Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Ven 29 - 9:28
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione
giovedì 13 Luglio 2006, 08:52

Si chiama mercato (ancora su Lidl)

E’ da un po’ che volevo dare un seguito all’originale post su Lidl, che è tuttora uno dei più commentati di questo blog. Ma stamattina ne parla anche Grillo (ricordo, per chi se lo fosse perso, cosa penso di lui) e quindi non me ne posso più esimere.

Grillo riporta la lettera di un dipendente Lidl, direttore di supermercato, che si lamenta, a fronte di 29.000 euro lordi l’anno, di condizioni di lavoro disumane, fino a 16 ore al giorno, mobbing vario eccetera (per i dettagli vedete il sito di Grillo). Naturalmente, Grillo la riporta senza nessuna forma di contraddittorio, senza nemmeno aver chiesto all’azienda una spiegazione; ma ammettiamo pure che tutto quel che c’è scritto sia vero.

Bene, io mi limito a notare che si chiama “mercato del lavoro” perchè ci sono una domanda e un’offerta. Lidl offre uno stipendio piuttosto elevato per quel genere di lavoro e di qualificazione professionale, e in cambio pretende una quantità di lavoro superiore alla media. Non ti piace? Nessuno ti obbliga a stare lì: puoi cercare un altro lavoro dove ci sia meno da fare, anche se ovviamente ti pagheranno di meno (e ci mancherebbe).

Tra l’altro, ho un amico che fa il direttore di supermercato, in una catena concorrente, francese. Non so cosa guadagni adesso, ma fa la stessa identica vita descritta nel post di Grillo; addirittura si è dovuto trasferire da Torino a Roma su richiesta dell’azienda. E i prezzi delle altre catene sono più alti; allora preferisco ancora Lidl, che spreme le persone al massimo esattamente come tutti gli altri, ma almeno non si intasca il risparmio conseguito, e lo gira almeno in parte ai clienti.

In un certo senso, io vado da Lidl anche perchè è capace a far lavorare di più i propri dipendenti, e quindi di offrirmi prezzi migliori; siccome ho sentito parlare di turni massacranti e tagli sui permessi, ma non certo di bambini che inscatolano biscotti o di gente picchiata sul posto di lavoro, non mi sembra che vada oltre al lecito. Se davvero lo fa su cose che non possiamo vedere, su ferie, malattia e così via, basta rivolgersi alla legge o ai sindacati. Lamentarsi e basta mi sembra scorretto; se ci sono dei fatti specifici, che li si sollevi nelle sedi opportune. Ma le cassiere che incrocio regolarmente tutte le settimane non mi sembrano nè deperite, nè depresse, nè incazzate, nè diverse dalle cassiere di qualsiasi altro supermercato.

Chiudo con un pensiero per Beppe: sei divertente, hai talento, hai il merito di tirare fuori faccende di cui gli altri spesso non parlano, ma… sai com’è, nel giornalismo ci sarebbe anche un’etica professionale. Trovo molto scorretto sparare a zero (su chiunque, azienda o persona che sia) senza prima averle dato l’opportunità di fornire una replica e di pubblicarla fianco a fianco alle accuse. Ma poi, si sa, c’è il rischio che, esaminato in modo imparziale, il caso si sgonfi… e se Grillo non trova una persona al giorno da bruciare, come fa a mantenere il traffico elevato?

divider

230 commenti a “Si chiama mercato (ancora su Lidl)”

  1. .mau.:

    dimentichi che Beppegrillo™ non è un giornalista.

  2. vb:

    Il che mi fa pensare che quelli che dicono che i blog dovrebbero essere equiparati alle testate giornalistiche, che ci vorrebbe non dico un direttore responsabile ma per lo meno la stessa regolamentazione etica che c’è per i giornali, eccetera… non abbiano poi tutti i torti.

  3. Simone:

    E invece tutti i torti ce l’hanno, perche’ il problema non sta nel fatto che i blog sono “pubblicati” ma nel fatto che la “gente” considera come fonti attendibili qualsiasi cosa, compresi i blog delle drama queen.

  4. FRANK:

    Tutta la GDO si comporta così con i propri dipendenti. Ad esempio è noto che le cassiere non possano andare al cesso per tutto il turno, infatti vengono messe in maternità anticipata per evitare problemi di salute. Altri non sono così ottimisiti, anzi… C’è moltissima concorrenza, i margini sono bassi, e ciò ricade sull’anello debole, i lavoratori. Spesso non hanno diritti perchè non sono nemmeno assunti, ma fanno parte di cooperartive che poi lavorano all’interno dei super-mega-iper mercati. Il contratto a termine è la norma. I pochi assunti vengono spremuti fino all’osso, senza ritegno.
    Certo, possono cambiare lavoro… peccato che non ci sia un mercato. O meglio, è possibile solo passare dalla padella nella brace.
    Nessuna catena, Lidl, Carrefur, Auchan, UniEuro (Dixon), MediaWorld (METRO), obietterà mai a BG, il rischio sarebbero migliaia di cause sindacali :)
    Tornando a BG, forse sarebbe ora di prendere i suoi post come un input per qualche riflessione, piuttosto che come oro colato. Non tutto ciò che scrive è vero, ma del resto non sono tutte cazzate.

  5. Fabrizio:

    Leggi di mercato si, ma il rispetto della dignità del lavoratore dovrebbe venire prima di tutto. E’ evidente come alcuni datori di lavoro si approfittino del fatto che, in questo momento di difficoltà nel trovare lavoro qualificato, ognuno di noi è legato al proprio posto di lavoro.
    Se poi tutti i datori di lavoro della GDO si comportano alla stessa maniera e quindi vale il detto “dalla padella alla brace”, allora vuol dire che c’è un sistema da rivedere….e comunque io, come consumatore, sono disponibile a spendere anche qualcosa in più se in cambio del rispetto dei diritti di tutte i lavoratori coinvolti ne processo produttivo….

  6. vb:

    Se parliamo di diritti veri e propri, cioè di mobbing, di malattia, e così via, sono d’accordo con te. Ma qui, stringi stringi, ho visto solo un tizio lamentarsi che l’hanno assunto da “capo supermercato” e poi non era come lui s’aspettava, che non gli davano mica l’Audi aziendale, una segretaria disponibile e tre telefonini da megamanager per comprare e vendere azioni Lidl in collegamento via satellite con la Borsa di New York. Capisci, lui si lamenta, mi facevano addirittura scaricare la frutta!! Con le mie mani, capisci!!! Che onta!!!! Che per un funerale (che a me risulta duri mezza giornata) lui ha chiesto cinque giorni di permesso, e in risposta gli hanno chiesto se poteva farne solo tre: mio Dio, che scandalo, che offesa alla dignità umana!

    Insomma, va bene i diritti dei lavoratori, ma sei così sicuro che sia un diritto dei lavoratori quello di lavorare sempre e comunque poco e male?

  7. BlindWolf:

    Non lo considero un santone, ma all’80% dei casi concordo con il comico genovese. Faccio comunque notare che:

    1) per quanto riguarda il contradditorio prima della pubblicazione della lettera c’è scritto chiaramente “Ho telefonato al ragazzo che ha confermato tutto e mi ha detto di mettere per esteso il suo nome.” (Nota mia: comunque ha tenuto solo nome ed iniziale del cognome) e “Se la Lidl vuole scrivere una replica la pubblicherò.”

    2) altre volte sul suo blog ha pubblicato la risposta ad un punto di vista che sosteneva (critica di Travaglio a Fassino, diatriba Croce rossa/Emergency)

    3) c’è comunque un’area commenti dove criticare il post

    Contro Beppe comunque ho queste due cosette:

    1) a volte pubblica materiale già etichettato come “bufala” senza verificare (es: alcune ipotesi sull’11 settembre, i cellulari che riescono a cuocere le uova)

    2) utilizzare l’etichetta di “comico” o il “diritto di satira” per non avere le responsabilità del giornalismo è un trucchetto un po’ infido (questo vale anche per “le iene” e “striscia la notizia”)

    A me personalmente sembra che il trattamento subito dal dipendente sia un po’ esagerato indipendentemente dalla paga che riceve (anzi, generalmente chi prende 30000 EUR/anno non fa lavori più pesanti di chi ne prende 10000. Un impiegato o un piccolo manager non faticano di più di un manovale o di un minatore). Io me ne sarei andato prima, ma non tutti sono fiduciosi di trovare un altro lavoro in tempi decenti.

    Per finire: secondo me Grillo sarebbe stato più felice di avere uno “scoop” del genere su di una catena di grande distribuzione dai prezzi meno a misura d’uomo del LIDL (Grillo, nonostante il suo passato da testimonial Yomo, è – attualmente – un fiero avversore della pubblicità ed uno dei motivi per cui i prodotti LIDL costano meno è la mancanza di spese pubblicitarie).

  8. Attila:

    Io sono stato un capo settore di quel simpatico figuro che ha scritto a Grillo.
    Io sono uscito da LIDL qualche mese fa per andare a guadagnare molto di piu’ e lavorare molte ore di meno.
    Posso confermare che lavorare x 17 ore di media al giorno e’ logorante, ma alla LIDL molti capi-settore lo fanno perche’ fa curriculum. Insomma si lavora alla LIDL x 1 anno, ci si fa un fondoschiena che e’ difficilmente paragonabilea quello delle altre società, per poi andare a lavorare per qualche altra societa’ che paghera’ di piu’ e lasciera’ molto piu’ tempo libero (cosa che alla LIDL semplicemente nn esiste)
    L’AUDI A 4 1.9TDI nera e’ una macchinetta graziosa, ma quando uno fa in un mese 12.000 km, avendo sotto di se’ 7 filiali, diventa una tortura. E l’orario continuato 05.30 – 22.30 e’ difficile da reggere x tutta la vita.
    Arrivando al nostro eroe… diciamo che me ne ha fatte passare di cotte e di crude nel periodo in cui l’ho avuto in formazione da me, in quanto la voglia di fare nn era molto sviluppata nel nostro. E io, che cercavo di coprirlo perche’ sono fondamentalmente di buon cuore, mi son trovato un paio di volte il coltello nella schiena da parte di questo…
    in ogni caso, io posso testimoniare che gia’ al momento del primo colloquio di selezione alla LIDL spiegano che in questa azienda si lavora piu’ che nel resto del mondo della distribuzione, che la vita e’ particolarmente dura. Insomma nn promettono cuscini dorati e crocere rilassanti.
    Inoltre, quando reputano che una persona sia valida, e’ davvero difficile uscire, perche’ tentano in tutti i modi di nn farle andare via.. mentre se uno nn merita… beh lo sapete gia’….

  9. BlindWolf:

    Ringrazio Attila per l’intervento, almeno abbiamo un altro (e quasi opposto) punto di vista diretto sulla vicenda.

    Solo una domanda: ma hai postato questo commento anche sul blog di Grillo? Ho dato un scorsa ma non mi è sembrato di vederlo… Credo che commentarlo su quel blog sia ancora più pertinente, ti invito caldamente a farlo (se ho sbagliato correggimi)

  10. MarcoF:

    Apologia della LIDL….scusa ma la LIDL ti passa dei soldi??

    :-))))

  11. vb:

    No, non mi passa dei soldi, ma la apprezzo esattamente per il motivo per cui anche Grillo dovrebbe farlo, ossia la scelta di costruire un sistema di distribuzione depurato dei costi pubblicitari dei singoli prodotti, visto che trovo assurdo pagare gli stessi biscotti cinquanta centesimi in più al pacchetto solo per vedere in TV le famigliole di plastica felici davanti alla ruota del mulino.

    E non vorrei vedere l’azienda dove trovo più conveniente fare la spesa uscire dal mercato italiano perchè siamo un paese pieno (anche, non solo) di piagnoni e scansafatiche (e lo dice uno che è pigro, e il cui socio si lamenta continuamente che non fa straordinari…).

    Leggiti i commenti sul blog di Grillo, non sai quanti ne troverai che dicono cose tipo “mi sto per laureare, certo non posso lavorare più di 8 ore al giorno, se no cosa ho studiato a fare?”. La mentalità è questa, e se esistono aziende che pretendono di più, l’idea dell’italiano medio non è semplicemente cercarsene un’altra se quella non gli piace: è di andare dalla mamma a lamentarsi.

    Eppure nel nostro settore è la stessa cosa: una azienda come Accenture vive facendo lavorare le persone 14 ore al giorno tutti i giorni, spedendole in trasferta per mesi senza preavviso, eccetera. Lo fa perchè in cambio offre un trattamento economico migliore e un’esperienza qualificante (ma anche lì, se non funzioni, trovano il modo di convincerti ad andar via). E’ logico che quasi tutti vedono questa esperienza come un periodo a termine, in attesa di trovare, magari grazie al curriculum ottenuto lì, una posizione meno faticosa. Ma non ci vedo nulla di così terribile.

  12. Attila:

    No, nn lo ho ancora fatto BlindWolf perchè…
    perchè nn mi era venuto in mente… adesso lo faccio…
    grazie del suggerimento!

  13. BlindWolf:

    X Attila: prego

    X vb: sulla pubblicità concordo pienamente con te. Su altre cose un po’ meno.
    Definire “pigro” uno che rifiuta le 16 ore di lavoro al giorno mi sembra un po’ eccessivo (e te lo dice un mezzo veneto). C’è gente che lo fa senza battere ciglio, ed ho stima di queste persone.

    Ma personalmente io lavoro per vivere, non vivo per lavorare. Ho un’estrazione sociale abbastanza modesta, ed anche se ho laurea e dottorato 1000€ tutti miei al mese per me vanno bene, 1200 sarebbero ciccia.
    Straordinari? Mi stanno bene, ma 16 ore al giorno mi priverebbero di qualunque vita sociale (record personali: 20 ore di lavoro consecutive il 4-5 Settembre 2003 e 16 ore il venerdì santo di quest’anno). Siamo uomini, non droidi. I soldi non mi schifano, ma vorrei avere del tempo libero per fare quello che mi piace.

    Accenture sono stati i primi a chiamarmi dopo la laurea, ho rifiutato e non me ne sono assolutamente pentito.

    Aggiungo una piccola annotazione: con 16 ore/uomo di lavoro al giorno si potrebbero far lavorare 2 persone anzichè una. E poi ci lamentiamo della disoccupazione… Certo, i prodotti costerebbero di più, ma allora ha poco senso lamentarsi che i nostri figli/amici/conoscenti non trovano lavoro.

  14. vb:

    BW: Come ho scritto, io sono pigro: approfitto della mia posizione lavorativa privilegiata (conquistata peraltro con l’impegno) per concentrarmi sulla qualità a scapito della quantità, e pagare qualcun altro per metterci quest’ultima. Anche io non andrei a lavorare in Accenture nemmeno sotto minaccia.

    La cosa che mi urta quindi non è il non voler lavorare 16 ore al giorno, ma l’accettare un lavoro di quel genere e poi lamentarsi delle sue condizioni, tirando in mezzo presunti principi morali per cercare di avere lo stesso stipendio con meno fatica.

    Il discorso delle due persone invece di una è parzialmente condivisibile, ma solo in parte: paradossalmente, se il costo del lavoro non fosse così sovraccarico di assistenzialismi e prebende per caste privilegiate, converrebbe farlo anche alle aziende. Così, non sono tanto sicuro che vorrei pagare di più la mia spesa per aumentare l’occupazione del tipo da sette ore e mezzo di lavoro al giorno; per non dimenticare del ruolo sociale che Lidl e soci hanno, permettendo di mangiare anche a chi non può pagare i prezzi della Coop.

    …perchè poi, a comprare da Lidl, non ci vanno mica tutti questi italiani che si strappano i capelli per il loro presunto sfruttamento, miseria e povertà; ci vanno principalmente i rumeni e i marocchini che fanno i lavori che noi non vogliamo più fare perchè troppo pesanti per la remunerazione (in questo senso gli italiani sono “scansafatiche”). Quelli sì che sono regolarmente sfruttati, nei cantieri e per le strade.

    Allora può anche starci una regolamentazione che eviti certi eccessi di orario, ma che la legge vieti di farsi troppo il mazzo solo per non “svantaggiare” chi vuole un lavoro comodo mi sembrerebbe immorale, oltre che autolesionistico. Scegliersi un lavoro comodo è più che legittimo, pretendere che tutto il mondo si adegui lo è di meno.

  15. Bruno:

    So benissimo che LIDL ha una cattiva fama e ho letto più volte sui giornali di condizioni di lavoro pessime e di incarichi punitivi (“Ieri ti sei lamentato, oggi pulisci i cessi del supermercato”). Andavo da LIDL, un tempo, ma ho smesso, anche se vende buoni prodotti ad un prezzo onesto. Ho smesso perché nella filiale di Via Carlo Alberto si respirava un’aria troppo pesante, il malumore dei dipendenti era palpabile, uscivo dal supermercato a mia volta teso e incazzato. Non fatico dunque a credere che molte delle lamentele dei dipendenti LIDL siano più che fondate… Inoltre, VB, mi sembra molto ingenuo dire che “basta rivolgersi ai sindacati o alla legge”. Quello che otterresti, forse, è di ottenere ragione su quel particolare giorno di mutua. Per essere licenziato (o non confermato) un mese o due dopo. Su Grillo, invece, sono d’accordo. L’importante per lui è prendersela con qualcuno, per far salire il traffico.

  16. BlindWolf:

    Apprezzo il fatto che i commenti siano passati ad una fase di maggiore e migliore discussione.

    Ovvio che non do ragione al 100% ad Emanuele D. (anche e soprattutto grazie alla testimonianza di Attila), ma anche l’azienda ci ha messo il suo impegno per liberarsene con le buone o le cattive.

    Per quanto riguarda “assistenzialismi e prebende” quando nel post sullo sciopero dei taxi parlavo di “privilegi” mi riferivo anche a queste caste.

    Comunque dopo queste recenti notizie su questa ed altre grandi catene di distribuzione smetterò di definire “avvoltoio” il bottegaio sotto casa e mediterò sul costo sociale del prezzo via via più basso di Carrefour, Coop, Lidl.

  17. MarcoF:

    Ne ho letti un po’ di commenti sul blog di Grillo e ne ho visti tanti di chi ha avuto esperienza diretta come dipendente della gdo e che non ne parla proprio bene: boh…magari sono tutti dei piagnoni e scansafatiche; ne ho visti un po’ meno di quelli del tipo che dici tu. Ma probabilmente noi due non abbiamo la lucidita’ e l’obbiettivita’ necessaria per giudicare: entrabe non abbiamo mai lavorato in quel settore, quindi sparare un po’ troppo su chi ci ha lavorato o ci lavora non mi sembra appropriato.
    Io onestamente se devo lavorare 12-16 ore al giorno lo faccio (come ho iniziato da poco a farlo) solo per me stesso e non come dipendente (a meno che le ore di straordinario vengano pagate).
    Parlando un po’ piu’ genericamente di come e’ cambiato il mondo in questi ultimi decenni mi sembra che alle imprese ed ai cossiddetti imprenditori italiani stia venendo il vizio e l’abitudine di non volersi piu’ accollare il “rischio d’impresa” che portava inequivocabilmente e giustamente maggiori guadagni (se uno era piu’ bravo a fare l’imprenditore che il dipendente); rischio che e’ diventato molto comodo scaricare sui dipendenti / forza lavoro senza mollare invece il maggior guadagno sempre piu’ privo di rischio.
    Il grande problema e’ l’enorme disparita’ di trattamento tra i vari settori lavorativi (in primis pubblico/privato) e l’ormai inutile funzione del sindacato cosi’ com’e’ ora. Ad esempio, oggi come oggi, piu’ che il sindacato sarebbero utili, una volta accertati e confermati i reati in tutti i gradi di giudizio dovuti, magari solo due, per i titolari dell’azienda per cui lavorava il rumeno risucchiato dai tombini a Torino almeno 6 anni di gabbia (fatti fino all’ultimo giorno) + 100’000 euro di multa (pagati fino all’ultimo cent).
    E via discorrendo a seconda dei reati in ambito lavorativo (mobbing compreso….)

