ricerca inefficace. E' spesso meglio inserire esplicitamente sia il singolare sia il plurale delle parole cercate che utilizzare l'asterisco. Non provate inoltre a inserire ricerche generiche del tipo b*... (molti motori non le accettano proprio).

Le opzioni e i consigli fin qui presentati sono validi con quasi tutti i sistemi di ricerca. D'altra parte, molti motori di ricerca hanno sviluppato ulteriori convenzioni che permettono di affinare le vostre interrogazioni dell'archivio. E' quindi utile, una volta scelto il vostro motore di ricerca "di fiducia", leggere una volta per tutte la documentazione presente sul sito per imparare come realizzare ricerche un po' più complesse.

Segnalibro Comunque, visto che il più usato motore mondiale è AltaVista, è opportuno presentare alcune opzioni relative alla modalità "Ricerca semplice" di tale motore - modalità che, inoltre, supporta tutte le possibilità di cui abbiamo già parlato.

In particolare, AltaVista permette di limitare le ricerche soltanto a particolari indirizzi: inserendo, accanto alle normali parole chiave, la sintassi

host:www.pippo.com

si limiterà la ricerca alle pagine contenute sul sito www.pippo.com, mentre con la sintassi

url:p.html

si ricercherà soltanto nelle pagine che contengono p.html nell'indirizzo. Con

image:star.gif

si cercheranno le pagine che contengono una immagine chiamata star.gif.

A partire da inizio 1998, la versione americana di AltaVista offre la possibilità di tradurre automaticamente le pagine individuate da una ricerca, cliccando sul link Translate posto accanto a ciascuna voce. La traduzione non è eccezionale - come del resto tutte le traduzioni automatiche, allo stato attuale della tecnologia - ma permette comunque, normalmente, di capire almeno alla buona il contenuto della pagina; si tratta quindi di una opzione molto utile per chi non capisce bene l'inglese. E' probabile che entro breve tempo questa possibilità sarà disponibile nella versione europea di AltaVista (quella con interfaccia in italiano).

Con AltaVista, selezionando - prima di far partire la ricerca - "Search the Usenet" invece di "Search the Web", è possibile ricercare anche negli articoli di newsgroup. A questo proposito, sono disponibili alcune altre opzioni piuttosto interessanti, come:

from:me@pippo.com
Ricerca soltanto all'interno degli articoli il cui mittente ha indirizzo me@pippo.com.

subject:"mela verde"
Ricerca soltanto all'interno degli articoli il cui oggetto contiene mela verde.

newsgroups:it.arti
Ricerca soltanto all'interno degli articoli pubblicati nei newsgroup che iniziano con it.arti.


Segnalibro 6.4. Come posso trovare software per il mio computer?

Se si stanno ricercando programmi applicativi o dati per il proprio computer, la risorsa principale sono i siti FTP, ossia computer su cui è installato un server per il protocollo FTP, e sul cui hard disk sono memorizzati i file, organizzati in varie directory proprio come sono i nostri file sul nostro hard disk. Per accedere a questi siti è quindi necessario disporre di un programma che parla questo protocollo: lo si può fare con un normale browser, inserendo indirizzi che iniziano per ftp:, oppure con programmi appositi, il più comune dei quali è WsFtp: questi ultimi presentano vantaggi e svantaggi rispetto ai browser.

Per accedere ad un sito FTP tramite un browser basta inserire l'URL del sito; ad esempio per accedere alla directory pub all'interno del sito ftp.sunet.se, l'URL da inserire è ftp://ftp.sunet.se/pub/. Dopo aver inserito l'URL, il browser mostra sul video l'elenco dei file contenuti nella directory, eventualmente preceduto da messaggi esplicativi. Generalmente, all'interno di un sito FTP, i file sono raggruppati in directory sempre più specifiche e dai nomi abbastanza intuitivi: tanto per fare un esempio, all'interno della directory pub - in cui sono posti i file di accesso pubblico - vi è generalmente una directory denominata pc contenente i programmi per PC; spesso vi sono poi una directory msdos, contenente i programmi per DOS, e una directory windows contenente quelli per Windows. All'interno, poi, si troveranno altre directory che contengono i singoli programmi, come ad esempio una directory arcers o archivers per i programmi di archiviazione e compressione, una directory diskutil per le utility di copia di file e manipolazione dei dischetti, e così via. Normalmente, all'interno di ciascuna directory è posto un file, spesso denominato 00-INDEX, che fornisce indicazioni sul contenuto delle varie sottodirectory e sui file contenuti nella directory.