  18. Near a tree » Blog Archive » Altri posti nel mondo:

    […] Near a tree by a riverthere’s a hole in the ground Ultimi post 14/7Altri posti nel mondo14/7Traffic (day 1)13/7Si chiama mercato (ancora su Lidl)12/7[[Backyard Babies – The Mess Age (How Could I Be So Wrong)]]12/7Voglio tornar bambino Ultimi commenti MarcoF Si chiama mercato (ancora su Lidl)BlindWolf Si chiama mercato (ancora su Lidl)Bruno Si chiama mercato (ancora su Lidl)vb Si chiama mercato (ancora su Lidl)BlindWolf Si chiama mercato (ancora su Lidl) « Traffic (day 1) Venerdì 14 Luglio 2006, 23:59 NewGlobal […]

  19. Marco:

    Mah, per quanto riguarda l’assenza per funerale, il dipendnete Lidl dice che da contratto gliene spettano 5 e che doveva andare a Brindisi: se si tratta di un congiunto stretto ci puo’ stare, non certo comunque mezza giornata…

    Facendo un discorso piu’ generale, trovo che chi lavora in proprio faccia *moltissima* fatica a capire i problemi di chi lavora da dipendente, e viceversa. L’impiegato non capisce il manager, e viceversa. Il dipendente pubblico non capisce il dipendente privato, e viceversa. Dove “Non capisce” = “invidia”, non sempre ma spesso. Chi lavora in una realta’ e vede determinati comportamenti, pensa che i suoi schemi si applichino anche a tutte le altre realta’. Dev’essere una caratteristica del ragionare umano che ha anche un nome, ma in questo momento mi sfugge.

    M

  20. BlindWolf:

    Concordo con Marco. Ognuno vede i privilegi ed i benefici dell’altro e si lamenta che lui non li ha (ho detto una cosa del genere anche riguardo ai tassisti).

  21. Near a tree » Blog Archive » Paura italiana:

    […] Near a tree by a riverthere’s a hole in the ground Ultimi post 16/7Paura italiana15/7Ricetta: Trota in padella d’estate14/7Altri posti nel mondo14/7Traffic (day 1)13/7Si chiama mercato (ancora su Lidl) Ultimi commenti vb Ricetta: Trota in padella d’estatevb Altri posti nel mondoBlindWolf Ricetta: Trota in padella d’estateMarco Altri posti nel mondoBlindWolf Si chiama mercato (ancora su Lidl) « Ricetta: Trota in padella d’estate Domenica 16 Luglio 2006, 14:37 Itaaaalia […]

  22. Magnum P.i.:

    Alla fine come al solito la multinazionale ha SEMPRE ragione e chi commenta la mancanza di rispetto dei diritti è definito come uno che spara a zero su tutto e lo fa per avere più contatti!!!
    Complimenti perchè state sempre dalla parte giusta e noi cittadini, consumatori, elettori e lavoratori lo prenderemo sempre nel didietro!!! Ancora complimenti!!!

  23. Attila:

    Signori, scusate se mi reintrometto…
    ma qui vorrei specificare che il lavoro in questione nn e’ quello di “schiavo delle miniere”…
    x quanto duro sia, il periodo di prova in LIDL equivale a sintetizzare in poco piu’ di 6 mesi (e x me sono stati meno di 4, in quanto “meritevole”…) l’esperienza che una persona media fa in 4-5 anni… per guidare anche una macchina, nel momento in cui facciamo la patente, ci viene richiesta una conoscenza della meccanica, giusto?
    e io confermo che, gia’ in sede di colloquio preliminare (il I stupidissimo colloquio che si fa alla prima selezione), tutto il lavoro e la fatica vengono ampiamente spiegati ed esibiti come “marchio di fabbrica”.
    e’ il classico, “hai voluto la bicicletta? bene, ora pedala”.
    adesso voi vedete solo il bastone… la carota e’ che dopo un anno di vita ai limiti del sopportabile, una persona valida (ma intendiamoci: caposettore con livello quadro), trova un lavoro con orari di 8-10 ore al giorno in cui guadagna piu’del doppio…
    e’ un lavoro molto stressante, e per la LIDL e’ difficile trovare persone che ne siano all’altezza, per cui nn le mandano via cosi’ facilmente (io x poter uscire da LIDL in tempi rapidi ho dovuto trovare scuse assurde…)
    x quanto riguarda il congedo x lutto… possiamo dire che arrivava dopo un bel ponte e che la documentazione nn e’ mai pervenuta per “disguidi” alle poste? ma io sono sempre a favore della buona fede…
    alla LIDL nn c’e’ un gran bel clima, su questo concordo… ma prendere il prode Emanuele D. come eroe “proletario e stakanovista” truffato e sfruttato dalla Grande Multinazionale madre di tutti i mali… scusate, ma le lacrime x le risa nn riescono a farmi continuare….

  24. Attila:

    P.S. scusatemi se vi disturbo ancora un po’, ma voglio solo precisare che il mio intervento e’ stato solertemente rimosso dai sodali del celebre comico genovese… probabilmente l’eroe deve rimanere senza macchia e senza paura… e soprattutto senza una “controstoria” di chi l’ha conosciuta senza troppi fronzoli ed eroismi…

  25. laura:

    Volevo ringraziare Attila per il suo intervento, in quanto a prescindere dalla sua considerazione di Emanuele, decisamente opinabile, conferma esattamente che i ritmi e le direttive aziendali sono quelle descritte nella lettera. Ciò che mi dispiace è che si vede palesemente come questa orrenda strategia lavorativa sia ormai parte del suo natuarle pensiero.
    Inoltre parla di un periodo di ponte prima del lutto, credo allora che dovrebbe prendere il calendario e fare un pò di chiarezza, forse era un ponte che avevano concesso a lui, perchè Emanuele ha lavorato anche di Pasquetta, da solo. Infine non credo che il blog di Grillo abbia pubblicato e poi tolto il post di Attila, ma penso sia stata una richiesta calcolata di queste persone, che vogliono far apparire tutto ciò un complotto nei confronti dell’azienda. Caro Attila, conosco sia te che “quel simpatico figuro di Emanuele”, non capisco come fai a giustificare questa gente, ciò che è successo nella tua filiale il giorno in cui hai dato le dimissioni è storia ben conosciuta tra i dipendenti e anche tra i clienti che hanno dovuto assistere all’indegno sproloquio che ti ha portato quasi alle lacrime, te ne sei dimenticato?

  26. ALEX:

    GRANDE LAURA.
    Hai capito in pieno che tipo è Attila, ormai succube del lavaggio del cervello che ha subito in 5 mesi in quel Lager
    Inoltre, spinto da chi?, difende a spada tratta la sua ex azienda, che lo faceva lavorare 17 ore al giorno (confermato da lui stesso) trattandolo come una MER**, ma lui è contento!!!!felice!!!!!appagato!!!!
    ..non c’è qualcosa di veramente strano??????anzi $$$$trano????
    BASTA VENDUTI, BASTA CORROTTI, BASTA INFAMI

  27. Giovanni:

    Sono capitato su questo blog perché pubblicizzato sul sito di Beppe Grillo…criticato…utilizzato per farsi pubblicità…insomma una bella forma di parassitismo.

    Anyway non so nemmeno di chi sia questo blog…e onestamente non me ne frega nulla…ma tanto basta.

    Dico solo un paio di cose…
    Non ce l’ha ordinato il medico di parlare ad ogni costo…sopratutto quando non si sa o non si ha cognizione di quello di cui si parla. Quando non si ha consocenza del problema…credimi caro mio titolare di questo blog…è meglio stare zitti.

    Io posso parlare perché c’ho lavorato in Lidl (stesso ruolo di Emanuele)…tu no. Io posso parlare perché so come funzionano le cose…tu no. Io posso parlare perché me ne sono andato a muso duro dicendo in faccia a chi di dovere quello che pensavo della LIDL e della sua “filosofia”…tu no.

    “In un certo senso, io vado da Lidl anche perchè è capace a far lavorare di più i propri dipendenti, e quindi di offrirmi prezzi migliori…” Su questa tua frase ho riso parecchio…Non sono un no global, credimi, ma anche in Asia le multinazionali sono capaci di far lavorare di più i loro dipendenti…e di offrirmi prezzi migliori ;-)

    Noi però qui abbiamo i sindacati…vero. Adesso ti spiego però come funziona perché, forse non lo sai o fai finta di non saperlo.

    1) Emanuele parlava del ruolo di Capo Settore non di quello delle cassiere (come le chiami tu). Le cassiere fanno 20 ore alla settimana DA CONTRATTO e la LIDL i contratti li rispetta…credimi. Lavoreranno in un ambiente di m…a ma generalmente loro non stanno malissimo. Subiscono insulti, cazziettoni a pié spinto ma se sono avvezze a prendere un po’ di bastonate e non hanno troppo rispetto di se stesse ce la fanno tranquillamente (20 ore alla settimana vorrei anche vedere…)

    2) Il Capo Settore, credimi, è cosa ben diversa…ben diversa…credimi…non avere dubbi…proprio non averne. Se sei Capo Settore sei un quadro aziendale…hai un contratto che si fa un po’ di fatica a inquadrare…(una via di mezzo tra autonomi e dipendenti…)…non si sa quante ore devi fare…hai un qualcosa che si scrive “superminimo” ma si legge “schiavitù”.

    3) Non so che lavoro fai, poco mi importa. Supponiamo che tu però sia un lavoratore autonomo o anche il titolare della tua impresa. Ti è mai capitato di lavorare settimane (16 e passa ore al giorno) di fila senza MAI un giorno o una mezza giornata di riposo? Rispondi, ti è mai successo? Dubito fortemente. Anche se fosse, però (ripeto dubito fortemente) nel caso stavi lavorando per te stesso…facendo anche un lavoro che magari ti piace…cosa ben diversa…credimi…molto ben diversa…credimi veramente.

    4) Parli di mercato del lavoro. Bene, Ne vogliamo parlare seriamente? Guarda io per primo nei confronti dei miei colleghi e degli altri dipendenti che criticavano la Lidl mi incazzavo perché dicevo “Io la disprezzo e, coerentemente con i miei valori e i miei principi, me ne vado…Non posso stare in un’azienda che non ha rispetto della dignità umana…Anche voi dovreste fare lo stesso…”

    Poi però rifletti un attimo…e pensi “non posso criticarli troppo…il lavoro al giorno d’oggi non è proprio dietro l’angolo…sopratutto quando ti sei bruciato il cervello in anni di LIDL…il mutuo poi come lo pagano…la famiglia…i figli…SCELTE DI VITA…c’è chi lavora per i soldi e chi ai soldi preferisce l’ambiente di lavoro e le soddisfazioni professionali…non tutti siamo uguali”

    I soldi servono per vivere purtroppo e non tutti siamo uguali in termini di capacità…ergo molti devono adeguarsi a costo della dignità…funziona così purtroppo per quanto siamo un Paese evoluto.

    I sindacati? Ah già i sindacati…grande invenzione…quando funzionano veramente. Pensa però a questa storiella…puramente inventata. I dipendenti minacciano di rivolgersi ai sindacati per le vessazioni ricevute…la Lidl risponde “ma no ma dai…” e intanto prendono tempo. Le vessazioni continuano…i lavoratori si rivolgono veramente ai sindacati…intervengono i sindacati…PAURAAAAA La Lidl cosa fa? Prende tempo, cerca di raffreddare le acque…minaccia velatamente di chiudere la filiale….NOOOOOO la filiale no. Ok troviamo un accordo almeno sulla carta…poi le cose non cambieranno troppo in filale. In effetti le cose non cambiano troppo in filiale…deciso SI FA SCIOPERO A OLTRANZA…BENE dice la Lidl…chiudiamo la filiale. Morale? I dipendenti in strada senza lavoro…la Lidl lascia passare un po’ di tempo e poi riapre la filiale nelle vicinanze…naturalmente con altri dipendenti.

    Dulcis in fundo caro il mio titolare di questo blog…è facile fare il “culattone” con il culo degli altri…

  28. Giovanni:

    Ah dimenticavo una cosa a proposito del diritto di replica della LIDL. Non avendo lavorato in Lidl (anche se ne parli…) non sai che la Lidl non ha nemmeno un ufficio stampa. Loro sono bravissimi a nascondersi… Se ti fossi degnato di fare una minima ricerca in Internet avresti scoperto che nonostante le loro dimensioni nessuno e RIPETO nessuno (tranne quelli che ci hanno lavorato naturalmente) conosce i nomi dei grandi capi (Direttori Regionali, Capi Area, Direttore Vendite, Presidente ecc…). Prova a fare una ricerca caro il mio titolare di questo blog e poi fammi sapere…

    Stampatelo in fronte…non avrai mai nessuna risposta ufficiale della Lidl su nulla che non sia richiesto dall’Autorità Giudiziaria…

  29. Simone:

    Giova’, che tirata “Holier than thou”! roba mai vista. Il solo problema e’ che non sei il piu’ santo…

  30. vb:

    Ok, qualche risposta: sì, in passato ho lavorato fino a 19 giorni consecutivi, sabati e domeniche inclusi, dalle 8 alle 14 ore ciascun giorno. L’ho fatto per una azienda che non era mia, ma di cui avevo comunque delle azioni. Adesso, dopo un po’ più di anni, ho una piccola azienda (9 persone) di cui sono socio, e mi capita ogni tanto di lavorare di notte o fuori orario, ma cerco di farlo il meno possibile: ho cambiato le mie priorità personali.

    Quello che contesto quindi non è il non voler lavorare 16 ore al giorno (o il fatto che sia pesante e distrugga la vita) ma il fatto che uno accetti un posto di lavoro che prevede questa vita e poi se ne lamenti. Se veramente sono condizioni così inaccettabili a fronte dello stipendio, come fa Lidl (e non solo: ripeto, è così in qualsiasi catena della GDO; per non parlare dei piccoli commercianti, che fanno anche loro la stessa vita e spesso guadagnano pure meno) a trovare migliaia di persone che accettano questo lavoro? Capisco il momento difficile del mercato e tutto, ma semplicemente se nessuno accettasse questo lavoro Lidl sarebbe costretta a migliorare le condizioni.

    Se invece migliaia di altri lavoratori fanno questo lavoro, magari non entusiasti ma nemmeno infuriati, e tu no, sei libero di farlo, ma non vedo su quali basi critichi gli altri lavoratori e il datore di lavoro; nè capisco a che titolo puoi pretendere che una azienda cambi la propria offerta di lavoro (“agitando diritti”, come diceva Ricolfi) solo perchè tu personalmente non la trovi abbastanza buona.

  31. Fphil:

    Salve….stiamo raccogliendo testimonianze riguardo il caso Lidl…chi ha storie da raccontare e esperienze lavorative da narrare scriva a ff.phil@gmail.com

    Grazie…se la documentazione raccolta sarà interessante potrà essere creato anche un documentario

  32. BlindWolf:

    X Giovanni (post 27):
    1) Il link sul blog di Grillo (nome: Adriano Melone) l’ho postato io.
    2) Apprezzo molto sia Beppe Grillo che Vittorio (l’autore di questo blog) e leggo i loro blog tutti i giorni
    3) Nell’80% circa dei casi concordo con gli autori, nel rimanente 20% no
    4) Nessuno dei due mi paga per supportare le loro opinioni :-)
    5) Sono curioso di conoscere la verità sulla vicenda, sentire solo l’opinione di Emanuele o solo quella di Attila per me è inutile. Ho postato il link anche per questo, dato che ritengo (o almeno spero) che i lettori di Grillo siano interessati più a conoscere la verità che difendere ad oltranza il proprio guru
    6) Come noterai qui non ci sono link o banner pubblicitari: a vb non entra in tasca un centesimo che un perfetto estraneo legga i suoi deliri
    7) Io non parteggio nè pro nè contro Emanuele

    Questi punti solo per difendere Vittorio dalla frase “Sono capitato su questo blog perché pubblicizzato sul sito di Beppe Grillo…criticato…utilizzato per farsi pubblicità…insomma una bella forma di parassitismo.”. Me ne assumo io tutta la responsabilità (senza lucro nè profitto).

    Del resto si può discutere. Magari in maniera più educata.

  33. bono vox:

    Ecco a Voi un po’ di nomi:

    Kash (amm. delegato)

    Rocchi (dir. regionale)
    Beia (dir. regionale)
    Vinti (capo area)

    Dell’Orto (capo settore)
    Di Gabriele (capo settore)

    Testa (di cazzo) (capo filiale a Breno – BS)

  34. yoda:

    Salve sono la moglie di uno dei capi settore che VB e compagnia bella vogliono definire piagnoni e scansafatiche. E anche io ci ho lavorato per poco tempo ma per fortuna son riucita a cambiare subito lavoro.E’ scandaloso che tu possa giustificare quello che fa la lidl nei confronti dei dipendenti. Mio marito è laureato e prima faceva un lavoro in un ufficio commerciale e guadagnava circa 1000 euro al mese.
    Adesso si trova anche 1500 euro e la macchina, che tra l’altro non è manco del tutto sicura e nn ha il tempo x portarla in officina!!!!!!Ma una vita privata non ce l’ha più…lavorare 16 ore al giorno spesso senza pause manco x il pranzo logora una persona, specialmente se poi sei continuamente sotto le pressioni dei capi area che sn sempre pronti a trattarti come un idiota solo per dimostrare il loro “potere”. Sappi anche che ha un settore dove le filiali sono lontanissime le une dalle altre e metà settimana dorme a casa l’altra metà in albergo x raggiungere le filiali più lontane in una delle quali è super active.E sappi anche che dopo 1anno di lavoro la lidl non paga più l’albergo.Aggiungi i costi telefonici che un capo settore deve sostenere sempre a sue spese che non sono mai sotto i 200/300 euro al mese…mi spieghi cosa resta di quello stipendio? te lo dico io.Solo un esaurimento nervoso….
    i giorni liberi spesso nn si fanno perchè c’è troppo lavoro.e c’è solo una settimana di ferie d’estate e mai ad agosto.manco hai il tempo di riposare. che vita è?
    Purtroppo da quando lavora li non hanno mai mantenuto una sola delle promesse fatte, per esempio lui aveva accettato il lavoro perchè gli avevano assicurato che finita la formazione lo avrebbero mandato vicino a casa e invece così non è stato.
    Ora ci troviamo a dover pagare un mutuo che assorbe tutto il mio stipendio, un bambino che sta arrivando e mio marito che non ha manco il tempo di cercarsi un altro lavoro, che sta diventando una rimessa poichè alla fine gli restano togliendo l’albergo e il telefono con uno stipendio di 600/700 euro al mese per farsi un mazzo assurdo e rischiare di non veder nascere suo figlio???
    Questo è uno degli SCANSAFATICHE che dici tu…e non voglio entrare in merito al mobbing, alla trasgressione delle norme igieniche etc se no avrei troppo da raccontare.
    Per questo prima di parlare a sproposito andate a vedere la reale situazione che i vari dirigenti manovrano come fossero tutti dei soldati nazisti.
    E i signori Kash, Corrà,Rocchi, Bertagnini, Beia, Carta,Vinti e compagnia bella sarebbe meglio si facessero un esame di coscienza quando la sera tornano a casa dopo aver fatto passare una giornata schifosa ai dipendenti solo per la loro sete di comando

  35. Simone:

    Yoda, non lo fanno per la sete di comandoo, ma per il loro stipendio.

  36. yoda:

    x simone

    io sono del parere che si possa fare il proprio dovere facendosi stimare dai propri sottoposti e non terrorizzandoli e trattandoli come pezze da piedi gratuitamente…non ti riporto battute sarcastiche e squallide che usa uno in particolare di loro.
    c’è differenza tra autorità e autorevolezza.
    Loro son persone che per avere avuto quel ruolo si sono esaltate e si sentono dei scesi in terra.
    Molti vivono solo per lavorare e non hanno vita sociale…e un lauto stipendio compensa questa carenza???non credo proprio

  37. Simone:

    per loro si, e’ questa la loro pochezza.

  38. lorenzo:

    si vede che bertola è un ingegnere e di economia e mercato non si intende molto. ti chiedo, caro bertola, di smettere di parlare di cose che non sai, domanda-offerta, leggi di mercato, opportunità di scelta, politiche di prezzo. non c’è cosa più insopportabile di sentir parlare i tuttologi… il caso lidl è un caso di sfruttamento dei lavoratori, e lo dice un convinto liberale non di sinistra, come peraltro è beppe grillo. quanto alle considerazioni sui blog e l’etica professionale, mi vengono i brividi a leggere le sciocchezze che scrivi. Un blog non è un quotidiano, grillo non è un giornalista, grillo dà eccome diritto di replica… e poi, si può essere fan di caparezza e manu chao e poi difendere lo sfruttamento dei lavoratori? la schizofrenia è una grave patologia….

  39. Simone:

    Anche l’incapacita’ di argomentare lo e’.

  40. Rita:

    Che strano, in parecchi osannano e lodono la LIDL, peccato che nessuno parli in via ufficiale per suo conto… mi sorge il dubbio che preferiscano far parlare testimoni fasulli.
    Dico così perchè ho qualche esperienza sul mondo dei lavoratori nel settore “vendita” e nel settore “ristorazione” e so che i dipendenti, sempre con contratti a termine, firmano contratti capestro che se ti va è così (tanto diritti non ne hai) e dove il sindacato non puo’ mettere naso…

  41. brno:

    sono stato anche io un capo settore presso la direzione regionale di massalombarda, e stato un inferno mi hanno fatto lavorare anche 26 ore consecutive, si proprio 26, considero l attuale dirigenza un branco di cogxioxi – MONTI – esaltati -ROCCHI – ma il piu viscido e quella grande grandissima testa di caxxo di ANDREELLA che si e perfino fatto ritirare la patente ma rispetta i limiti di velocita, la vita tua e quella degli altri e piu importante che andare a cazziare il CS di turno.

  42. Simone:

    brno: Dilettante, io 56. (e no, non mi sono sentito sfruttato: il lavoro andava fatto e potevo farlo solo io (in quel momento e in quel contesto)).
    PS: Ore recuperate, ovviamente.

  43. brno:

    simone ma chi sei superman 56 ore di fila, ma fammi il piacere non ti sei sentito sfruttato sai perche sei una pecora, e anche un po coglioxe come quelli che ho menzionato nella precedente mail

  44. yoda:

    anche secondo me i vari capi lidl stanno sparando finti elogi o finte testimonianze tolleranti…
    avessero il coraggio di parlare in prima persona!

  45. brno:

    non e piu permesso l accesso nel blog di beppe grillo, che e successo silvestri se incazzato e ha deciso di mettere a spiegel anche questo blog SIETE TUTTI DEI BUFFCNI

  46. yoda:

    cosa vuol dire nn è più permesso???
    io ci sn appena entrata e va eccome!!!!
    vai a leggere le novità…
    http://www.beppegrillo.it/2006/07/fantozzi_e_vivo_1.html

  47. brno:

    si si riesce ad entrare mi sono sbagliato scusate

  48. yoda:

    hai letto della segretaria che ha sgamato kash?

  49. brno:

    si ho letto ma anche te hai lavorato in lidl

  50. yoda:

    no ma mio marito ci lavora come cs quindi so ogni cosa…e quindi immagina quanto possa essere inc….ta anche io!

  51. yoda:

    o almeno ci ho lavorato per pochissimo tempo

  52. Simone:

    Brno: se tu non reggi 56 ore con mezza dozzina di manager sul piede di guerra mentre tu cerchi di riparare ai danni fatti dal cliente stesso non e’ colpa mia. Torna pure alle tue 8 ore robotiche.

  53. yoda:

    simone secondo me hai qualche problema!!!
    o nn è vero nulla o non sai proprio cosa voglia dire avere una propria dignità di persona!una persona sola nn può supportare così tante ore di lavoro…
    e ti ricordo che la LEGGE dice che puoi lavorare al massimo 10 ore al giorno.
    quindi l’anormale sei tu e non chi chiede che i propri DIRITTI siano rispettati!

  54. vb:

    Se “una persona sola non può sopportare così tante ore di lavoro”, come fanno a trovare centinaia di persone che fanno quel lavoro per anni senza protestare?

    Quanto alla presunta legge, sicura che esista? Non conosco quasi nessuno che, almeno una volta a settimana (ma in molti casi tutti i giorni…), non lavori più di 10 ore in un giorno, almeno nel privato.

    E continuo a non veder scritto da nessuna parte un diritto ad avere lo stesso stipendio offerto a chi accetta di lavorare 16 ore al giorno, però lavorandone 8-10… Continuo a dire, se vuoi lavorare di meno, perchè non cerchi un posto di lavoro dove sia richiesto meno lavoro? Ovviamente lo stipendio sarà più basso, ma ci mancherebbe anche.

  55. help4desk:

    Vittorio,
    mi ricordo di te dai tempi irripetibili della new economy in cui eri gran lavoratore (ricordo che smaltivi la posta “privata” il sabato) nella tua start-up mentre io lavoravo gia’ allora nel settore privato nel lato internettiano milanese (scrivimi pure in privato che forse ti ricordi di me).

    Purtroppo qui mi deludi, lo dico davvero con rammarico.

    Prima di tutto scrivi:
    – Se “una persona sola non può sopportare così tante ore di lavoroâ€, come fanno a trovare centinaia di persone che fanno quel lavoro per anni senza protestare?

    La risposta e’, per me che -per fortuna- non ho mai bazzicato iper vari se non come cliente, ovvia: c’e’ un ricambio continuo. I pochi che resistono, dopo qualche anno scoppiano (ne conosco un paio nel mondo IT) e le aziende, dopo averli spremuti come limoni, fanno assai in fretta a disfarsi di loro. Se e’ vera la lettera di Emanuele, di 83 che hanno cominciato solo 24 sono arrivati a 6 mesi di “carriera”: un turnover che come tutti i direttori del personale sanno non e’ tipico di un’azienda sana, ma sembra proprio indicativo del mondo del servizio militare dal quale hanno preso un po’ tutto: la gavetta, le urlate, la prepotenza verso i “nuovi”, il clima di terrore, la disorganizzazione e l’inefficienza (per quanto ho letto, mai smentito da LIDL).
    E chi come me ha fatto il militare sa bene quanto sia inefficiente quel sistema, tutto basato sullo scaricabarile piu’ becero e sul far fare all’ultimo arrivato compiti inutili solo per tenerlo occupato o “per far capire chi comanda!”.

    Un altro punto volevo porre alla tua attenzione, dove dici:

    -E continuo a non veder scritto da nessuna parte un diritto ad avere lo stesso stipendio offerto a chi accetta di lavorare 16 ore al giorno, però lavorandone 8-10…

    Tralascio il noto discorso sulla produttivita’ del lavoro su cui ci sarebbe molto da dire: 8 ore mie possono essere 20 di Caio e 2 di Sempronio.
    Ma il punto e’ un altro: non ci deve essere NESSUN POSTO dove sia richiesto di lavorare 16 ore al giorno! Dovrebbe (DEVE!) essere vietato se non per casi estremi in cui sia l’azienda a dimostrarne la necessita’ (altrimenti diventa abitudine!).
    Va bene tutto, ma dall’ottocento siamo giunti alle 8 ore di lavoro, 8 per dormire, 8 per vivere, che dovremo mica tornare indietro? Per cosa poi? Per l’etica del lavoro, che per Bertrand Russell (cit. Elogio dell’ozio) e’ “L’etica degli schiavi”?

    Ciao Andrea

  56. Simone:

    riassumendo, lorsignori non hanno capito un cazzo pero’ ne approfittano per fare propaganda mettendomi in bocca cose che non ho detto.

    non ho mai detto di lavorare 16 ore al giorno tutti i giorni o di fare turni da 56 ore ne’ tantomeno che io sia stato obbligato. La mia dignita’ non dipende da quanto lavoro e non ho bisogno di sentirmi parte di un gruppo per esercitare i miei diritti quando lo ritengo necessario.

    Per inciso, sul totale annuo, io lavoro probabilmente molto meno di tutti voi perche’ il lavoro che faccio io richiede a volte (raramente) superlavoro ma a volte (molte di piu’) molto poco impegno (tranne la presenza).

    In cambio di questo ho uno stipendio superiore alla media, nessun capo che mi urla addosso, ecc ecc ecc.

    Sfugge altresi’ ai comiziatori che le leggi a protezione del lavoratore esistono per tutelarlo, non per limitarlo. Mio padre, che ha fatto l’operaio tutta la vita ha sempre fatto straordinari retribuiti perche’ era lui a chiederlo e grazie al suo personale sacrificio io ho vissuto una vita migliore ed ho avuto possibilita’ migliori di quelle che avrei avuto se lui avesse timbrato il cartellino dopo otto ore (e no, non mi fate il discorso che i suoi straordinari hanno tolto posti di lavoro: il suo compito in fabbrica era svolto da lui e da un’altra persona, per cui un terzo non sarebbe stato comunque assunto)

  57. yoda:

    caro simone mi sa che della situazione non hai capito assolutamente nulla!
    Se la gente nn fa nulla è perchè ha bisogno di lavorare e cmq al momento dell’assunzione ti promettono cose che non si avvereranno mai!
    E solo lavorando quando ormai hai rinunciato ad altri lavori per questo specchietto per allodole.
    E le persone devono avere il diritto di avere la propria vita privata perchè nn si vive solo x lavorare.
    Se sai cos’è il mobbing lo capisci subito che è difficile riuscire a venirne fuori quando ne hai bisogno.
    E tuo padre cm quello di molti altri hanno fatto si gli straordinari ma PAGATI perchè così deve essere ma la lidl non li paga!!!e prova a chiedere di pagarli!!!
    Nessuno chiede di non lavorare o fare quello che gli pare ma pretende che non ci si approfitti delle persone.
    La lidl deve capire che se i capi usassero modi più intelligenti per farsi rispettare e non solo urla e minacce e obblighi x i lavoratori ma nn per l’azienda

  58. Simone:

    Sento confusione in te. Ho ho detto che i miei straordinari sono o pagati o recuperati. Qual e’ il tuo problema?

  59. Nick:

    Anche all’estero i rapporti tra capi settore e store manager non sono sempre facili. Tutt’altro, come dimostra questa inchiesta filmata di Channel 101
    http://www.youtube.com/watch?v=3CiW838wNiM

    Nick

    P.S. Tanto per calmare un po’ i toni della discussione.

  60. vb:

    La prepotenza, il mobbing, il mancato rispetto delle norme di igiene e sicurezza sono certamente cose a cui attaccarsi. Come ho già detto, basta farsi rispettare o andare da un sindacato.

    Il turnover o la difficoltà lo sono meno; nel nostro settore si conosce benissimo il caso delle grandi società di consulenza, che si basano appunto sullo sfruttamento delle persone a ritmi poco umani, dalle 10-12 ore al giorno in su, con trasferte imposte senza preavviso, e così via. Sono ritmi che nessuno regge per più di qualche tempo, qualche anno al massimo; è appunto un servizio militare, che però dà al lavoratore l’opportunità di crescere più in fretta, avere subito uno stipendio più alto, e andarsi poi a cercare un posto più tranquillo forte di quell’esperienza.

    A me non piace questo modello, e difatti nella mia azienda non lo vorrei applicare. Devo però riconoscere che è un modello che avvantaggia non solo l’azienda, ma anche (nella “competizione” per la carriera, per chi ci crede) i lavoratori che accettano i sacrifici in cambio di certe prospettive. E’ un patto che io non farei mai, ma continuo a pensare che coloro che non lo trovano accettabile hanno solo da non accettarlo, anzichè pretendere di impedire ad altri lavoratori di fare i sacrifici che loro non vogliono fare.

  61. yoda:

    x simone
    io mi riferivo al paragone che hai fatto con il lavoro di tuo padre e al fatto che se gli straordinari in lidl fossero pagati le cose sarebbero molto diverse…e poi vedessi cm lieviterebbero le buste paga!!!
    cmq x fortuna autorità competenti,media etc si stanno muovendo a riguardo…vedrai prima o poi che figura di merda farà la lidl…o quante teste salteranno (parole di dirigenti lidl!) ai vertici…o almeno si spera!

  62. Simone:

    Chiaramente la colpa verra’ data a quelli in mezzo. Che verranno sostituiti da altri a cui verranno date le stesse istruzioni + qualche consiglio per evitare che il “problema” si ripeta.

  63. Attila:

    Scusate se torno sull’argomento.
    Io nn lavoro + x LIDL da qualche mese, come avevo gia’ ricordato in precedenza.
    x Brno, visto che sembra conoscere molto bene la direzione di MassaLombarda, voglio ricordargli che io ero il piu’ gentile caposettore dell’Area, e che credo mi abbia conosciuto, ero quello che arrivava in sala riunioni sempre x primo a tutte le riunioni, perche’ ero l’unico che doveva passare Bologna prima delle 6.15 x arrivare a Massa senza trovarsi in coda x 2 ore.
    x rispondere a Laura, io voglio ricordarle che grazie a quell’indomito stakanovista di Emanuele, io mi sono preso i + grossi cazziatoni della mia carriera in LIDL. E anche adesso che lavoro dalle 8 alle 10 ore max con molte più responsabilita’ in un ambiente, però, + rilassato, lo considererei lo stesso un imboscato x come si è comportato nelle mia filiale di Reggio Emilia, considerando il fatto che, a fronte di un mio atteggiamento estremamente conciliante, il simpatico stakanovista era andato a criticarmi dal capoarea (quel lupo cattivo che lo ha tanto vessato…), e posso giurarvi che nn ho mai intrapreso nessuna rappresaglia contro l’Eroe, anzi lo ho riempito di consigli, ma lui era troppo impegnato a notare che io nn guardavo la cartellonistica della filiale x poter imparare quel minimo che gli sarebbe servito a superare il periodo piu’ duro della prova. Inoltre, quando hai un lutto, tutte le aziende di certe dimensioni richiedono un certificato in carta semplice che testimoni il fatto…
    X quanto riguarda la policy LIDL riguardo al personale io ho una teoria: la filosofia aziendale va benissimo nel momento in cui il business è in espansione, un forte turn over nn danneggia l’azienda che fa fare training on job, x cui risparmia sui costi di formazione; il discorso si fa + complicato nel momento in cui il business subisce una contrazione, in quanto il turn over fa perdere personale qualificato, che, avendo esperienza pregressa, meglio si adatta a trovare nuove soluzioni e a mantenere efficiente la struttura. Ma la policy la fa l’azienda, ed e’ lei che ne risponde, perche’ alla fine della fiera se il bilancio ha un colore simile alla mela di Biancaneve… sono “avicoli per diabetici” di chi l’ha prodotta… insomma, sono sempre quello schifo di “soldi” che comandano…
    x quanto riguarda l’ufficio stampa, come tutti gli altri discount, la LIDL, x la policy di contenimento dei costi, nn ha un ufficio stampa (ma credo che tra un po’ dovra’ dotarsi)…
    X quanto riguarda Grillo, provate a fare una ricerca con un semplice “Trova” di Explorer e vedrete che io nn compaio, e sarei un cretino a dirVi che ho mandato qualcosa che nn ho mandato (e a quale scopo, poi…)
    x yoda: ma perche’ tuo marito nn manda un bel cv a qualche agenzia di “cacciatori di teste” x trovare qualcos’altro? Scusami la domanda cretina, ma io l’ho fatto e nel giro di qualche mese ho trovato un lavoro un lavoro in cui mi pagano poco + del doppio rispetto alla catena di cui sopra e ho moltissimo tempo libero in +.
    Ciò che a me fa più ridere è che passo da difensore della LIDL… io che sono un transfuga… se lo sa la mia fidanzata mi prende in giro x il resto dei miei giorni…
    Adesso, signore e signori, potete sbizzarrirvi ad insultarmi in tutte le maniere conosciute…

  64. Attila:

    Scusatemi il mio ultimo postscriptum, ve lo prometto, poi vi lascio insultarmi in pace….
    ma io credo di essere l’unico ad avere un messaggio cancellato nel blog di Grillo (ha lasciato perfino lo spam e i messaggi dei presunti agit-prop della LIDL) sul nostro amico stakanovista…
    ma cosa avevo scritto di tanto destabilizzante da dover essere detronizzato cosi’ in fretta?
    e hanno pure lasciato la risposta che un tizio mi aveva dato che inizia con un “caro Attila”…
    Oltre agli insulti, qualcuno mi puo’ dare una spiegazione (il messaggio era tale e quale al primo lasciato su questo blog…)
    Grazie

  65. Attila:

    Cara Laura… ho perso un passaggio…. io ho dato le dimissioniin una tranquilla giornata di aprile, in un tranquillo ufficio della sede LIDL, senza che clienti e dipendenti sapessero nulla…
    fatto sta, che ho lavorato per piu’ di un mese dopo aver dato quel simpatico foglietto, senza che nessuno sapesse niente all’interno dell’azienda (ne’ colleghi, ne’ altri dipendenti…) salvo i diretti interessati…
    Forse ti stai confondendo con qualcun altro…

  66. Attila:

    Con questo concludo:
    in Lidl si fa una vita molto difficile, su questo nn c’e’ dubbio, ed e’ molto difficile da sopportare nel lungo periodo (io la ritengo fondamentalmente impossibile).
    Quello che a me ha fatto girare le scatole, e’ stata la persona di Emanuele D, che ritengo fosse il meno qualificato x lamentarsi. Conosco altre persone, che avrebbero avuto molta piu’ ragione di scatenare un tale putiferio, ma un “paraculo” del genere (molto bravo a parole, e’ indubbio, io ci ero cascato come un emerito fesso, nn ho paura di ammetterlo) nn lo vorrei avere come collega nemmeno adesso che lavoro in un’azienda che pone al I posto le risorse umane, la tutela ambientale e la sicurezza nei posti di lavoro. Chi pianta nella schiena di chi sta a difenderlo il coltello, nn merita alcuna considerazione, dal mio punto di vista.
    E se qualcuno ha capito chi sono, puo’ tranquillamente andare da tutti i miei ex capi filiale, assistenti di filiale, commessi specializzati e addette alle vendite e chiedere cosa significava collaborare con me, e nn solo nel mio settore, anche nei settori dei colleghi che io coprivo.
    Io sono grato alla LIDL x il fatto che mi ha dato il livello. Prima lavoravo in altre aziende con un grado di responsabilita’ significativo, ma ad un livello intermedio, in un anno la mia carriera lavorativa ha fatto un balzo in avanti siderale. E’ stato un anno davvero difficile, ma adesso ne sto traendo i frutti, con il vantaggio di sapere quali sono i miei reali limiti psicofisici.
    L’unico strascico che mi lascia la vicenda e’ che nn comprero’ mai, pur avendone la possibilita’, un’automobile con quattro cerchi sulla mascherina del radiatore…
    Io vi ho detto tutto con la max sincerita’, nn ho alcuna pretesa che mi crediate. Scusatemi ancora x lo spazio che ho occupato.