Esiste sulla rete una quantità enorme di siti FTP: così come è comune per ogni ente o azienda creare un proprio sito WWW, è altrettanto comune creare un proprio sito FTP (spesso i due siti, pur avendo nome diverso, risiedono fisicamente sulla stessa macchina). Un breve elenco di siti è riportato nel sedicesimo capitolo, suddivisi tra siti relativi al PC, siti per altri computer e siti contenenti immagini e dati multimediali.

Poichè ricercare un file girando all'interno di un sito FTP è spesso lungo e noioso, può valere la pena di percorrere altre strade. Per prima cosa, tramite ARCHIE, conoscendo il nome del file da ritrovare, potrete sapere dove esso è memorizzato, e scegliere così il sito più comodo. Anche non conoscendo il nome del file, comunque, potrete usare ARCHIE insieme ad un po' di buon senso per trovare programmi interessanti: se ad esempio state cercando un programma per visualizzare animazioni in formato MPEG potreste chiedere ad ARCHIE di mostrarvi tutti i file che contengono la stringa MPEG all'interno del loro nome, e così via. Inoltre, leggendo documenti o pagine Web sull'argomento può capitare di trovare un elenco di software accompagnato dai relativi URL, il che rende immediato il suo reperimento. In alternativa, molti siti contengono nella root directory una lista completa dei file in esso archiviati.

Segnalibro Uno strumento simile ad ARCHIE, ma accessibile da WWW, è FTPSearch, che indicizza i file contenuti in numerosi siti FTP, e può essere consultato all'indirizzo http://ftpsearch.ntnu.no/.

Si sono poi rapidamente diffusi veri e propri archivi di software accessibili tramite WWW: giusto per citarne alcuni dei più utili, Shareware.Com (http://www.shareware.com/), Tucows (specializzato in software per Internet: l'indirizzo base è http://www.tucows.com/, ma ne esistono moltissimi mirror, tra cui, in Italia, http://web.tin.it/mirror/tucows/, http://proxy.mclink.it/tucows/, http://tucows.iol.it/ e http://tucows.ism.it/) o il sito FTP di Video On Line (http://www.volftp.vol.it/); se state cercando il software citato in questa guida o le utility di base, non dimenticate il mio archivio di software on-line (http://www.poli.studenti.to.it/~bertola/ftp/ oppure http://www.polito.it/~bertola/ftp/).

Questi sistemi sono spesso più semplici da utilizzare dei siti FTP per l'utente alle prime armi, anche se, una volta acquisita un po' di pratica, FTP è più efficiente per copiare in una volta sola grandi quantità di file.

Un consiglio per gli utenti meno esperti: fate sempre molta attenzione a scaricare programmi che siano compatibili con il vostro sistema operativo. Poichè in rete si trovano computer di qualsiasi tipo, negli archivi FTP è memorizzato software per qualsiasi tipo di elaboratore e sistema operativo. In particolare, visto che negli ultimi anni vanno di moda i sistemi operativi a finestre, ne sono nati un grande numero dai nomi molto simili: pertanto state attenti a non confondere i programmi per Windows (3.1 o 3.11 a 16 bit, come quello posseduto dalla stragrande maggioranza degli utenti PC) con quelli per Windows a 32 bit (ossia il comune Windows potenziato con alcune applicazioni particolari), per Windows 95, per Windows NT e per X-Windows. Sono tutti sistemi operativi diversi e tra loro pressochè incompatibili! Nel sedicesimo capitolo è contenuto un elenco dei più comuni sistemi operativi usati in rete.

Oltre a questa raccomandazione, è bene sapere che lo scaricamento di software dalla rete presenta aspetti particolari, correlati ad esempio con l'installazione e la codifica dei dati, che possono non essere intuitivi per chi è abituato a ricevere software soltanto sotto forma di dischetti di installazione: per questo motivo, all'argomento è dedicato l'intero capitolo "Prelevare software da Internet".


Segnalibro 6.5. Come posso trovare l'indirizzo E-mail o altre informazioni riguardo una persona?