  67. roberto:

    sono una banda di schiavisti…fomentati!

  68. brno:

    ciao attila penso di aver capito chi sei mi farebbe piacere salutarti ti lascio la mia mail fatti sentire ciao.
    giorgio.brno@libero.it

  69. Felice:

    CIAO ragaaaaa, sn un 30enne ke a breve inizia la sua avventura nella GDO, infatti faccio a fine settembre un MASTER IN MANAGEMENT DISTRIBUTIVO ke prevede 3 mesi di stage all’IKEA. Volevo un consiglio da Voi ( ATTILA, SIMONE, BRNO, VB, etc… )!! Ho letto il blog tutto d’un fiato e sxo ke all’IKEA vadano poko poko diversamente le kose;)
    Fatemi saxe se sapete qlks…Vi terrò cmq informati,,,metto questo link tra i preferiti ora…CIAOOOO e buona estate!!

  70. Simone:

    Arrotonda rubando le matite.

  71. Felice:

    SIMOOOOOOOOooooooooo;)))))
    dai io volevo un consiglio..seriooooo^___^

  72. brno:

    ciao felice dimmi una cosa dove lo fai sto master ciao

  73. brno:

    felice per te che vuoi entrare nella gdo riporto la testimonianza di questo master …………

    Che schifo, questi mater molto pubblicizzati in Puglia sono organizzati con colossi della grande distribuzione, lo scopo è l’inserimento in queste realtà. Come funziona?
    Il master prevede 200 ore d’aula e 400 di stage. Durante la selezione ti parlano di un lavoro bellissimo, dove potrei far valere la tua fantasia, sviluppare idee, applicare marketing, gestire personale! Il lavoro sognato da tutti…fare il “caporeparto” in un ipermercato!! Superate le selezioni, inizia il corso in aula, molto intenso, in un mese ti fanno fare le 200 ore, si va pure di domenica a lezione. I docenti? giusto due o tre se ne salvano! qualcuno fa fatica pure a parlare in italiano, ricordo che ci stava il tipo che dove fare lezione sul commercio attraverso internet, che doveva quindi essere un mago dei pc, il cui portatile si bloccava sempre e che chiamava sempre il sottoscritto a sbloccarglielo. Per non parlare poi…delle lezioni di cooperative learnig, il docente giocava a far passare i minuti. Il top lo si raggiunge con i casi aziendali, da notare che tra le società che sponsorizzavano l’evento, la più importante non si presenta, le altre mandano dei tipi che…parlano male della concorrenza e che ti dicono come sia interessante sistemare bottiglie di salsa sugli scaffali! La verità su questo corso la scopri quando vai a fare lo stage in azienda…ti mettono a scaricare e caricare merce, a sistemare testate, a sistemare bottiglie di olio, di salsa, i più sfortunati vengono mandati nel reparto surgelati…immaginate un po’ che divertimento trasportare polli e piselli surgelati! Ti fanno andare alle 6.00 del mattino e non sai quando torni a casa, perchè, ovviamente, avendo la speranza di poter essere assunto ti fai il culo e non osi chiedere di tornare a casa! Ricordo che io sono arrivato in azienda durante il periodo pasquale e, siccome mancava personale al reparto dolci, mi mandano lì a caricare centinaia di uova di pasqua e di colombe. Finito questo periodo mi mandano al reparto salati, ma noto che usavano noi stagisti come tappabuchi, dove mancava personale lì ci mandavano, con la scusa che dovevamo conoscere bene l’iper-mercato per poterci lavorare dentro. Ricordo anche i migliaia di balisage preparati. Mi chiedo…ma ci vuole la laurea per tutto questo? più che un master…qua sembravano lavori forzati! Non mi sono mai tirato indietro di fronte al lavoro…però…pagare per trasportare salsa e tonno! Dopo tre mesi di stage l’azienda di da un congruo rimborso spese…ben 500€, che hai già speso con gli interessi dentro l’ipermercato durante le pause pranzo! Risultato? dove ho effettuato io lo stage eravamo in 4 gli stagisti…0 assunti! Ti viene da chiedere…”forse cercavano manodopera gratis? anzi pagante?” State lontani da questo master!

  74. Felice:

    ciao BRNO e grazie x questo copy & paste ke m hai fornito! adesso cerco di kontattare questo signore x saxne di più! xò sikkome io il master voglio farlo e bene cerkerò di mettercela cmq tutta!!! v farò saxe!!! (BRNO a te t mando una mail x dirti dv lo faccio il master!)

  75. Simone:

    Vendo vocali, compro kappine. Interessati?

  76. laura:

    sono una cassiera lidl e vi dico che le ore di lavoro e il lavoro massacrante si possono anche sopportare ma le accuse che vengono rivolte a noi dipendenti sono pesanti…..quindi capisco il vostro dibattito però credetemi che parlarne dal di fuori non rende l’idea giusta di ciò che si vive li dentro,è una catena,la cassira subisce dal capo filiale,il capo filiale dal capo settore,il capo settore dal capo area,il capo area dal capo regione e cosi via fino ai massimi livelli.Tutti che trattano a m++ tutti e alla fine si torna a casa distrutti di stanchezza e uccisi moralmente!!!!!…….e…. a quelli che dicono di trovare un altro lavoro,capisco che non conosce probabilmente la realtà lavorativa del sud!!!!!!

  77. Attila m:

    Cara Laura,

    credo che da ex CS ti posso dire che nn è proprio così…
    nella mia Direzione Regionale posso assicurarti che dai CS arrivava una pressione davvero “scarsa” secondo i parametri LIDL… a parte delle rare eccezioni (il cui settore era la disgrazia di tutti gli altri…).
    Come in ogni posto contano le persone che fanno girare il sistema!
    Ovviamente, quando un CS allevia la pressione aziendale (che è uno standard LIDL), allora cresce la pressione su di lui…
    ti sarai accorta che la figura con il più alto turn over è quella del CS?
    Lo sai che se un CF ha una vita media aziendale di 5 anni, un CS arriva a 1 anno e 6 mesi di media, mentre esistono cassiere che sono in Lidl da più di 10 anni, e nn vogliono cambiare ruolo (a ragione), perchè, in fondo, è il più protetto…
    In LIDL chi ha il superminimo, ha una sorta di franchigia sulla vita…
    Ma il problema + grosso della LIDL Italia è che nel bacino d’utenza storicamente più forte (il nord Italia), la crescita che fino allo scorso anno sfiorava le 2 cifre in percentuale, quest’anno ha avuto un brusco arresto e una leggera flessione (si parla dai 2 agli 8 punti percentuali…): e i vertici LIDL sono in difficoltà(aggravate dalla crisi della Casa Madre Lidl Deutschland in crisi ormai da 2 anni..), x cui stanno cercando nuove vie… che stanno trasformando la LIDL in qualcosa di diverso dalle sue origini… e queste sono operazioni che possono andare bene oppure no…
    ma intanto usano i metodi “tradizionali” in questo contesto nuovo… e nn sapendo se funzioneranno… beh cercano di accellerare il processo, e secondo voi quale è il pedale dell’accelleratore su cui spingono tanto il piedino vellutato? Ma certo signori: il CS.
    Però a questo punto sorge 1 problema: dato che c’è 1 alto turn over tra i CS, gli operativi nn hanno grande esperienza, e nn riescono a gestire questa “accelerazione”… che aumenta di mese in mese, con la riconferma che i numeri nn sono + quelli di un anno prima…. e appena maturano un po’ di esperienza, sono pronti x andare a lavorare (e vivere) in un’altra azienda…
    Spero di essere stato esauriente…

  78. giuseppe:

    leggete il pezzo CONSIGLIATO A CHI STA PAGANDO I CONTRIBUTI X LA PENSIONE

    L’AUTUNNO GELIDO DEL SINDACATO

    In:
    http://www.fottilitalia.com/
    il sito anti-italiano per eccellenza

  79. Fabrizio:

    ciao a tutti,
    ho trovato questa discussione per caso,perchè ho letto su un giornale ke la lidl stava pe aprire a roma e dato ke voglio cambiare lavoro…ma poi ho letto le vs notizie…ke schifo…
    premetto ke io da 5 anni lavoro per Panorama a Roma,e dato ke ho letto ke qlc dice ke nella GDO è normale lvorare 16 ore al giono…ma siete matti!!!Ma dove lavorate in Siberia? io al massimo 12 ore di domenica ma con pranzo e ricche pause.Ma nesuno puo’ e DEVE lavorare cosi tanto…altro ke sindacati…bisogna chiamare il 113!!!

  80. Jack:

    Vi esprimo tutta mia solidarietà. Purtroppo comprendo che c’è grande necessità di lavorare e le multinazionali della grande distribuzione sono una buona alternativa.(lidl escluso ) :)
    Anch’io ho fatto un colloquio per capo settore (lidl) ad Anagni e ci avevano svelato già li, tutti i segreti x tenere in pugno il personale.(ispezioni continue, cod. x il personale da far imparare a memoria, test da far fare, addirittura un sistema a compressione per introdurre l’acqua + rapidamente nella lavapavimenti, per ottimizzare i tempi, e molto atro ancora) assurdo!!! amici miei laureati e freschi di master, hanno lavorato pochi mesi e sono scappati anche loro.
    fortuna volle che alla fine in quella selezione non venni scelto alla fine.
    ah dimenticavo: tutte le cassiere sono part-time, solo che l’orario viene distribuito nell’intera giornata lavorativa. assurdo!!! ciò significa che una cassiera lavora part-time ma è a disposizione x tutta la giornata lavorativa.
    Sempre le cassiere devono congedare prima possibile i clienti che pagano, non ricordo se uno al minuto ma hanno un obiettivo.
    tipo macchine !!! i capi settore devo fare controlli continui tenendoli in pressione e tentare di portare via dal negozio quanta + merce per vedere se il personale è attento.
    assurdo.
    tutto questo x conoscenza

    in bocca al lupo

  81. Salvo:

    Salve ragazzi sono Salvo un neolaureato.
    In questi giorni,frugando in internet, ho avuto la possibilità di mandare il mio curriculum vitae all’azienda LIDL, per offrirmi in qualità di CAPO FILIALE.Dopo un paio di giorni mi hanno contattato per offrirmi un colloquio conoscitivo.Vi chiedevo a chi ne sappia qualcosa, se conviene o no presentarmi a questo colloquio.Grazie mille!!!

  82. paolo:

    ma cu tu fa fari (segno della croce)

  83. Alberto:

    Ciao,
    in realtà non siamo molto lontani dal discorso di qualche giorno fa circa la Siemens e la metafora sul doping. Questo perché anche qui si tratta di capire che cosa possiamo fare per rendere la nostra società un posto nel quale sia gradevole vivere. E’ vero che nessuno mi obbliga a lavorare in un’azienda che mi fa lavorare 12 ore al giorno e mi sottopone a livelli di stress elevatissimo. Tuttavia se la legge permette, o addirittura incentiva un datore di lavoro nel fare ciò, facilmente molti di noi si faranno tentare da uno stipendio più elevato o da un’esperienza più “rivendibile” (perché chi l’ha fatta dimostra di saper sostenere certi ritmi di lavoro e certi livelli di stress) e si creerà una corsa al farsi il mazzo che porta complessivamente ad un deterioramento della qualità della vita. Per questo l’eccedere sistematicamente gli orari di lavoro deve, a mio avviso, continuare ad essere considerato scorretto e la legge deve continuare a limitarlo.
    Saluti
    Alberto

  84. vb:

    Vedo il merito di questo argomento, ma ne vedo anche il demerito: persone che, liberamente, potrebbero scegliere di dedicare più energie al proprio lavoro in cambio di una carriera più rapida (tra l’altro, tipicamente rinunciando ad altre cose, ad esempio la vita privata, quindi “pagando” ampiamente la scelta), ne vengono impedite dal fatto che ce ne sono altre che non hanno lo stesso desiderio.

    Se ribalti la tua idea sulla sfera privata, è come dire che la legge dovrebbe vietarti di fare più di due figli perchè la maggior parte delle persone non ha voglia di farne più di due, e la “corsa a fare figli” porterebbe al sovraffollamento e quindi al deterioramento delle condizioni di vita anche di chi fa pochi figli o nessuno…

    Insomma, tu sei libero di mettere il lavoro ad un livello di priorità piuttosto basso nella tua vita, ma trovo sbagliato imporre per legge a tutti di fare come te.

  85. Alberto:

    La metafora dei figli non mi pare molto attinente giacché non vi è nessun meccanismo nella società contemporanea che premi chi fa più figli degli altri.
    Tornerei invece alla metafora del doping che avevo usato qualche giorno addietro. Perché io, che liberamente scelgo di riempirmi di sostanze dopanti, pur di poter vincere il Tour de France devo essere in ciò limitato da te che preferisci vivere a lungo? Anche qui io pagherò abbondantemente la mia scelta perché la mia salute ne uscirà distrutta e probabilmente morirò a 50 anni, perché mi devi impedire di farlo solo perché tu non sei disposto a fare le stesse rinunce a cui io sono disposto?
    Una risposta che non sia puramente etica o salutistica potrebbe essere che è più sano che la competizione ciclistica si svolga su un altro livello, ovvero non a chi prende il doping più efficace o a chi rischia di più la propria saluta ma su chi ha il fisico migliore o riesce ad avere più costanza o efficacia negli allenamenti. Ovvero, tornando al lavoro, se la competizione lavorativa fosse su chi è più bravo, ha la mente più efficace e non su chi ha più voglia di dedicare tempo al lavoro forse staremmo meglio di salute e riusciremmo ad essere comunque efficienti o forse anche di più.

    Saluti
    Alberto

  86. filippo:

    Mi aggrego a salvo tra una settimana partirò per arcole dal profondo sud missione :colloquio conoscitivo per capo area…..che fare???qualsiasi consiglio sarebbe utile….

  87. ahahaha:

    ma si sicuro che il colloquio sia per Capo Area? Guarda che in Lidl mi risulta che devi partire dal basso… sarà capo settore… e solo il caposettore diventa assistente e poi capo area…

  88. filippo:

    opsss….esatto caposettore…quindi??????cosa vado incontro?

  89. ahahaha:

    http://www.beppegrillo.it/2006/07/fantozzi_e_vivo_1.html

  90. Attila:

    Caro Filippo,

    se 6 intenzionato x almeno 1 anno a rinunciare a tutta la tua vita (sociale e non), a lavorare x 14-18 ore al giorno festivi compresi, x uno stipendio che alla fin fine nn è troppo esaltante, x 1 macchina che è a uso privato ma a tutti gli effetti viene usata quasi esclusivamente x lavorare, a cominciare a cercare un altro lavoro dopo circa 5 mesi che sei in azienda che sia + remunerativo e meno stressante dal punto di vista fisico, se sei convinto di dare letteralmente anima e corpo a quest’azienda x un periodo più o meno limitato nel tempo (si dimettono anche i dirigenti, leggi direttori regionali, l’ultimo a marzo di quest’anno)… beh, la Lidl è l’azienda che fa al caso tuo!!
    Devi prenderla in modo sportivo, x nn prenderla nel c…
    Ci siamo intesi!

    In bocca al lupo

    Attila

  91. giuseppe:

    Messaggio n°112 del 01/10/2006
    COME TI SALVO LA TELECOM IN UNA MOSSA (2 episodio)

    Si va chiarendo la questione Telecom. Si sta delineando il modo nel quale lo stato riacquisterà la telefonia fissa.
    A pagare saranno i soliti ma la tecnica diversa rispetto alla “privatizzazione”.
    Mentre per consentire l’affare a Tronchetti i soldi furono presi dai risparmi dei cittadini depositati in banca (attraverso un prestito sicchè il privato di soldi non ne aveva) stavolta saranno sempre i lavoratori (e ci mancherebbe!) con il loro TFR ad “acquistare” (per la SECONDA VOLTA!) la società telefonica tramite i fondi pensione creati “ad hoc” colla riforma del Trattamento di Fine Rapporto.
    Come noi, ancora una volta, avevamo azzeccato, il potere romano vuole i soldi degli operai da gestire a sua discrezione in nome della “solidarietà”, in realtà per rinsaldare il proprio potere e salvare i marcescenti carrozzoni para-statali quali appunto la Telecom, l’Alitalia, la Fiat.
    Questa è la verità, che neanche i sedicenti rivoluzionari alla Beppe Grillo osano dirvi. Che i cittadini già hanno dato, per la messa in scena tricolore, i loro risparmi al posto dei privati squattrinati, ed ora nuovamente, col loro TFR, COSTRETTI ad aderire a fondi pensione che useranno quella liquidità per qualunque scopo eccetto l’interesse dei legittimi proprietari. Anche il “liberista” dei miei stivali Tremonti si è dichiarato d’accordo. Dimostrando (perdonate l’immodestia, al solito!) che abbiamo ragione. In italia esiste il “partito UNICO dell’interesse nazionale” disposto a qualsiasi nefandezza pur di mantenere “in vita” lo stato-zombie italico. E “casualmente” nei giorni in cui lo stato-governo cattocomunista deve spiegare cruciali evenienze come Finanziaria e Telecom ecco un provvidenziale sciopero dell’informazione.
    Per quanto ancora durerà quell’INCUBO INFERNALE chiamato “italia”?

    di Domenico Gatti del Canna-Power Team

    http://www.fottilitalia.com/
    il sito anti-italiano

  92. TESTA:

    caro bono vox,solo ora leggo il tuo elenco di nomi e mi dispiace non averlo fatto prima.Vedo con piacere che hai una alta considerazione di me (mi riferisco al contenuto della parentesi vicino al mio cognome )evidentemente mi conosci molto bene .Purtroppo non posso dire altrettanto,visto che ti nascondi dietro ad un nick name e questo mi fa pensare che sei una persona senza palle.Ricordati io sarò anche una testa di cazzo ma ho sempre avuto le palle per farmi rispettare dai miei superiori e forse è per questo che sono in lidl da ben 13 anni.HO avuto l”onore di lavorare con tutte le persone da te elencate , e mai nessuno di loro si è permesso di insultarmi ne tanto meno di farmi sentire inadeguata.Forse questo è successo perchè ho sempre cercato di dare il massimo nel mio lavoro e ti garantisco che questo viene apprezzato in ogni azienda.Se per questo tu mi consideri una testa di cazzo ,orgogliosa di esserlo.Diversamente fammi sapere (magari usando il tuo vero nome,se ne hai le palle).

  93. fantozzina:

    Ma voi siete fuori!!
    Vi rendete conto che stiamo discutendo di 14/16 ore di lavoro al giorno? Non esiste stipendio che giustifichi un talesfruttamento fisico e mentale.
    Sono Capo Reparto in Auchan e vi posso assicurare che lasituazione è equiparabile a quella di Lidl.
    Siamo i nuovi schiavi.
    Ci dicono che il Capo Reparto è il “manager del suo negozio (v. reparto) e poi ti ritrovi con una laurea ed un master a caricare i banchi come un qualsiasi addetto vendita.
    Di fatti nella realtà sei un “super-addetto-vendita”.
    Ma bada bene a differenza degli addetti vendita il CR non è tutelato intanto perchè timbra l’entrata e non l’uscita (l’addetto vendita invece sì); lo straordinario forfettario riconosciuto è ridicolo in confronto alle ore in più effettivamente lavorate (non così per l’addetto vendita); non gli viene pagato l’orario notturno (all’addetto vendita sì).
    In Auchan essere “aziendali” significa sottomissione.
    Chi “resiste” (se scavi nel fondo nessuno ci resterebbe) è chi ha una famiglia, chi ha la comodità di lavorare nella propria città o chi pensa di non avere altre occasioni nella vita.
    C’è un tale cndizionamento psicologico che per certi versi siamo come lobotomizzati, perchè incapaci nel breve di capire cosa sta succedendo e impossibilitati (alcuni) nel lungo periodo a tentare altre strade.
    C’è una sola parola che sintetizza il mio pensiero: vergogna!
    C’è omertà anche da parte dei sindacati perchè è tutto un giro di mazzatte e di interessi.
    Paradossalmente in Auchan la posizione migliore è quella dell’Addetto Vendita che lavora 38 ore settimanali perchè lavora su turni e perchè è senza responsabilità
    Ai chi è entrato in Auchan da poco dico … lasciate ogni speranza voi che entrate … mentre a chi si accinge ad inviare il cv dico … fuggite via prima che potete.
    La talpa.

  94. filippo:

    ciao,sono un ex cs.
    se provate a fare 2 conti vedrete che lo stipendio da cs è minore di 5 euro all’ora.
    aprite gli occhi.

  95. vincenzo:

    vero

  96. Attila:

    Non è proprio così…
    sono 5,23 € l’ora medi…

    una badante rumena senza esperienza ne prende 8 + contributi…

  97. vincenzo:

    non auguro a nessuno di vivere quello che ho vissuto io lì dentro.so cmq che l’atteggiamento sta cambiando..speriamo in meglio.

  98. luca:

    e della carrefour cosa ne pensate?

  99. thomas:

    Ciao ragazzi sono stato chiamato dalla Lidl ad Anagni(Dott.Di Gabriele)per firmare un contratto di Capo filiale in Umbria, cosa devo fare? Raccontatemi un pò la situazione….Grazie

  100. gaia:

    PER ATTILA: Vorrei sapere dove lavori adesso e con quale inquadramento.
    un saluto e un imbocca al lupo a tutti

  101. Attila:

    Inquadramento: Quadro.

    Settore: Commercio.

    Mansione: Operation Manager

    Società: Multinazionale su 3 continenti, con capitale a partecipazione inglese.

  102. Bert:

    Ragazzi oggi i è arrivata la risposta della selezione fatta una settimana fa, come capo filiale.
    Volete sapere come è andata a finire?
    Mi hanno bollato.
    Io sinceramente ero più che sicuro che mi avrebbero preso, perchè pensavo di aver destato una buona impressione.
    Invece niente di niente.
    Secondo voi e mi riferisco in particolar modo ad Attila ed a chi ha lavorato in Lidl ho perso una grande occasione di crescita personale?
    Dopo la selezione, ho fatto un po’ di ricerche su Internet ed ho trovato molteplici commenti negativi sulla Lidl.
    Secondo voi il trattamento “malsano” dipende dai superiori che ti capitano? Oppure tutti i capi settori ed i capi area hanno un parametro uguale?
    Vorrei delle risposte sincere grazie

  103. Andrea:

    Giusto per capirci: le commesse o cassiere, kiamatele come volete, sono part-time (4 o 5 ore al massimo al giorno); è kiaro ke non sono stressate! E poi in proporzione, prendono anche di più!
    Saluti

  104. JENNIFER:

    SCUSATE Ma se in un posto di lavoro ci stai male ti licenzi,io ho lavorato per due anni e mezzo in un posto che poteva essere mio a vita pero dovevo sopportare le crisi di 4 datori di lavoro non avendo mezze giornate libere e ferie e sentendomi dire che non sapevo fare nulla quando rispondevo mi dicevano di stare solo a sentire e non rispondere quando capitava che dicevo qualcosa reputato da loro sbagliato mi dicevano se lo fai di nuovo ti do uno schiaffo essere costretta a fare le cose e dopo che avevo finito si rendevano conto che non veniva bene e mi facevano usare il metodo da me cosigliato alla fine dopo 2 anni e mezzo sono andata in crisi e un giorno dopo l’ennesimo volta in cui tornavo a casa e piancgevo ho fatto la scelta tra un lavoro a vita e la mia salute scegliendo di licenziarmi di tronco ero assunta da poco il resto era a nero pero se mi facevano lavorare anche 10 ore al giorno per una miseria non mi lamentavo!lidl e chiaro dal inizio e lo stipendio e alto e si sa bene a cosa si va incontro e cmq neanche io vicino hai clienti non sembravo in crisi quindi il malessere non si esterna a volte ma ti fa del male interiormente

  105. Salvo:

    Beh.. devo dire che ho la mezza idea pure io di fare un colloquio come capo filiale o capo settore in Lidl ma forse forse devo ricredermi :) e dire che di chances ne potrei anche avere, xké lavoro in GS(gruppo Carrefour) da 4 anni e 1/2 e, pur non avendo alcun livello di responsabilità, quando il mio capo é in ferie gestisco x un buon 80% il reparto scatolame di un supermercato che fattura sui 170mila € a settimana. Qualcuno potrà chiedermi chi me lo faccia fare di andarmene da lì, ma… a 23 anni non posso nemmeno pensare di rimanere part-time con 700€al mese.. purtroppo nella mia zona(sono di Novara, dipendiamo dall’area di Torino) c’é crisi e di possibilità di crescita non so quante ce ne possano essere.. e mi dispiace xké in GS non é che si stia poi così male, gli straordinari quando ci sono vengono regolamente pagati, chi vuole recuperare li recupera altrimenti non c’é nessun problema, i dipendenti non vengono trattati male.. dove lavoro io é pieno di gente che non fa letteralmente un ‘azzo ma nonostante alcuni capi lo sappiano queste persone non vengono mai punite… insomma in Carrefour, e parlo della divisione supermercati GS non degli ipermercati Carrefour dove mi risulta si stia meno bene, il dipendente non viene mai “maltrattato”.. anzi molte volte io mi incazzo xké la gente che continua a non fare nulla prende lo stesso stipendio, anzi + alto dato che si tratta di full time alcuni di loro capi reparto o gente con il livello, di me che mi faccio un qlo così perché voglio fare carriera.

  106. vincenzo:

    consiglio di Fare il Cs come esperienza. Quando ve ne andrete le richieste non mancheranno, ma vi informo che nel periodo che trascorrerete in lidl vi dovrete completamente annullare, perderete la fidanzata o il fidanzato, perderete dai 4 ai 6 chili,quando riuscirete potrete mangiare di merda in dieci minuti. Il vostro telefonino dovrà essere sempre acceso, anche di notte perchè capita che partano gli allarmi e la vigilanza vi dovrà chiamare per essere autorizzati a fare un sopraluogo (naturalmente non avete la reperibilità telefonica ma guai a tenerlo spento, la telefonata da procedura arriverà al capo area e poi saranno cazzi vostri!!)
    Insomma è una vita di merda!! dimenticate palestre, lampade, e sabati liberi.

  107. DMAX:

    qualcuno di voi sa se a carrefou le cose sono come da auchan o da lidl?

  108. gaia:

    per attila:
    grazie per risposta, per me sei un esempio.
    Un saluto a tutti e ancora buona fortuna

  109. gaia:

    dimenticavo, se non sono troppo indiscreta. mi dici anche i tuoi orari e su quanti giorni.
    Sto confrontando il tuo ruolo con il mio.
    Sto esaminando due proposte di lavoro ho 29 anni e vorrei crescere, attualmente sono II liv commercio piu ad personam. Il mio dubbio è approdare alla GDO oppure passare ad altro, lun/venerd 6 liv metalm. auto e cell.
    ps: il mondo della grande distribuzione mi affascina molto, un po meno il fatto di lavorare 6gg su 7 e a Natale magari 7 su 7…..

    ciao

  110. Attila:

    Io lavoro in quel ramo gestionale che non è calcolato GDO, ma che non lo è a tutti gli effetti, che lavora tendenzialmente 5 giorni su 7, a parte eventi rari che mi portano al 6 su 7, che vengono pagati in pieno.
    Macchina aziendale completamente a benefit (e non come in Lidl, in cui le tasse sulla macchina sono a carico del dipendente).
    Orari variabili tra le 9 e le 10 ore al giorno (io non timbro il cartellino)
    Ripeto: Non calcolarmi però come pura GDO

  111. gaia:

    grazie per la disponibilità.
    a presto

  112. Mobster:

    Visto che fra poco inizierò un’esperienza come aspirante capo filiale alla LIDL,i vostri commenti nn sono molto incoraggianti:alternative zero (ed sono del nord)-ovv a aprte l’esercito…vorrei sapere da chi ha o ha avuto esperienza simili ,per quanto possibile,su quanto si aggirerà lo stipendio,visto che nemmeno gli utilissimi sindacati mi hanno saputo dare una risposta…Ringrazio anticipatamente…

  113. Sandro:

    Salve a tutti, mi chiamo Sandro e ho 29 anni.
    Anch’io ho avuto delle esperienze nell’ambito della grande distribuzione, avendo lavorato per alcuni gruppi nel food e nel non food. Sono state tutte esperienze circoscritte nel breve tempo di un anno, che alla fine, però, mi hanno fatto riflettere sulle prospettive lavorative poco professionali.
    Ho lavorato in tre realtà, assunto sempre come allievo capo reparto. Proprio per il fatto di aver lavorato in tre gruppi diversi posso azzardare quando dico che la GDO richiede questo: forte spirito di sacrificio, disponibilità piena e flessibilità. Io non ho visto nella GDO un ambiente per niente motivante. Non credo più nelle loro filosofie aziendali; dicono che il cliente è al centro della loro politica, ma a me non risulta visto che mi hanno buttato in reparto senza mai un minuto di formazione e parlo soprattutto per il settore non food dove ho avuto molto disagio nell’approccio con la clientela, quando venivano da me per chiedere consigli tecnici su idropulitrici, saldatrici, vernici ecc…
    In qualità di allievo, facevo 14 ore al giorno di lavoro, stockando merce, riempendo scaffali, non timbravo l’uscita, straordinario non pagato!
    Dove invece mi retribuivano lo straordinario ero inqudrato col 5° livello. Alla fine guadagnavi sempre sui 1100 euro al mese. Non potevo programmare nulla perchè il mio orario di ingresso mi veniva comunicato la sera prima e il mio orario di uscita al momento stesso dopo aver rigorosamente fatto la balla di cartone.
    Io sono laureato ma non mi sono mai lamentato per il lavoro manuale in se stesso, perchè sarei stato uno stupido a pensare che in questa realtà avrei fatto solo un lavoro gestionale senza sporcarmi le mani.
    Quello che io lamento è: lo straordinario non retribuito, l’eccessivo carico di lavoro, perchè oltre il lavoro manuale, che è tantissimo e direi continuo, c’era anche il lavoro di gestione di un reparto che non era indifferente. Ma la cosa peggiore è aver visto capi reparto, reponsabili in genere, demotivati, chiamati dall’azienda a raggiungere obiettivi con risorse (soprattutto umane) insufficenti. Infatti non critico il capo reparto Auchan o il capo settore LIDL ecc… perchè spesso loro sono le prime vittime; l’azienda fa credere che loro sono i pilastri invece se ne approffitta perchè alla fine si ritrovano a fare il lavoro di tre addetti vendita. Questa è la logica della GDO. E proprio per questo dopo quasi un anno mi sono domandato se era questo quello che volevo. La risposta è stata no!!Mi è dispiaciuto vedere aziende disinteressate alla politica delle risorse umane, che io considero fondamentale in un’azienda. ERo così motivato ed entusiasta all’inizio di questa esperienza ma dopo pochi giorni mi ero reso conto. Mi sono messo in discussione, sono tornato nella mia bella Sicilia e adesso sono in attesa di iniziare un master.
    Il mio consiglio per chi si imbatte in questo mondo è senz’altro di provare, magari vendendola come un’esprerienza provvisoria. Io ho preso la mia decisione perchè comunque ho delle aspettative, credo di avere delle potenzialità e delle capacità e voglio spenderle in un settore più idoneo a me.
    Saluti a tutti

  114. raafem:

    Capo Filiale, 60 ore e più alla settimana, giornate senza pausa pranzo, notti in filiale a seguito di un allarme scattato senza motivo….
    Sono entrato nel mondo Lidl circa 2 anni fa, come assistente di una filiale ad alto fatturato nella provincia di Venezia. Ho notato subito le pesanti e lunghissime giornate di lavoro che mi facevano arrivare a casa distrutto….ricordo anche di essere stato informato al colloquio di questo orario e ricordo di aver accettato. Ricordo di aver anche girato parecchio in trasferta nelle filiali qui in giro, ma di non aver mai visto nessuna cassiera farsi la pipì addosso tra un conto e l’altro. Tanto meno con la bandana rossa in testa…. Ho visto capi settore chiudere in ufficio cassiere per dare loro una bella lavata di testa ma mai nessuno offerderle o privarle di diritti. E quei fastidiosissimi test che i cs fanno periodicamente? Immaginate se non esistessero, quanti ammanchi ci sarebbero che andrebbero ad intaccare i prezzi e sopratutto il vostro stipendio. Dai, lo sappiamo tutti che il costo più grosso di un’azienda è il personale ed è grazie a questo che la Lidl, nonostante la guerra del mercato, riesce ad essere sempre in crescita e quindi dare lavoro a nuova gente anzichè licenziare come succede invece dappertutto. Ora sono Capo Filiale e assisto settimanalmente ai tantissimi colloqui del cs e sapete cosa vedo? Vedo ragazzi e ragazze che a 25 anni si preoccupano di che orario faranno, se il sabato devono lavorare o di quanti giorni di ferie hanno. E penso: ma perchè vengono a fare domanda in un discount? Perchè non presentano il loro bel curriculum con tanto di laurea in un ufficio comunale? 4 ore di lavoro su 8, pause caffè 6 volte al giorno, 5 giorni alla settimana e alle 5 e mezza avete finito! Qualcuno dice “lavoro per vivere non vivo per lavorare”…Bravi son d’accordo con voi ma i soldi che vi servono per vivere non ve li regala nessuna azienda! Signori, se siete persone con la voglia di lavorare, e se siete stati assunti immagino di si, se davvero succede quello che dite e veramente venite trattati così male, probabilmente qualcosa non funziona all’interno della vostra filiale, o non funziona il vostro settore. Beh, fate qualcosa ma non mi sembra la soluzione migliore sparlare così dell’azienda in generale. Io non sputo sopra ai 1600 euro che mensilmente entrano nel mio conto. E ai neoassunti che prendono paura di tutte queste lamentele dico che prima dovrebbero viverla di persona per poi capire che in giro c’è tanta gente che ha poca voglia di fare. Se un pò di ambizione e voglia di crescere ce l’avete, non fatevi intimorire.

  115. Attila:

    Gulp….

    ho appena scoperto che un CF prende molto di più di quanto prendevo io da povero CS…

    e avevo 8 filiali (+2 che me le gestivo io…)… tutte organizzatissime e a postissimo (e io mi sbattevo x una media di 16 ore/giorno)…

    I casi della vita…

  116. Gulp:

    Io ho lavorato un pò in segreteria lidl..da pazzi!!!

  117. Felicetto:

    ….Tutti i commenti a favore del lidl , non mi convincono neanche un po’ , la ldl e’ e rimane una fabbrica per far quattrini , spremendo e stremando le persone .

    Per VB
    Non si puo’ giustificare la logica lidl , per il semplice fatto che fra’ i suoi scaffali , espone biscotti e prodotti non di marca , non pubblicizzati e per questo meno costosi ( comunque non fidatevi del solo prezzo, leggete le etichette ).

    Se veramente si ha la volonta’, di acquistare prodotti sani non pubblicizzati e a prezzo conveniente ,ricorrere alle catene lidl e simili non e’ la sola soluzione .

    Da tempo infatti si puo’ far ricorso ai GAS , gruppo acquisto solidale , rivolgendosi direttamente ai produttori locali .

    In ogni caso , la lidl ,non dovrebbe essere varcata da nessun consumatore di buon senso , …altro che voglia di fare , …esperienza utile , …crescita continua ,…impegno e responsabilita’.

  118. Max:

    ciao a tutti! anche io ho lavorato in Lidl, Capo Settore Nel nord Italia. solito stipendio, solita auto, solito trattamento “LIDL”: Lager Italiano Del Lavoro. Facevo 400 km al giorno in macchina e me ne sono andato PER FORTUNA. ti fanno una specie di lavaggio del cervello e ti considerano e ti fanno sentire inferiore se nn fai 16 ore al gg. Ho avuto la forza di andare via e ne sono super contento. I test che si facevano alle dip di filiali (il test onestà per intenderci per chi è stato li) era contro tutte le norme di uno stato civile. Se volete un consiglio, nn accettate mai un lavoro alla lidl, ma tenetevi cari gli affetti che con quel lavoro sicuramente perderete. PER MOBSTER: NON ACCETTARE: la tua vita è più importante! CIAO A TUTTI!

  119. Giuseppe:

    Grazie a tutti mi avete salvato la vita,
    non andrò a lavorare alla Lidl perchè tengo alla mia vita e alla mia salute!

  120. raafem:

    Per fortuna quando sono stato assunto io questo blog non c’era, mi avreste fatto perdere delle grosse opportunità. X Giuseppe: Davvero rinunci ad un lavoro per quello che senti dire? non sei in grado di valutare di persona? Bravi, non è di voi che ha bisogno la Lidl….ma nemmeno nessun’altra azienda.