Al momento, questo è uno dei punti dolenti della rete: non esistono sistemi completi e di facile uso per associare un nome ad un indirizzo di E-mail o ad altre informazioni personali. Comunque, se si desiderano informazioni su uno specifico utente o dominio della rete. esistono alcuni sistemi di ricerca sviluppati a questo scopo: FINGER, WHOIS e NETFIND, di cui si parlerà nei paragrafi successivi. In particolare, Finger è il più utile, ed è molto comodo per conoscere il nome della persona associata ad un determinato E-mail. Whois, invece, può servirvi per trovare i nomi e gli E-mail dei responsabili di un determinato sottodominio o provider, a cui rivolgersi per eventuali problemi o lamentele riguardanti le comunicazioni con persone di tale sottodominio. Netfind, infine, è un sistema ormai abbastanza in disuso per via dell'interfaccia piuttosto complessa, che potete però sperimentare specialmente per cercare indirizzi E-mail di persone in ambito universitario o all'estero.

Esistono comunque alcuni comodi sistemi accessibili tramite WWW, come Internet Address Finder (http://www.iaf.net/), WhoWhere? (http://www.whowhere.com/) e Four11 (http://www.four11.com/), che permettono di cercare l'E-mail di persone di cui è noto il nome e viceversa. Si tratta comunque di archivi di dati ben lontani dall'essere completi. In Italia, la Telecom ha lanciato un servizio simile, denominato Mailory (http://mailory.tin.it/). E' comunque opportuno, prima di inserire il proprio indirizzo di E-mail in uno di questi archivi, controllare la politica di garanzia della privacy applicata dal sito, al fine di evitare che i proprietari dell'archivio possano poi farvi spedire junk mail indesiderata.


Segnalibro 6.6. Che cos'è Finger?

Finger è un programma originariamente pensato per "suonare il campanello" di un utente della rete che dispone di una propria area su una macchina collegata a Internet, fornendo al programma semplicemente l'indirizzo dell'utente sotto forma di nomeutente@nomemacchina. Il computer che va indicato con il nomemacchina è quello su cui l'utente dispone dell'area, per cui l'indirizzo di Finger può non coincidere con quello di posta elettronica dell'utente, in quanto spesso la casella postale non è posta sullo stesso computer in cui è posta l'area dell'utente. Il computer dell'utente "fingerato" (verbo orribile e da non usare, anche se in inglese to finger viene usato tra gli utenti della rete con questo significato) risponderà alla persona che ha "suonato" con alcuni dati, tra cui il nome completo dell'utente, se egli è attualmente collegato o no, nonchè tipicamente data e ora dell'ultimo collegamento e dell'ultima lettura della posta elettronica. Ciascun utente, inoltre, può fare in modo che ad una richiesta di Finger venga risposto anche con un testo personalizzato (plan), che, per gli utenti che lavorano con un sistema operativo Unix, è convenzionalmente contenuto in un file denominato .plan o .project posto nella home directory dell'utente. In assenza di questi file, la persona che ha eseguito Finger riceverà, oltre ai dati sull'utente, un messaggio del tipo "No plan".

Fornendo a Finger un'indirizzo del tipo @nomemacchina (ossia senza nomeutente) viene invece presentata una lista di tutti gli utenti attualmente collegati alla macchina. In questo modo, ad esempio, quando si vuole parlare con una determinata persona tramite Talk si può vedere se egli è collegato in quel momento.

Esistono anche alcuni utenti o enti che forniscono servizi tramite Finger - ad esempio le previsioni del tempo o un elenco di fatti storici e nascite avvenute nel giorno - modificando opportunamente e regolarmente il loro file .plan.

Gli utenti che si collegano via modem non possono essere fatti oggetto di una richiesta di Finger diretta, in quanto il loro PC non è permanentemente connesso alla rete e comunque non dispone normalmente del software adatto. Tuttavia, quando un utente di questo tipo telefona per collegarsi egli effettua in realtà un login tramite una macchina che è collegata permanentemente alla rete, e che potrete scoprire ad esempio osservando il percorso dei vostri dati mediante Traceroute: è il primo computer dopo il vostro. In questo caso, è possibile ottenere i vostri dati mediante un Finger a tale macchina, usando come nomeutente quello che voi inserite per collegarvi a Internet. Tuttavia, molti provider disabilitano questa possibilità per motivi di sicurezza. Per questo motivo, Finger è ormai usato soltanto in congiunzione con aree Unix.