  121. umbria:

    Raafem sei un grande, ma vi rendete conto che solo perche’ leggete delle emerite cazzate non andate voi di persona a valutare la situazione,io una risposta a che genere di gente siete l’ho trovata siete le classiche persone CHE CERCANO LAVORO E PREGANO DIO DI NON TROVARLO cari miei. io sono 6 anni che sono assistente LIDL e e’ capitato spesso di vedere persone che fanno turni estenuanti e mi e’ capitato anche a me e sicuramente mi capitera’ ancora ma voi conoscte qualche azienda che ti regala qualcosa???? no perche’ se la rispsta e’ si ditemelo,comunque io non ho mai visto tutto quello che si dice e vi dico una cosa che se siete stati costretti a lavorare tante ore e a non concludere nulla sicuramente e’ perche’ CAZZEGGIAVATE, ma perche’ non cercate di parlare di meno e essere piu’ operativi femminelle.INSULTATEMI PURE LIDL E’ PER MOLTI MA NON PER TUTTI

  122. elisa:

    bah…io lavoro al lidl da 8 mesi e penso di dimettermi a settembre.
    non so come tanti possano essere favorevoli allo sruttamento che viene esercitato in questa azienda.
    che ci siano posti peggiori, sono la prima a dirlo; ma questo non giustifica niente.
    chi pensa il contrario è solo un pazzo a cui probabilmente hanno fatto il lavaggio del cervello.
    quelli che si trovan bene alla lidl mi fanno compassione, probabilmente pensano che la vita abbia in serbo molto poco per loro.
    non vedo l’ora di andarmene…tanto penso che lidl mi abbia lasciato l’esperienza di come pulire i cessi e svuotare l’immondizia del pargheggio.

  123. umbria:

    Cara Elisa si vede che sai fare solo quello, ti sei mai guardata in giro mentre eri in filiale??? pulivano tutte i cessi?? te lo dico io , la risposta e’ no, prima di tutto in filiale sono tanti i compiti da svolgere poi lo hai detto te che lo facevi sempre no, sicuramente le altre commissionano e stanno in cassa, se dopo 8 mesi ancora pulisci i cessi e basta vuol dire che non hai imparato a fare altro, e’ normale che se non sai fare nulla all’interno del punto vendita ti fanno fare quello, preferisci che ti licenzino???altri magari lo farebbero ma LIDL no. In risposta a quando dici che a chi ci lavora da tempo hanno fatto il lavaggio del cervello ti sbagli cara, io ci sto’ da 6 anni , nessuno mi ha fatto il lavaggio del cervello , dall’altra parte trovo solo un’azienda molto ma molto esigente ma che quand0 e’ l’11 del mese ti paga e anche profumatamente poi e’ normale che se ci aspettiamo un contratto a tempo indeterminato con la qualifica da primo livello e 1500 euro al mese senza far nulla non credo lidl sia il posto giusto, ti da’ tutto questo ma e’ molto esigente, e non dire ma io non prendo 1500 al mese perche’ lo so’ in proporzione alle ore che fai tesoro prendi molti soldini. Finisco dicendo che volendo ho un mio amico che ha un’impresa delle pulizie che non ti fa’ pulire solo i cessi ma ti fa’ fare anche le scale se vuoi ti mando il suo contatto, cara mia fatti un giro per le altre aziende poi metti sulla bilancia quello che hai ricevuto dalla lidl e quello che ricevi dagli altri poi un giorno dirai che forse avevo anche ragione.

  124. Mir:

    Io non conosco la Lidl dall’interno, ci vado ogni tanto a far spesa, e ho una amica che ci lavora (prevalentemente come cassiera, ma non schifa pulire i pavimenti e dare una mano a sistemare il magazzino).
    Lei devo dire che non si lamenta, anche economicamente pare siano onesti.
    Sostiene comunque che c’e’ da farsi il culo (eheheh, trovatemi il lavoro dove cade un tappeto di rose, ti coprono di stock options e ti danno 3000 Euro al mese solo per la faccia, e probabilmente sarete arrivati in un qualche impiego PUBBLICO).
    Comunque, da tutto quello che ho sentito in giro, i patti li’ sono chiari. Chi ci sta ci sta.
    Credo sia molto meglio di altri posti che promettono mari e monti e poi invece non mantengono quasi nulla (e a volte nemmeno uno stipendio versato regolarmente!), dove poi chi comanda molto furbamente mantiene un clima di tensione tale per cui tutti sono contro tutti e si ammazzano letteralmente per una mollica di pane (orribili).
    In LIDL, nei punti vendita che ho avuto modo di visitare, mi sembra si respiri un’aria abbastanza tranquilla e collaborativa.

  125. elisa:

    avevo proprio ragione…quelli a cui va bene il lidl sono dei pazzi che neanche capiscono le cose che dici.
    è ovvio che non pulisco sempre i cessi…stavo facendo dell’ironia….e seconda cosa, ho detto chiaramente che SONO CONSAPEVOLE CHE ESISTONO POSTI PEGGIORI DEL LIDL. chissà perchè vi scannate così a difendere il lidl…solo perchè paga regolarmente???o perchè ti da 100 euro in più degli altri posti??
    e poi chi ha mai detto che i capi lidl sono sfruttati?? macchè. loro prendono bene, possono uscire a fumarsi le sigarette quando vogliono, bersi i caffè, possono rompere le balle a tutte le cassiere sfigate perchè LORO poverini fanno 16 ore al giorno, invece noi stronze ne facciamo solo quattro( magari). i capi sembra che vogliano che le cassiere stiano lì di più a fare del volontariato… ma a me non va più di fare volontariato per il lidl…un’azienda che fa bei contratti e paga bene certo…e con questo pretesto se ne approfitta e pensa di poter fare quello che vuole perchè ovviamente uno pensa: se vado via di qui che faccio???in giro ci sono solo contratti di due settimane.
    già…
    COME RIPETO…non può essere giustificato lo sfrutto del lavoro.

    bah…i soldi non contano di più della vita, dei diritti e della dignità di una persona.
    CONTINUATE A DIFENDERE IL LIDL..ma a 50 anni cosa pensate di fare ???se vi va benissimo potete ambire ad essere GRANDI CAPI???Che bello che dev’essere…AUGURI DI CUORE..

  126. umbria:

    Numero uno se hai conosciuto capi filiale e assistenti che vanno fuori a fumare e a prendere caffe’ vuol dire che lavori con gente poco professionale soprattutto se come dici te sanno solo romperti le balle il mio capofiliale ed io cerchiamo di fare al meglio le cose senza rompere le balle a nessuno poi devi sapere una cosa, molto dipende dalle persone che gestiscono la filiale e ti ripeto nessuno sfrutta nessuno cara mia, numero due noessuno fa’ 16 ore al giornop se questo accade e’ perche’ non si svolgono al meglio le proprie mansioni entro il turno di lavoro oppure puo’ succedere qualche volta per esigenze di negozio ma raramente e di certo non ci si puo’ tirare indietro perche’ se non lo fa un capofiliale o un assistente chi lo fa’????e’ normale che se ci sono necessita’ secondo le quali ci si deve protrarre un po’ piu’ tempo si deve fare pure perche’ nel CONTRATTO C’E’ SCRITTO BELLO CHIARO. concludo dicendo che nessuno ti obbliga se non ti sta’ bene e’ inutile che ti lamenti solo perche’ ora abbiamo visto una marea di cretini farlo e quindi va’ di moda, prova a metterci un po’ di impegno e di voglia di imparare invece di partire dal presupposto che LIDL vuol dire esaltati solo perche’ lo hai letto. comunque ti ripeto la LIDL non e’ un lavoro per tutti. lscia perdere dammi retta vai magari a lavorare in un negozio dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 per 5 giorni a settimana per 600 euro al mese senza un minimo di contratto serio, senza possibilita’ di ammalarsi e di andare in ferie ciao ciao bella mia

  127. elisa:

    beh io da qunado lavoro al lidl ho visto solo 3 gorni di ferie . ho passato la vigilia di natale a plire la filiale a mocio, perchè la macchina è sempre rotta, sono sempre stata disonibile, ho sempre fatto decine edi ore in più,
    sono stata a casa solo un giorno da quando lavoro e quando ho telefonato dicendo che non stavo bene mi hanno risposto: prendi una tachipirina e vieni.

    non lo so se secondo voi è giusto questo.
    se secondo voi questo è giusto, io non rispondo neanke più

  128. Attila:

    Caro Umbria…
    Dopo 6 anni sei ancora assistente di Filiale? Mmmm… caro mio, io mi guarderei bene le spalle… tu sai quale è la filosofia aziendale, vero?

    Stattene accuorto…

  129. umbria:

    caro attila con tutto rispetto mi hanno proposto anche di diventare capofiliale tempo fa’ e spesso anche, ma non mi va’ mi accontento del mio stipendio anche perche’ devi sapere che l’assistente all’interno dell’azienda e’ la miglior figura.fai le tue ore e prendi poco meno del capofiliale

  130. dux:

    Caro Attila con tutto il rispetto io sono 9 anni che sono assistente e non ho mai accettato di diventare capofiliale, con l’anzianita’ arrivo a prendere 1500 e per le ore che faccio va’ piu’ che bene concordo pienamente con umbria. se ti riferisci poi al fatto che l’azienda non vuole gente con molta anzianita’ ed ecco perche’ hai detto ad umbria di stare attento be’ ti sbagli propiro questa e’ la filosofia delle teste di cazzo infatti la gente che la pensa cosi’ come dici te non c’e’ piu’ in azienda, ultimamente l’azienda per quanto riguarda il personale sta’ facendo di tutto per farci lavorare . poi nessuno e’ obbligato, comunque le teste di cazzo che la pensano come dicevi tu non ci sono piu’ in azienda, un’ultima cosa, una domanda , te sei ancora in azienda??????? hahahahahahahahahahahahahah

  131. elisa:

    macchè…
    nn fa il capo filiale solo perchè ha paura…

  132. elisa:

    siete i classici personaggi che vogliono il culo sistemato e che hanno paura di mettere a rischio la propria vita e la proprie certezze.
    voi avete paura del mondo che sta fuori dall’azienda e preferite starvene lì statici, per anni con lo stesso ruolo.
    questa è solo paura…avete paura a fare il capo filiale…

  133. umbria:

    comunque tu continua a pulire i cessi e io continuo a fare l’assistente ciao bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. una domanda ma quando ti dimetti????

  134. umbria:

    te invece sei la classica persona che vuole uno stipendio senza sacrifici,perche’ disdegni tanto pulire i cessi??? sai io per una nno li ho puliti a 400 euro al mese dalle 4 di notte alle 11 di mattina in un’impresa di pulizie,impara a campare che e’ meglio e con questa nemmeno ti rispondo piu’ perche’ ho altro da fare

  135. elisa:

    io invece li ho puliti per far volontariato per i poveri …
    mi sembra molto meglio che farlo per gli stronzi del lidl… e per gli stronzi come voi

  136. umbria:

    fino ad ora io non ti ho offesa ma orami hai rotto i coglioni,fai una cosa procurati un camper e vai a lavorare se vuoi soldi facili emerita cogliona

  137. elisa:

    non ho bisogno di nessun camper per lavorare minorato mentale del lidl, ho già trovato un altro lavoro in un agenzia turistica…sono stronzi, ma meno ke il lidl. e rispettano almeno i diritti base del lavoratore, non caome al lidl.
    e voi continuate a bruciare tempo e anni al lidl,in fondo vi piace esser trattati come animali perchè è giusto, è la legge del mercato, è bello essere delle pedine del mercato. cotinuate a fare i burattini della lidl ma poi sono proprio curiosa di sapere come ne uscirete.
    un consiglio:
    tiratevela di meno!!!!!
    in fondo siete capi solo di uno squallido discount che vende tutta roba piena di sostanze chimiche.

  138. vb:

    Devo chiudere i commenti al post? Se proprio volete, vi suggerirei di scambiarvi gli indirizzi di posta e continuare in privato, grazie.

  139. tommashon:

    Secondo me la figura migliore è il 38 ore, sai che hai un limite di ore e quelle in più sono straordinario e prendi a 1.200€ netti al mese.. Poi varia anche da realtà a realtà, io non avrei mai fatto il capofiliale/assistente dove ero io perché voleva dire farsi come minimo 60/65 ore a settimana e sempre di corsa…
    sarà anche uno squallido discount ma è l’unico in Italia che riesce a vendere Computer, Cellulari e vari incrementando il fatturato anno per anno e mettendo in crisi addirittura le catene di supermercati e ipermercati.. Poi è vero che avrà i suoi difetti e i suoi pregi ma per questo non vedo perché offendere chi ci lavora dando del “burattini†o dicendo stronzate sulla merce senza sapere nulla…

  140. mino:

    RICORDATEVI CHE CHI SI LAMENTA SEMPRE NON HA VOGLIA DI FARE UN CAZZO E IN OGNI POSTO CHE ANDRA’ A LAVORARE TROVERA’SEMPRE DIFETTI E SCHIFEZZE,LIDL,CARREFOUR,AUCHAN,BENNET ECCC… SONO TUTTI UGUALI,IO LI CONOSCO E SE TI COMPORTI BENE TI TRATTANO BENE,ADESSO SONO IN LIDL DA 2 ANNI COME CAPOFILIALE SI STA’BENE BASTA ORGANIZZARSI,CE LA CODA IN CASSA PAZIENZA SI ASPETTA ALTRIMENTI VAI ALLA COOP DOVE TUTTO COSTA 5 VOLTE DI PIU’.CIAO.

  141. Teo:

    Ciao A me è stato offerto un posto come responsabile di Sviluppo per la Lidl Servizi Immobiliari. La situazione è diversa in questo ramo dell’azienda?
    Grazie per farmi sapere.

  142. mel:

    Beh cari miei se vi lamentate tanto di lidl provate un giorno al mc donalds e dopo vorrei sentirvi…condizioni peggiori non credo che ci siano a parte lo stres e il lavoro pessante di sabato e domenica.

  143. simonecaldana:

    Miniera. In Belgio. Buon divertimento.

  144. Stefano:

    Sono commesso specializzato 3° livello alla lidl da oramai 3 anni…si stà una favola!!! Non hai nessun problema nella retribuzione, hai un piano ferie dove puoi organizzare i tuoi 28 giorni di vacanze retribuiti, 20 ore annuali di permesso che se non godute sono pagate, tredicesima e quattordicesima mensilità…Certo ci sono periodi nei quali devi dare di più, ma se trovi l’ambiente giusto, con i colleghi oramai veterani e soprattutto il caposettore o il capoarea che sanno come organizzarsi, e soprattutto ti fai prendere dal lavoro, bhè, dove potete trovare di meglio? Io vengo da molte realtà…cucine (sono cuoco diplomato) fabbriche di alimenti o smaltimenti…devo dire…Sto da DIO!!! Venite a trovarci a APRILIA!!!!!
    P.s.: Solo noi c’abbiamo la cocacola da 1,75 L hhahahaha!!!

  145. Mayo:

    Ciao Teo,io ho superato 3 colloqui per aspirante responsabile di sviluppo.L’ultimo ad Arcole,sede centrale.
    Tu hai notizie più dettagliate al riguardo?

  146. teo:

    no Mayo, non ne ho… so solo che mi hanno preso e non so che fare, in quanto mi hanno fatto una buona proposta dove lavoro attualmente per tenermi…
    sembra una buona opportunità, in quando in lidl servizi immobiliari, a quanto ho capito, la situazione è molto più tranquilla rispetto a lidl italia.

  147. Mayo:

    Ciao Teo e grazie per la risposta. Quindi tu attualmente,non mi è chiaro,lavori già per lidl servizi immobiliari?Se puoi mi dai qualche notizia riguardo il contratto,la retribuzione,i benefits,gli orari,la sede, e se è vero, che per le prime due settimane, ti fanno fare training all’interno di un loro punto vendita???Insomma, se mi dovessero ricontattare per farmi cominciare, cosa mi consigli di fare?Ti faccio tutte queste domande, perchè non vorrei avere un’ulteriore delusione come l’ultima al Carrefour, dove ho fatto il capo-reparto-schiavo-sottopagato.

  148. teo:

    no mayo…
    non ci siamo capiti, io ero indeciso se passare in lidl servizi immobiliari in quanto mi avrebbero assunto da settembre.
    alla fine ho rifiutato e scelto di rimanere dove sono, per vari motivi, nonostante la loro proposta era molto invitante dal punto di vista economico. Ma non ci sono solo i soldi nella vita…giusto?
    Cmq ti confermo le prime 2 settimane in filiale a fare il commesso, non credo sia un problema, anzi…contratto a tempo indeterminatoe e lo stipendio:
    + di 30 mila lordi l’anno + auto. Ma scusa non te l’hanno detto ai colloqui?
    di dove sei te?

    Teo

  149. carlo:

    non so come trattano i dipendenti alla Lidl ma so come trattano i clienti: MALE!
    Ho fatto alcuni acquisti di materiale elettrico/elettronico e, alcuni di questi prodotti acquistati (due), si sono guastati in garanzia. Ho telefonato al numero verde per l’assistenza, risultato? Hanno preso nota del mio numero di tel e non ha più chiamato nessuno. Ho provato, invano, a far presente alla Lidl il disservizio: NIENTE…..
    Bravi: e poi scrivono sul sito che il cliente è al centro dell’attenzione….. si ma solo quando deve ancora acquistare!

  150. Attila:

    Carlo, vai nella filiale in cui hai fatto l’acquisto e chiedi di farti fare un reso, dovrebbero farlo senza problemi, o almeno ti indicheranno a chi devi dovresti telefonare.

    P.S.: per questa informazione so di per certo che molti CF e CS mi odieranno.

  151. mina:

    avrei bisogno urgentemente di qulache informazione sulla situazione lidl in toscana..il mio ragazzo tra pochi giorni dovrebbe firmare precontratto come assistente filiale..che mi dite?rottura sicura tra noi oppure qualche spiraglio?grazie….

  152. vito:

    Qualcuno ha notizie di come vengono trattati i candidati con ottima conoscienza del tedesco?
    Inoltre, dopo quanto tempo rispondono di solito quelli della lidl alle candidature on-line?
    Io personalmente sarei interessato al master. Posso attendermi una risposta dalla lidl a settembre?

  153. WWEWEWEW:

    LIDL? UNA MERDA!
    LATTE INTERO NATURIS, UN LITRO UHT PRODOTTO E CONFEZIONATO IN GERMANIA NELLO STABILIMENTO DI NEUBURGER MILCHWERKE GMBH UND CO KG – NEUBURG/DONAU.
    QUESTO IL PRODOTTO IN ESAME.
    FACENDO GLI INVENTARI I CAPO FILIALE E I CAPO SETTORE CI CAMMINANO SOPRA CON LE SCARPE SPORCHE.
    I TOPI NEI MAGAZZINI IDEM, MA SENZA SCARPE….
    IL BECCUCCIO UNA VOLTA APERTO IL PACCO VIENE IMMESSO DENTRO LA CONFEZIONE ED IL LATTE CHE ESCE LO TOCCA PER FORZA DI COSE.
    MI SONO SPIEGATO MALE ANCHE SE CI HO PROVATO, COMUNQUE ANDATE AL LIDL, APRITENE UNO E CAPIRETE CHE MERDA.
    E CI CAMMINIAMO SOPRA TUTTI I GIORNI!!! CF

  154. susi bonavigo:

    Lidl avrà orari massacranti ma dipende da te personale lavora bene con giudizio (ho mio figlio alla lidl) e sarai gratificato da complimenti e da SOLDINI,certo per lavorare bene con gioco di squadra i dirigenti devono saper scegliere le maestranze,magari assumere collaborando con il responsabile di filiale ke egli solo sà cosa gli può servire,a volte ti mandano stranieri ke manco san parlare o leggere italiano,ai ai ai.comunque io non ho mai lavorato meno di 10 ore al dì,se vuoi uno straccio di casa con macchinina e ferie ed ecc.ecc.oppoure studiamo e magari come avv.o chirurgo o altro ci lamentiamo meno.cerchiamo di essere obbbbbiettiviiiiiiiiiii.ciaooooooooo italiaaaaaaa

  155. Tommashon:

    WWEWEWEW ma credi che dalle altre parti sia diverso..!?!?
    Ma proprio no.. anzi… forse è anche peggio… e lo dico per esperienza personale..

  156. bruno:

    Sono appena stato in una filiale LIDL qui a Torino. Non posso dire di aver trovato i miei prodotti preferiti, ma sicuramente ciò che c’era era conveniente. Peraltro, i dipendenti avevano un’aria sorridente e tranquilla: la calma di fine agosto o forse LIDL non è quel tritacarne che si dice?

  157. umbpro:

    Salve a tutti.
    Io ho sostenuto 2 colloqui nella D.R. di Anagni per ass. di filiale che a quanto mi è stato detto è il primo step per diventare poi Resp. di Filiale. Mi dissero che entro luglio sarei stato contattato telefonicamente o via posta (se l’esito fosse stato negativo); ad oggi nessuna delle due comunicazioni mi ha raggiunto.Volevo sapere se è capitato solo a me o se è normale e se qlcuno di voi ha indirizzi e-mail del dott. di gabriele o del suo ufficio del personale
    grazie mille

  158. simonecaldana:

    E’ normale per quelli che scartano.

  159. Attila:

    4 Risposte possibili all’ultimo quesito (tutte e 4 negative):

    1. Il CS operante nel settore è stato oberato di lavoro e si è dimenticato di fare i nominativi dei bocciati alle segretarie (oppure è di primo pelo e non sapeva che doveva comuncare nn solo gli assunti) (molto probabile)

    2. Il CS che si occupa dell’assunzione è saltato e non è riuscito (o non ha voluto o si è dimenticato) a fare l’update delle bocciature alla segreteria di DR (abbastanza probabile)

    3. Le Poste Italiane hanno fatto l’ennesimo pasticciaccio e tra 2 mesi arriverà la lettera (abbastanza probabile)

    4. La segreteria di DR si è dimenticata di mandare le lettere (piuttosto improbabile).

  160. umbpro:

    Grazie per le risposte soprattutto ad attilax la precisione e buona fortuna a voi che siete nella gdo (a quanto ho letto nel forum qualcuno ne ha proprio bisogno)

  161. simonecaldana:

    visto? e’ un forum. vb, rassegnati e installa phpbb.

  162. vito:

    dopo quanto tempo rispondono quelli della lidl una volta inviato il curriculum on-line? Io l’ho mandato a fine giugno……

  163. Attila:

    vb, fossi in te mi farei pagare dall’ufficio personale della Lidl, in quanto raccogli per loro quesiti di vario genere…

  164. Mayo:

    PER TEO :

    Ciao Teo, un po’ in ritardo…io sono di Napoli…
    Cmq al colloquio ad Arcole mi hanno fatto credere che avrei comoniciato da settembre con tutte le condizioni che tu mi hai confermato.
    Poi mi hanno mandato una mail ad agosto, dicendomi che per ora le cose si son fermate…ma secondo me hanno scelto altri/o candidati/o.Chi ci capisce niente!!!
    Tu di cosa di occupi?Di dove sei? Ciao

  165. elisa:

    x i lavoratori lidl:
    segnatevi tutte le ore che fate, precostituitevi prove degli orari massacranti e dello sfruttamento.
    segnatevi per iscritto tutte le vostre attività.cercate testimoni.
    poi cercate un altro lavoro e date le dimissioni.
    poi andate da un avvocato giuslavorista che vi prepari un bel ricorso di lavoro.
    cio’ che fa la lidl non é legale.
    lo fanno perché la maggior parte dei dipendenti non conosce i propri diritti.
    iniziate a conoscerli, non occorre il sindacato, basta un buon avvocato giuslavorista.

  166. raafem:

    elisa, una domanda: ma sei ancora in lidl tu o ti sei licenziata? perchè sarebbe tutto più semplice per te trovare un altro lavoro se qui non stai bene no?

  167. frencesca:

    sono una ex (fortunatamente)dipendente lidl e vi posso assicurare che è veramente un inferno!!!!!! loro si sentono forti e si permettono di trattare i sottoposto come bestie per il semplice fatto che al giorno d’oggi trovare un lavoro fisso è praticamente impossibile, e si fanno forti facendo tutto quello che vogliono perchè lo sanno benissimo.
    Soprusi, persone che stanno male e chiedono di andare a casa prima alle quali non viene concesso, capi area che nemmeno salutano e ti guardano dall’alto in basso.Test ogni giorno alle cassiere che sono le piu penalizzate pause che non esistono, esempio:turno dalle 14 alle 22, causa inventario mensile,i responsbili a cena e nessuno si è degnato di chiedermi se volevo magari un panino,dato che essendo l’unica cassiera non potevo uscire di cassa. E questo non è ninte se vi sembra poco continuerò a raccontare in seguito.

  168. elisa:

    per raafem:
    non ho mai lavorato in lidl e non ci lavorero’ mai.
    detesto chi ne approfitta dell'”ignoranza” della gente.
    quando i lavoratori LIDL conosceranno i loro diritti, per voi sarà LA FINE.
    p.s.: cambiate la marca di tonno perché é nauseabondo, io lo do’ al mio cane.
    p.s.2: perché da circa un mese continuate ad alzare i prezzi?????? e tanto anche!!..non si fa così ,ehhhh no no no!

  169. franco:

    Ciao ragazzi io sono lucano ed ho iniziato a lavorare alla lidl da settembre come assistente.
    Volevo dire a tutti che non c’e’ niente di piu’ brutto di lavorare a 3000 km da casa eh si cari lavoro in Irlanda e solo dio sa quanto vorrei tornare giu’ da voi che vi scannate!!
    Devo dire che il training come manager qui e’ molto intenso ed interessante.Di problemi ce ne sono tanti ma niente di irrisolvibile!
    Anzi volevo chidere a tutti i miei colleghi italiani(es. umbria) un consiglio su come posso fare per aprodare in italia. Anche tu Attilia se puoi mandami qualche consiglio
    franco.egidio@tiscali.it

  170. franco:

    Ah scusate dimenticavo!!
    Voi tutti che vi lamentate delle ore beh provate a lavorare per 10 anni in hotels e ristoranti e spararvi per esempio a ferragosto tra le 10 e le 18 ore sotto il caldo e servendo le persone che si divertono mentre tu lavori come un negro magari con un contratto stagionale.
    Credetemi cari miei non c’e’ niente di peggio!
    Grazie Lidl!!!!
    Credo che come italiani abbiamo ancora molto da imparare.

  171. Bruno:

    @Franco: ah, che bello, il numero del meridionale emigrato, lo sento da trent’anni e non mi stufa mai. Ti prego, raccontami di quanto ti manca il sole caldo di ggiù, la mozzarella e l’olio buono! E i pomodori! E la gente, calorosa e non fredda come quella del nord!

  172. franco:

    oh mio caro bruno sei cosi’ povero di concetti.
    Sei ancora a quell’eta’!!
    Apri la tua mente siamo nel terzo millennio.
    Certo che mi mancano queste cose ma cio’ non vuol dire che io sia chi tu dici!!
    Sicuramente tu meridionale non lo sei e sarei proprio curioso se tu avresti gli attributi di metterti in gioco come ho fatto io.
    Qui come manager siamo considerati professionisti e siamo pagati come professionisti e non come emigranti che lavorano la terra o fanno i muratori!!

  173. Alberto:

    Franco, allora mi viene il dubbio che ci sia qualcosa di più brutto che essere a 3000 km da casa ed essere pagato come professionista, ovvero essere a 3000 km da casa ed essere pagato come emigrante che lavora la terra o che fa il muratore. O sbaglio?

  174. franco:

    un lavoro vale l’altro alla fine.
    Scusami ma mi da solo fastidio quando la gente inizia a fare questi discorsi separatisti e offensivi e poi il testo del mio primo messaggio si riferiva ad altro.
    Di sicuro credimi non mi lamento solo mi piacerebbe tornare a casa ma se dovessi restare beh ne sarei felice cmq.
    buona giornata

  175. Raafem:

    Sai Elisa, non si tratta di ignoranza. So bene quali sono i diritti del lavoratore, qualche anno fa, prima di fare il cf in lidl, avevo un negozio mio con dei dipendenti. E contro quello che leggo in questo in blog posso assicurarvi che le mie cassiere, anzi addette alla vendita, non hanno mai fatto un’ora in più senza essere pagate, non vengono trattate come si dice in giro e per 20 ore alla settimana prendono 650 €. il 10 di ogni mese
    puntualmente arriva l’accredito in banca (cosa ormai rara per esperienze in famiglia) e ogni giorno vengono a lavoro
    sorridenti e con soddisfazione. C’è un’ottimo rapporto di collaborazione oltre che di amicizia, posso contare su di
    loro nel momento del bisogno e cioè spesso come loro possono contare su di me in caso di impegni e quindi orari
    personalizzati (anche qui molto spesso).E’ vero, c’è una frenesia particolare nel nostro lavoro ed è una scelta
    dell’azienda per abbattere il costo maggiore e quindi poter dare la convenienza al cliente. Altra cosa vera è che già
    siamo in pochi, in più tantissimi cf credono di fare i direttori senza muovere un dito…ecco che ci rimette la filiale e tutti i collaboratori. Alla fine il problema è solo uno, dovreste farvi un esamino di coscenza e capire che non avete voglia di fare niente e che guardate solo i vostri diritti. ma per avere dovete dare e un consiglio? Fatevi piacere ciò che fate, qualsiasi cosa sia. E’ molto meno pesante e da soddisfazione!
    PS: Il tonno fa proprio schifo. Ma fai le spese alla lidl sempre o solo quando ti fa comodo, magari a fine mese?
    PS2: Sti prezzi che aumentano cacchio!!! Eppure rimaniamo sempre più convenienti degli altri.

  176. bruno:

    @franco
    Ho riletto bene il mio post, e non mi sembra di aver parlato si separazione o separatismo. Forse è un’idea tua, e non sei il solo; per qualche motivo anche molti miei amici meridionali vivono la paura dell’abbandono e della separazione in maniera molto precoce. O forse mi mi puoi indicare i passaggi del mio post dove ne parlo. Anche io abito e lavoro in una città diversa da quella in cui sono cresciuto, che è ancora diversa da quella in cui sono nato. Non lo ritengo però il destino peggiore possibile: semplicemente, è uno di quei cambiamenti che capitano nella vita e a cui bisogna sapersi adattare senza piagnucolare. Ogni terra ha mille volti, e uno che ti piace lo troverai per forza, se lo cerchi con mente aperta. Magari scoprirai che la Lucania è sì un posto bellissimo (non a caso vive un intenso fenomeno di immigrazione spontanea), ma che sotto alcuni aspetti altri posti sono meglio, basta capirli e contestualizzarli. Magari puoi alleviare la nostalgia facendoti spedire mozzarelle pummarola olio via corriere ogni tanto.

  177. elisa:

    ciao raafem,
    scusa ma, che le cassiere prendano lo stipendio regolarmente..beh…é il minimo!
    non metto in dubbio che ci sia un bel rapporto tra te e i tuoi collaboratori, ma non é questo il “punto” della questione.
    ritengo sia giusto “spremere” le persone, soprattutto se giovani, ma secondo me la lidl esagera e prima o poi dovrà cambiare e rispettare ciò che prescive la legge, tutto qua.
    poi, forse, la vita del capo filiale é migliore di quella del capo settore, o sbaglio?
    alla lidl vado regolarmente, c’e’ un ottimo rapporto prezzo/qualità.
    ovvio, se devo fare una cena un po’ più “ricercata” o magari anche una grigliata di carne o pesce vado in altri supermercati ma per la quotidianeità e le scorte é perfetta!
    il grill a gas della lidl…un mito!
    ciao!

  178. raafem:

    Il nostro cs attuale e quelli precedenti hanno sempre fatto tante ore ma non si può dire che siano in miniera. Poi dipenderà anche dal settore, più o meno impegnativo. Il loro giorno di riposo (che spesso cade di sabato) non glie lo leva nessuno. L’ultima visita in filiale può durare anche fino alle 18/19 e poi a casa. Insomma, tanto di cappello per il lavoro che fanno ma non mi sembra che siano trattati male. Cmq credimi, non è così normale che le aziende paghino puntuali e per quanto riguarda la legge non vedo comportamenti fuori regole.
    Ciao Ciao

  179. franco:

    ciao bruno forse credo che entrambi non ci siamo capiti!!
    il motivo del mio intervento a questo blog e’ stato solo ed esclusivamente per avere un consiglio da chi ci lavora in lidl Italia perche’ a mio avviso non vedo perche’ io non posa fare lo quello che faccio qui a nn so forse 20 km dal mio paese, ma credimi non sarebbe per me la fine del mondo se restassi qui anche perche’ se e’ vero quello che dicono qui ti posso dire che ci rimetterei solamente in tutti i sensi visto che qui guadagno quasi il doppio per 48 ore settimanali, 2 giorni di riposo e il costo della vita non e’ cosi’ diverso dal nord Italia!!
    quanto alla pummarola e il resto beh le marche italiane sono dappertutto ed io da buon italiano ne sono sempre fornito.
    Solo che amo dove sono nato e mi piacerebbe viverci ma se questo non si verifichera’ vorra’ dire che le mie ferie le passero’ in Italia.
    Comunque in base alla mia esperienza nella lidl vi posso dire che e’ una societa’ ben organizzata e che lavora anche per migliorare le condizioni del personale perlomeno quassu’

  180. Bruno:

    beh, allora buone vacanze in Italia e buon lavoro in Irlanda.

  181. raafem:

    Elisa, ti ho ordinato il tonno riomare…lo trovi dalla prox settimana :)
    ciao

  182. alberto:

    il superminimo con il quale ci ricattano giornalmente copre in realtà il DISAGIO per il protrarsi dell’orario di lavoro e soprattutto l’assorbimento dei futuri aumenti contrattuali. Dato il ruolo del lavoratore, può coprire il prolungarsi dell’orario di lavoro normale ( 38 ore per il CCNL del commercio) ma solo in casi eccezionali e per legge non può oltrepassare le 48 ore lavorative. Il superare le 38 ore NON E’ UNA NORMA COME IN LIDL!
    QUESTA E’ LA LEGGE ITALIANA PIU’ LA CONOSCETE PIU’ SIETE FORTI!!!
    P.S. Il superminimo non copre l’orario notturno nè festivo( Il CS se la prende sempre là)

  183. elisa:

    bravo alberto!
    thank you raafem, buono il rio mare!

  184. JONNY:

    comunque i prezzi sono aumentati tantissimo e sta lidl card non arriva a casa. che buffoni far fare la lidl card a dei sbancalatori!!!!!!!
    siete discount non supermercato non fate il passo più lungo della gamba

  185. raafem:

    jonny lo sappiamo che non siamo un supermercato, e non vogliamo esserlo. è per questo che ogni giorno entra sempre più gente nelle filiali. Hai provato a sentire la findomestic prima di incolpare la lidl?

  186. dea:

    ank’io lavoro alla lidl da un pò e tutte qst discussioni mi fanno ridere visto ke ne ho visti tanti di cs cf ecc… ed ogni persona ha il suo modo di fare e si assume le responsabilità delle sue azioni!!!!!!!!!!

  187. riccardo:

    la lidl card
    ne sapete qualcosa
    dapprima la lidl card non doveva essere venduta poi i cs hanno incominciato a dirci ma che fa è gratuita
    perchè non la fa?
    anche le cassiere sono obbligate a venderla in qualche modo anche perchè gira un tipo in borghese che controlla se la vendiamo
    cf

  188. buddy:

    A quanto pare non sono poche le denunce da parte di lavoratori ed ex-lavoratori di queste catene di ipermercati, discount etc…
    nessuno di voi ha provato a contattare le iene o striscia la notizia per denunciare attraverso il mezzo televisivo(ahimè ancora il piu’ potente) questa a dir poko skifosa situazione di sfruttamento del lavoro “legalizzato” della gdo????
    Le scuse della famiglia da mantenere, della comodità di lavorare vicino casa, della mancanza di lavoro in italia non giustificano l’ esser taciti a questi soprusi o peggio ancora consenzienti( perchè difendono la “loro” azienda che gli permette di guadagnare per vivere, se questo si puo’ chiamare vivere, e ke sopratutto è riuscita a plagiarli facendo loro un ottimo lavaggio del cervello, per quelli ke lo avevano) allo sfruttamento e perdità di dignità di esseri umani, prima ke lavoratori…
    se tutti i capireparto, i capisettore, i capifiliale, insomma tutti i capi di sto cxxo (ke mandano avanti queste aziende senza scrupoli)avessero il coraggio di unirsi e ribellarsi forse qksa cambierebbe.. soprattutto cambierebbe in meglio la qualità della loro vita.

  189. Chè:

    LAMENTARSI SENZA RIBELLARSI NN SERVE A NULLA!

    FINITELA DI FARE LE PECORE E

    LOTTATE PER I VOSTRI DIRITTI.

    ESSERE FLESSIBILI SUL LAVORO NON SIGNIFICA PIEGARSI A 45 GRADI PER FARSELO METTERE NEL CXLO

  190. Daniele:

    Vorrei saper chi é il fenomeno che ha scritto le cazzate riportate ad inizio pagina.
    Evidentemente si deve trattare di una persona che non ha problemi a tirare la fine del mese con una paga da miseria.
    Se cosi fosse gli augererei ogni male per ritrovarsi nella situazione di tutti i dipendenti di questi discount che sono costretti a lavorare per uno stipendio da fame e a non lamentarsi perche altrimenti restano a casa.
    Gia, il cosidetto fenomeno forse non ha pensato che i biscotti inscatolati che compra a poco costo magari sono davvero inscatolati da bambini, pero di un altro continente? Wal mart il piu grande dettagliante al monto fa lavorare clandestini senza documenti per 6 dollari all’ora senza oneri sociali, vacanze o altro. Quindi anche se siamo in un mondo libero in cui si puo dire di tutto, te continua pura a dire le tue cazzate in merito ma consentimi quindi, a nome di questa liberta, di darti dell’ignorante.
    Ah per la cronaca io non ho “amici che fanno i direttori in un supermarket”. Io sono vice direttore di filiale, e quindi so di cosa parlo.

    “prezzi così bassi hanno un prezzo molto alto”!!!!!!!!!!!!!¨
    Riflettici……fenomeno!