Segnalibro 6.7. Che cos'è WHOIS?

WHOIS è un programma che ricerca informazioni su di un determinato utente o sottodominio della rete, interrogando un determinato database. Questo database contiene normalmente informazioni sui domini di secondo livello e sui relativi amministratori, per i quali fornisce dati come l'indirizzo di E-mail e dell'ufficio e il telefono dell'ufficio. Questi dati possono quindi essere utili nel caso dobbiate contattare i responsabili di un determinato dominio (ad esempio per lamentarvi delle azioni maleducate di un loro utente...).

I nomi di alcuni database (host) che possono essere interrogati sono:

whois.nis.garr.itDatabase italiano
whois.ripe.netDatabase europeo
whois.internic.netDatabase mondiale
nic.ddn.milDatabase della rete dell'esercito statunitense

Il database WHOIS italiano può essere interrogato anche tramite WAIS (all'indirizzo wais.nis.garr.it, sia tramite un proprio cliente WAIS, sia collegandosi ad esso con TELNET e fornendo come login wais) o tramite WWW (a partire dall'URL http://www.nis.garr.it/cgi-bin/nisdb-query).


Segnalibro 6.8. Che cos'è NETFIND?

NETFIND è un servizio simile a WHOIS, ma più potente in quanto effettua una ricerca diretta sul momento, invece di accedere ad un database precostituito. Per lo stesso motivo, NETFIND permette di ritrovare informazioni praticamente su qualsiasi utente della rete, anche se non è l'amministratore di un sito e quindi non sarebbe reperibile con WHOIS. Sfortunatamente, comunque, il suo uso è possibile soltanto con utenti di domini che siano stati censiti dal suo database; ciò è vero, in Italia, quasi esclusivamente per utenti universitari.

Per usare NETFIND è necessario collegarsi tramite TELNET a uno dei computer su cui è installato tale programma, inserendo come login netfind. Il principale host europeo a cui collegarsi è netfind.fnet.fr.

Dopo essersi collegati, viene proposto un menu dal quale è possibile richiamare un breve manuale oppure iniziare la ricerca vera e propria. Selezionando l'opzione per la ricerca viene richiesto di inserire il nome della persona cercata e le chiavi di ricerca (keys). Il nome specificato (uno solo) può essere quello reale (il nome o il cognome) oppure un nome di utente (login); le chiavi di ricerca possono essere parti di un nome di sottodominio (sostituendo eventuali punti con spazi; non può essere specificato il nome del computer vero e proprio), oppure parole vere e proprie, come ad esempio la città di residenza o il tipo o nome dell'organizzazione per cui lavora ("university", "politecnico", "fiat"...). Il nome e le chiavi devono essere separate da spazi; verranno individuati solo gli utenti che possiedono un accesso all'interno di sottodomini che rispettano tutte le chiavi specificate (per cui se non ottenete niente provate ad eliminarne alcune). Ad esempio, se doveste ricercare l'indirizzo di E-mail dell'autore di questa guida, sapendo che si chiama Bertola e che studia in un Politecnico in Italia, potreste inserire le seguenti chiavi (ricordate che il nome va per primo):

bertola politecnico it

Per prima cosa, NETFIND ricerca all'interno di un proprio database (seed database) tutti i sottodomini che contengono nel proprio indirizzo Internet o nella loro descrizione le chiavi specificate. Ad esempio, per il sottodominio del Politecnico di Torino NETFIND possiede la seguente descrizione:

polito.it (politecnico di torino, italy)

che effettivamente contiene sia politecnico sia it. Dopo questa fase, NETFIND restituisce all'utente una lista di tutti i sottodomini che contengono le chiavi indicate e gli chiede di sceglierne al più tre in cui effettuare la ricerca. A questo punto, il programma contatta in tempo reale i computer che gestiscono i sottodomini scelti e ricerca l'utente. Se l'intero processo va a buon fine, normalmente viene restituito un indirizzo di posta elettronica presso il quale contattare l'utente ricercato.


Leggi il settimo capitolo

(C) 1996-1998 Vittorio Bertola - v.bertola@goemon.polito.it