  191. maverick:

    beh parlate di diritti..spero cmq oggi abbiate scioperato,le cose si possono cambiare almeno in dr Arcole di cs,ca e dr ne abbiamo mandati a casa…..bisogna avere palle

  192. Roberto:

    Ho un amico che ha iniziato a lavorare in Lidl qualche anno fa.
    Si è fatto un gran mazzo, è vero, ha lavorato di sera e anche i fine settimana.
    Ora è capo area, dirigente Lidl, guadagna bene, e vi assicuro che non fa certo una vita comoda.
    La Lidl avrà tanti difetti, ma almeno è MERITOCRATICA, con tutti i pro e contro che ne derivano.
    Io lavoro per una società di software, lavoro 12/13 ore al giorno da 6 anni…lavoro i fine settimana, ma guadagno la metà e non è possibile crescere se non si conoscono persone “potenti”.
    Ben vengano le società come Lild se il risultato è che se sei bravo e ti dai da fare guadagni e vai avanti !!!

  193. simonecaldana:

    Volevo sapere se e’ vero che alla Lidl costringono tutti a lavorare il giorno di Natale.

  194. ambra:

    Penso proprio di no ( o almeno nei punti vendita della mia citta’ ) , anzi , giustamente fanno chiusura anticipata il giorno della vigilia

  195. simonecaldana:

    E l’antivigilia? mi dicono che in Germania e’ tutto chiuso… E’ lo stesso anche nei Lidl italiani?

  196. ambra:

    Bhè l’antivigilia è caduta in domenica e il punto vendita vicino a casa mia è rimasto aperto cosi’ come tutti i supermercati qua della zona , ma di questo mica possiamo incolpare Lidl . Se i comuni danno i permessi è scontato che queste grandi catene ne approffitano x tenere aperto , figuriamoci se perdono l’incasso di una giornata festiva e mica ne faccio una colpa …. finche’ c’è gente che ci va…..
    Auguri
    Buon Natale :-)

  197. riel:

    AVETE VISITATO QUESTO FORUM ? LA GDO FA SXXXXX
    http://forum.studenti.it/storie-precariato/513284-auchan-lisola-dellingiustizia-74.html

  198. marilena:

    Ciao a tutti, io ultimamente vado quasi sempre alla lidl perche’ con uno stipendio da 1000 euro sfido chiunque a comprare in altri supermercati che non siano discount…
    Ho notato che comunque i prodotti sono buoni, le offerte vantaggiose e ho fatto addirittura una prova un giorno:
    con una lista della spesa ho acquistato prima in una nota catena di supermercati e poi al Lidl ,gli stessi alimenti ovviamente i primi con marche conosciute e i secondi con le marche Lidl…Risultato?
    Il totale spesa del carrelo Lidl era quasi un terzo del valore di quello del supermercato “di marca”!
    assolutamente vergognoso oserei dire e in piu’ mi permetto di dire che i prezzi negli altri supermercati sono molto gonfiati non di certo per sgravare i dipendenti dal loro lavoro!In quanto al personale non ho mai visto atteggiamenti di sfruttamento..Conosco molti dipendenti che vanno a lavorare con la voglia ne’ piu’ ne’ meno della nostra, sono sempre gentili, sorridenti.

    Quindi,prima di sparare pensiamo.saluti mary

  199. simonecaldana:

    ma mille euro al mese non sono sfruttamento?

    (ma al 200° commento che fa vb? offre da bere? Freeway Cola suppongo…)

  200. fronda:

    marilena prima di scrivere, di parlare….guarda piu’ lontano del tuo naso….

  201. uahuah:

    Io da buon cs posso solo dire che Lavorare Il Doppio Logora, se tutti facessero il loro si starebbe molto meglio!

  202. Opoponax:

    da buona cliente e amica di un capofiliale sarei anche daccordo con lei , il tutto sta nel quantificare la mole di lavoro che si pretende che venga svolta dai dipendenti , a tutto c’è un limite

  203. MarcoF:

    E’ solo per cercare di stabilire nuovi record, mica per altro…

    http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_26/lidl_spia_dipendenti_c8e08dda-fb41-11dc-be4d-00144f486ba6.shtml

    [per la precisione le fonti originali sono le tedesche stern e spiegel, anche anche se non tra le più autorevoli]

  204. ambra:

    ecco , la solita spalata di merda che si butta addosso questa azienda

  205. Anna:

    Salve,
    io ho lavorato 14 (!!) anni in Lidl, ho lavorato duramente, ho avuto momenti belli e brutti, ma pensavo che avevo un lavoro “fisso” edunque valeva la pena di fare sacrifici. Per questo ho regalato tanto a quest’azienda,l’ho fatto anche volentieri,; ho inghiottito tante, tantissime umiliazioni, in nome di un lavoro “fisso in un’azienda seria”. Fino al giorno in cui mi sono rifiutata di sottostare all’ennesimo ricatto. Quel giorno ho “chiesto” il rispetto del mio livello contrattuale, quindi mi sono rifiutata di svolgere le mansioni superiori gratis, ma non per un discorso di soldi, semplicemente perchè non mi competevano le mansioni che tentavano di rovesciarmi addosso, anche da un punto di vista sanitario, legale, ecc. Mi sono rifiutata anche di “tornare a fare la cassiera”. Ed è stata la mia fine. Insulti, minacce,persecuzioni anche al di fuori dell’orario di lavoro, un anno di non-vita, fino al giorno in cui mi hanno letteralmente sequestrato in un ufficio senza farmi uscire pur di costringermi a scrivere una lettera. Mi sono ammalata, sono crollata psicologicamente e loro, appena ho sforato i gioni, mi hanno licenziato. Ma anche se fossi rientrata, sarebbe stata solo questione di tempo, ero comunque “una da fare fuori perchè aveva osato alzare la testa”. Non pretendevo di essere stipendiata per non fare niente, ma neanche di veder distruggere così la mia dignità di lavoratrice e di persona.E non sono l’unica . La prossima volta che entrate in un negozio lidl e considerate che il prezzo dei prodotti è buono e che sono dei samaritani perchè vi fanno fare la spesa ad un prezzo conveniente, pensateci…

  206. Pietro Rocchi:

    Capisco Anna. Ho lavorato circa 2 anni per la LIDL e anch’io mi sono rifiutato di fare la cosiddetta “giornata in filiale”: un giorno all’anno in cui anche chi lavora in ufficio (dir, quadri e 1 liv) deve andare in filiale. Dall’anno scorso il nostro DR l’aveva resa obbligatoria al sabato, così si lavorava 5 gg a tempo pieno in ufficio + 1 g non retribuito in filiale a svolgere mansioni non contemplate nel contratto: anche la giornata in filiale non mi era stata menzionata al momento dell’assunzione.
    Rifiutandomi il DR mi ha chiamato in ufficio assieme al mio superiore, senza avvisarmi del motivo della convocazione dicendomi “LEI LA GIORNATA IN FILIALE LA FA PERCHE’ GLIELO DICO IO, SONO STATO CHIARO?” e ripetendolo.
    Alla mia richiesta di un regolamento aziendale in cui fossero contemplate codeste procedure mi apostrofava: “LEI E’ FINITO! FINITO!!”, Seguivano minacce ed insulti vari a porte chiuse, che solo i 2 dirigenti ed io potevamo testimoniare.
    Due giorni dopo mi arrivava una lettera di sospensione.

    Devo ringraziare il sindacato cui mi sono rivolto se ne sono uscito con una congrua “contropartita” anche se ciò ha comportato il silenzio sull’accaduto, ovvero il fatto è stato transato inter nos e non finirà come precedente in nessun verbale.
    Ero solo e temevo a prendere iniziative più dirette.

    Ora lavoro in un’azienda più piccola ma un po’ più tranquilla.

  207. Erpupone:

    Ciao a tutti.
    io lavoro alla LIDL (Roma) da 1 anno e come commesso specializzato 3° livello devo dire che lo stipendio è ottimo!
    però purtroppo l’azienda è veramente pesante!
    mi sono impegnato per tutto questo tempo, ho REGALATO ORE facendo sempre 30 minuti al giorno GRATIS per aiutare i colleghi, mi sono sempre messo a disposizione dell’azienda..e alla fine… NN GLI VA MAI BENE NIENTE al CS!! I STR…ZI vanno avanti e quelli che si fanno un mazzo tanto, che sono sempre disponibili ecc ecc…. se la prendono in quel posto!!!
    mi sono sposato da poco, circa un anno fa ho chiesto il trasferimento per andare a vivere con mia moglie, ma ancora OGGI… io lavoro a Roma!! cosi purtroppo vedo mia moglie 7 giorni al mese!!!!! QUESTA E’ VITA???

    Stò cercando un altro lavoro… ho mandato una centinaia di Curriculum sapendo che il contratto nn sarà lo stesso (indeterminato) e la paga sarà minore…. ma LA FAMIGLIA è PIU’ IMPORTANTE DEL LAVORO!!!

    bisogna lavorare CERTO!! ma nn essere schiavi!!

    ciao a tutti!!

  208. angie:

    Sono la ragazza di un responsabile di filiale della lidl in puglia.Da quando la lidl è incominciata a fare parte della nostra vita, ci ha distrutti.Il mio ragazzo aveva un lavoro abbastanza buono in una azienda seria, l’hanno convinto a lasciare il precedente lavoro offrendogli immediatamente 1650,00 euro di stipendio e un contratto a tempo indeterminato.per il mio ragazzo firmare quel contratto è stato come firmare un contratto di suicidio.All’inizio abbiamo cominciato a fare progetti, a pensarci di sistemarci..la casa…il matrimonio…ero la ragazza piu’ felice di qst mondo..finalmente si stava realizzando il nostro sogno.Ebbene….stava inizizando un incubo..viene sbattutto da un paese all’altro..lavora oltre le 18 ore..entra dalle 6.30 di mattina senza sosta..sino alle 21.30-22 se va bene.Non mangia,non beve…rimproveri a destra e a sinistra da un caposettore che è un drogato di merda e che tratta la gente come animali non cm persone.Io in primis sono testimone di una discussione tra il mio ragazzo e il suo capo settore…discorso pieno di parolaccie..di minaccie..vi sembra giusto dopo anni di lavoro, di gavetta. viene uno stupido che si prende il lusso di trattarti cosi?è stata una scena assoluta!!io non ho mai visto da nessuna parte questo tipo di trattamento.un bel giorno il mio ragazzo ha cominciato a stare male..depressione..ansia..fine della storia:il mio ragazzo soffre di ansia e di depressione..non è piu’ lui..è cambiato dal giorno alla notte..piange..sta male..i nostri progetti sn andati in fumo come le nostre speranze.Sta cercando altro ma con tutti che fa i colloqui gli chiedono:ma lei con qst contratto e qst stipendio cm mai vuole cambiare?..la beffa della beffa.so solo che la lidl ha rovinato la nostra storia e la nostra vita.Auguro con tutto il cuore che vada a rotoli..perchè siamo nel 2008 è non si puo’ vivere in un posto di lavoro simile ad un lager.

  209. Manuel:

    ciao a tutti…mi è stata proposta l’assunzione in LIDL IMMOBILIARE per seguire le nuove aperture. Qualcuno ci ha lavorato in questa sezione?

    grazie

  210. Lobo:

    Vittorio, piu’ che su internet o altro, scrivi un libro su Lidl. Sono certo che venderebbe moltissimo. Poi magari contatti prima il management, per calmierare i contenuti…

  211. Manuel:

    allora nulla su LIDL SERVIZI IMMOBILIARI???

  212. Gianlu:

    Ciao a tutti, sono un neolaureato in economia, sono stato contattato da lidl, come responsabile di sviluppo. Qualcuno può dirmi come si articola l’iter selettivo e su cosa devo prepararmi? Tenete conto che sono un profilo senza esperienza. Grazie a tutti.

  213. simonecaldana:

    si ma la laurea e’ a pieni voti? e un master a pieni voti ce l’hai?

  214. D# AKA BlindWolf:

    (a volte ritornano…)

  215. Gianlu:

    Laurea a pieni voti si..master no! Come si svolge l’iter selettivo?

  216. Francesco:

    Ciao Ragazzi,
    sono stato contattato da LIDL per un colloquio da caposettore ma leggendo questo forum mi sono spavebtato!!
    Mi sapete dire in cosa consiste qst colloquio??cosa ti chiedono??dopo quando tempo ti danno l’esito??

  217. x francesco:

    Praticamente fai un colloquio su ad arcole in sede. colloquio collettivo con altri 6-7 persone, durata 2 ore circa. Ognuno oarla di sè, esperienze, aspettative, modo di lavorare. Compili un questionario tipo militare e poi a casa. Dopo qualche se passi questa selezione, farai un secondo colloquio con il capo area. Se gli piaci ti assume, se è in dubbio ti rimanda ad un terzo colloquio con il direttore regionale, che deciderà.

  218. Gianlu:

    Allora ragazzi nessuno sa dirmi niente sulla selezione per responsabile di sviluppo? C’è qualcuno che copre o ha coperto questa posizione nella Lidl?

  219. rino:

    ragazzi hoftto un colloquio con lidl settimana scorsa con capo area e direttore regionale, alla fine del colloquio il dirttore ha annuito al capo area, emi hanno detto come asumono e quanto si guadagna,poi mi hanno deto che mi ciameranno, secondo voi e’ fatta? e dopo quanto chiaano di solito?

  220. il papa:

    Ciao ragazzi, qualcuno sa dirmi se in Eurospin il capo settore è all’incirca la stessa cosa che in Lidl? E come è strutturata l’azienda Eurospin? Gazie

  221. claudio:

    sono un add vend in una grossa azienda internazionale,ho il 4 livello extra(nn ho mai capito cosa significhi) ho lavorato come uno schiavo x 15 anni come magazziniere(nn è la mansione x cui ero stato assunto) lavorando persino 12 ore filate qndo ero ancora PART_TIME, ma finchè sei un ragazzo qsto nn ti pesa,ora a 40 anni ho,nn dico preteso anke se avrei potuto,ma ho solo chiesto di poter fare un lavoro più “tranquillo”, xkè la mia schiena purtroppo comincia ad avere problemi,provate x 15 anni a sollevare scatole di oltre 20kg,in misura di centinaia alla settimana,mentre le piccole nemmeno le conto xò la schiena la pieghi lo stesso,lavorare con mezzi fatiscenti e senza nessun rispetto delle regole di sicurezza,nemmeno con la legge626.mi sono meritato il mio passaggio a fulltime.ma cos’è successo?la ditta x motivi logistici chiude il magazzino esterno dove mi trovo io con un altra decina di ragazzi,ormai di questi tempi trovarsi con 12 fulltime sul groppone x un azienda che può assumere parttime e farli lavorare qnto noi,vi lascio immaginare. volevano farci fuori in tutti i modi,cassa integrazion,licenziament,offerte x andare via,e infine con minacce + o – velate.la nostra risposta è stata ferma x fortuna e grazie anke al sindacato che oggi sta facendo l’opposto purtroppo(si sono comprati anke quello)siamo riusciti a restare in azienda e farci trasferir alla sede centrale(l’iper vero e proprio!)oggi sono sottoposto a continue pressioni da parte di dirigenti vari dai cs ai capi area,quindi qndo fate la spesa negli iper di qlnque genere ricordatevi che i prezzi bassi nn sono xkè i lavoratori lavorano bene,ma xkè le aziende cosi lavorano sulla qntità,ne ordini 100 li paghi 10 ne ordini 10000 li paghi 2, chi ,come me lavora in qste ditte, purtroppo nn ha scelta e nn può ribellarsi ai soprusi,può solo lavorare facendo attenzione a nn commettere il minimo errore x evitare contestazioni,e qndi licenz,provate a 40 anni a cercare un altro lavoro,magari con una famiglia a carico(non io x fortuna) e soprattutto nel sud o qui in sardegna!!ps:in 20 anni(da 5 sono in iper) nn ho mai fatto la spesa in azienda ma sono sempre andato dalla concorrenza xkè i soldi devono girare x muovere l’economia!!
    ANGIE di al tuo ragazzo di lasciare que lavoro e trovarsene un altro,magari vi costerà sacrifici economici ma nn ci rimettete la salute e il rapporto,dopo 15 anni di fidanzamento noi ci siamo lasciati x via dello stress accumulato.E TUTTO QUESTO X 1000euri al mese!!CHE SCHIFO!!
    PENSATE QUANDO FATE LE COSE ALLE CONSEGUENZE DELLE VOSTRE AZIONI..

  222. cla:

    ps mess x i moderatori:
    dovreste invertire l’ordine dei post!! in alto i più recenti e in basso i + vecchi..
    ciaz..

  223. gianni:

    Alla faccia della coerenza.
    Prima leggo :”Chiudo con un pensiero per Beppe: sei divertente, hai talento, hai il merito di tirare fuori faccende di cui gli altri spesso non parlano, ma… sai com’è, nel giornalismo ci sarebbe anche un’etica professionale. Trovo molto scorretto sparare a zero (su chiunque, azienda o persona che sia) senza prima averle dato l’opportunità di fornire una replica e di pubblicarla fianco a fianco alle accuse. Ma poi, si sa, c’è il rischio che, esaminato in modo imparziale, il caso si sgonfi… e se Grillo non trova una persona al giorno da bruciare, come fa a mantenere il traffico elevato? ”
    poi noto il logo movimento 5 stelle in cima al sito.
    com’è facile riciclarsi nell’italia di oggi..

  224. vb:

    Veramente proprio oggi ho fatto un post in cui, en passant, critico tranquillamente la serie di suoi post in cui Beppe dà spazio al revisionismo neoborbonico… Far parte del movimento di Grillo mica vuol dire dargli sempre ragione in maniera acritica.

  225. gianni:

    beh, più che una critica nel merito della questione mi sembrava un mettere in discussione in toto l’attività del blog, e mi è sembrato un po’ singolare…non si tratta di dar sempre ragione “acriticamente”, ma almeno di non mettere in dubbio la sua buona fede;il movimento in fondo nasce dal suo blog…

  226. rocco:

    ciao ragazzi sono un cf in azienda fa 5 anni, ho iniziato come garzone poi assistente e da tre anni circa cf di una filiale che fattura parecchio e al contrario di altre non sta perdendo fatturato…Io in azienda sto bene voglio bene alla mia azienda e al mio personale si ti spacchi letteralmente il culo ma in quale azienda non si lavora…se non si tengono questi ritmi aime si chiude ragazzi….e poi se non vi sta bene quella è la porta nessuno ci tiene legati con le catene…con questo colgo l’occasione di salutare il buon e vecchio beia che è stato sempre un signore anche quando doveva asfaltarti…ciao fabrizio…

  227. salumiere soddisfatto:

    Ciao rocco mi sa che beia l’ho conosciuto anche io

  228. nas:

    PER ATTILA!!!!!!Ciao ATTILA ho letto tutti i tuoi post e ti chiedo gentilmente se possiamo sentirci anche solo via mail privatamente ho urgente bisogno di chiederti delle info, grazie per la disponibilità.

  229. giovanni nani:

    incredibile davvero questa storia relativa a questo sventurato dipendente.
    Bisogna stare attenti alle proposte che offrono le multinazionali, spesso sono solo volte a schiavizzare il dipendente e a stringere sui costi a loro scapito

  230. Basito:

    Peccato che ti sia sfuggito un dettaglio importante! Lo stipendio può anche essere più alto, ma se le ore lavorate diventano il doppio e gli straordinari non sono pagati, forse la retribuzione oraria diventa vergognosa…

 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike